Favole crudeli. Esistono. Una è quella raccontata dai Genesis in Musical box, la canzone d’apertura di Nursery crime, album pubblicato nel ’71.
Cinthya, una bimba dal dolce sorriso, decapita graziosamente con la mazza da croquet il suo amico di giochi Henry.
Cinthya, una bimba dal dolce sorriso, decapita graziosamente con la mazza da croquet il suo amico di giochi Henry.
Qui il testo tradotto |
Meraviglia delle meraviglie.Questo disco posso cantartelo tutto, dalla prima all'ultima canzone e pure al contrario.Ci sono cresciuto,mi ricorda i miei quindici anni.Esiste un gruppo canadese che si chiama Musical Box e fa solo cover dei gGnesis.Riempie regolarmente i teatri.Li ho visti 5 volte e riascoltare questa canzone dal vivo, rifatta esattamente come la cantava Gabriel, è un'emozione infinita.
RispondiEliminaPlay me my song, here it comes again...:)
Le favole sono sempre crudeli. E ' una forma di sadismo dei genitori che devono "educare" i bambini alla vita. E com'è questa vita ? Bambini abbandonati nel bosco, matrigne cattive quando non sanguinarie, orchi spaventosi, insomma un campionario di sciagure che sovrasta i piccoli spaventandoli a morte. Poi c'è il lieto fine, ma arriva dopo, almeno, tre terribili prove...
RispondiEliminaOggi queste fiabe sono state scalzate da quei terribili film che chiamano di fantasy e che ripercorrono spesso gli stessi meccanismi psicologici solo un po' più edulcorati.
Si perché ci stiamo abituando ed abituando i nostri figli a far finta che la sofferenza non esiste più e questo provoca guai a non finire.
Molto meglio quelle fiabe crudeli, molto meglio...
Adoro le favole...
RispondiEliminaUno dei grandi capolavori di Gabriel, pieno di mistero , orrore , fantasia, magia, gioco, crudeltà... Ahhh quei Genesis di una volta , che meraviglia... Grazie mia cara di averceli riproposti! Bacio!
RispondiEliminaUn gran piacere riascoltare i Genesis, conditi dalla crudeltà eterna delle favole! Proprio quella sensazione fresca e aspra al punto giusto che ci voleva in questi torpido pomeriggio estivo.
RispondiEliminaMadonna che canzone cupa... Non che non ve ne siano di cupe e deliziose, ma questa (sarà solo il mio stato d'animo del momento, eh...) non ho proprio resistito a sentirla tutta... :)
RispondiEliminaRiproverò, perché sono Artisti che meritano!
Ciao!! :-))
@Nick: ...just a little bit, just a little bit more time... :)
RispondiElimina@Guglielmo: non so se sono un'aliena, ma le fiabe, quelle di una volta, non le ho mai trovate inquietanti. Mi incuriosivano. :)
@Ally: siamo in due :)
@Nella: grazie a te, cara, per la recensione, mini ma impeccabile :)
@Grazia: un aggettivo assolutamente adatto, anche perchè sembra che il brano abbia anche altre, meno evidenti sfumature. I carillon, come tutti gli oggetti che si animano hanno qualcosa di inquietante:)
@Nick: mi spiace per averti fatto intristire. A me il motivo, così come la storia piacciono più o meno per i motivi che ha descritto Nella. Baci8
La musica del film La doppia vita di Veronica mi piacque tantissimo. E pure il film!!!
RispondiEliminaI genesis invece li seguivo poco o nulla. Vabbè, lacune e insofferenze di gioventù...
:)
@Sandro: anche a me i Genesis non piacciono in modo smodato; Nursery crime fa eccezione.
RispondiEliminaSto riguardando in questi giorni i film di Kiesloskij, uno dei miei registi preferiti. Della doppia vita di Veronica mi piace molto il tema, meno il modo in cui l'autore l'ha sviluppato.
:)
Testamento musicale di Anthony Phillips magistralmente suonato da Steve Hackett.
RispondiEliminaGrazie, Pierluigi! Ciao :)
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