Sono la moglie dell'orco.
Io mi nutro come gli altri esseri umani. Il mio piatto preferito è riso con zucchero e cannella. Mio marito ha le sue stranezze, come tutti gli uomini del resto. Ma è un brav'uomo. Gli ho dato sette figlie. Ahimè, ora sono tutte morte; è stato lui a ucciderle per sbaglio, come ben sapete; la colpa è tutta di quel piccolo diavolo di Pollicino.
Quando in una notte buia e tempestosa i sette giovani taglialegna si rifugiarono a casa mia, mi fecero compassione e li nascosi a mio marito. Ma lui sentì odore di carne umana e li scovò sotto il letto. Per salvarli gli consigliai di mangiarli il giorno successivo, una volta che li avessi ben rimpinzati. (...)
Allora portai i sette fanciulli nella camera delle bambine. C'erano due grandi letti. In uno dormivano le mie dolci figliole. Nell'altro misi i ragazzi.
Quel birbone di Pollicino tolse alle fanciulle le cuffiette da notte con le coroncine d'oro. Si, corone d'oro, perchè erano principesse - mio marito è infatti un principe fra gli orchi.
Le cuffiette se le misero quel diavoletto e i suoi fratelli.
A mezzanotte (...) mio marito (...) entrò nella camera delle bambine e cercò tastando nel buio i letti. Quando sentì le coroncine sulle teste dei ragazzi, pensò che fossero le sue bambine, allora andò verso l'altro letto e tagliò le gole alle figlie. (...)
Da allora mangia raramente carne umana. (...) E' diventato malinconico. E' un brav'uomo che ne ha passate tante. Ieri è venuto ad annusare in cucina mentre stavo preparando il mio riso, e ne ha assaggiato un pochino.
Forse riesco ancora a convertirlo ad un regime vegetariano, che è tanto indicato per gli anziani.
Franz Hessel, L'arte di andare a passeggio, ed. ellint
Risolatte alla cannella
Ingredienti
80 gr di riso
1/2 litro di latte
50gr di zucchero semolato
cannella ( 1 cucchiaino )
vaniglia ( i semi di 1/3 di baccello )
Preparazione
Far bollire il latte con la vaniglia e lo zucchero. Versare il riso e, mescolando di tanto in tanto, lasciarlo sobbollire per 20 minuti. Versare la crema di riso in ciotoline monoporzione e cospargere di cannella.
Mangiare tiepido o freddo
p.s.
La ricetta è dell'orchessa. Me l'ha passata. Sono sua amica...
...con tanto di certificato
p.s.
La ricetta è dell'orchessa. Me l'ha passata. Sono sua amica...
...con tanto di certificato
Io per vaniglia e cannella potrei vendere mia madre... beh, tanto ormai ha 88 anni.
RispondiElimina:)))
Appena posso provo la ricetta dell'orchessa!!!!
Ma che strano (ma poi al caso non ci credo !) ... ho da qualche settimana sulla scrivania il libro di Hesserl...
RispondiEliminaQuando mi deciderò a finire La passeggiata di Walser. E' che Walser è un perdigiorno: il paese è piccolo , ma lui entra in tutte le botteghe, si ferma a parlare con questo e con quello, dà confidenza, persino, a personaggi assolutamente non raccomandabili... Mi ci vorrà un mese per leggere 106 pagine... -:)))
ciao Giacynta
Strepitosa idea l'orco vegetariano... chissà se sarà poi riuscita a convertirlo... :)
RispondiEliminaSulle prime leggendo l'incipit mi era sembrato "la moglie del porco", il che mi ha riportato alle scompisciose finte telefonate di Indietro tutta: "Pronto, sono la moglie del porco. Le passo il porco..." :-))
Saluto e baci8
bella la Novel cuisine, e molto probabilmente anche buona. avrà un seguito?
RispondiEliminaormai se leggo orco vedo Shrek e casca il palco, non c'è pollicino che tenga
RispondiEliminaCarissima, segno subito il libro di Hessel tra quelli da leggere!
RispondiEliminaSo già che mi piacerà!
un caro saluto
Stupendo! Titolo, orco vegetariano ( o, meglio, carnivoro pentito) e ricetta. Proprio la lettura che mi ci voleva stasera. Da un po' di tempo la telepatia è perfetta! Grazie
RispondiEliminaRivisitare in questo modo una favola vuol dire - mi pare - riportarla alla raffinatezza delle corti nobiliari francesi che all'inizio del Barocco commissionavano racconti di tale natura.
RispondiElimina@Sandro: ingredienti irresistibili, hai ragione! Il riso dell'orchessa ti piacerà sicuramente. :))
RispondiElimina@Guy: per quanto io non sia per la velocità, Walser è effettivamente snervante in alcuni momenti, è, come dici tu, un autentico perdigiorno.
Hessel è invece un flaneur più alla nostra portata. Metti il turbo a Robert o fallo riposare del tutto, e affiancati il più presto possibile a Franz. :)
@Nick: Strepitoso è tutto il libro di Hessel. Ne proporrò altri assaggini...
Baci8, carissimo :)
@Dede: è un ricettario inesauribile. Non è difficile trovare riferimenti al cibo nei romanzi.:) Se clicchi sulla voce dell' etichetta "No(u)vel(le) cuisine", a margine del post, ne trovi altre. :)
@Amanda: che bella assonanza ( orco/palco). Quanto a Shrek...per me non c'è gara. Pollicino, pollicino per sempre!!
RispondiElimina@Iulia: Ho comprato il libro di Hessel ( e lo sto leggendo in questi giorni ) dopo aver letto un bellissimo post sul blog "Dispersioni". Ti lascio il link http://dispersioni.wordpress.com/2012/03/15/larte-di-andare-a-passeggio-di-franz-hessel/
@Grazia: sono contenta, carissima! Vedo che il dark e il blood non ti spaventano... :))
@Adriano: Hussel è raffinatissimo. Hai perfettamente colto il tratto distintivo dello scrittore. :)
@Giacynta: Pollicino, non rutta, non si toglie i tappi di cerume e non ha un amico come Ciucchino (sono rimasta alla mia fase anale mi sa)
RispondiElimina@Amanda: mi hai convinto: argomenti inppugnabili! Proverò a farmelo piacere:)Baci
RispondiEliminaMa che simpatica quest'orchessa! E chissà se riuscirà effettivamente a convertire il marito a un regime vegetariano (tanto adatto agli anziani!).
RispondiEliminaLa telepatia è anche con me, evidentemente: son capitata qui proprio adesso, per prendermi una pausa dalla cucina dove da diverse ore sto preparando un festino mediorientale per degli amici e indovina qual è il dessert? Esatto! :-)
@Duck: allora, l'orchessa ne capisce di cucina? :))
RispondiEliminaun suggerimento per la rubrica: il clafoutis alle ciliege di Daniel Picouly nel suo " Il Campo di Nessuno"
RispondiElimina@Dede: grazie, cara. ho un ricettario ben fornito...ma come resistere a una clafutis? :)
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