mi piacciono molto le canzoni folk anche se a dire il vero non le conosco molto. Trovo che queste siano molto belle, mi sono salvata il video così ogni tanto le ascolto. :)
Ma sai che brava questa Berberian ... e poi quel nome è fantastico ! Da cultore (e modesto suonatore) della musica popolare il pezzo di Berio non è male ... mi è scappato un giudizio di troppo -:)))
un'emozione grande è sentire dalla voce di Cathy Berberian un verso famoso, famosissimo: è l'Orfeo di Monteverdi, libretto di Alessandro Striggio, ma a un certo punto la Speranza dice: "Lasciate ogni speranza, voi che entrate". Lo si può ascoltare in una registrazione del 1968, dove la Berberian interpreta la Messaggera e la Speranza. Tornando alle Folksongs di Berio (che sono arrangiamenti di canzoni già esistenti), sono ancora in repertorio ed eseguite in concerto: quelle che ci provano dicono tutte la stessa cosa, che ci vorrebbero due cantanti diverse, non riescono a rendersi conto di come facesse la Berberian a cantarle tutte... Delle Folksongs, alcune provengono dal folklore armeno: la Berberian era americana ma proviene da una famiglia che è riuscita a sfuggire al genocidio degli armeni, a inizio 900. (sono tra le più belle, chi non ci crede ascolti)
Stare in compagnia di Cathy mi piace molto. Cantante, interprete e donna fuori dalla norma. Per chi non lo avesse scoperto cliccando sui link, Cathy era la moglie di Luciano Berio. Naturalmente devo l'ascolto dei folksongs e di altre composizioni a chi ha commentato appena prima di me ( grazie, Giuliano !). Avrei potuto intitolare questo post "Primi passi" ( - i miei - nel mondo della lirica e della musica classica ), vista la mia ignoranza. Penso valga la pena finalmente incamminarsi.:)
Cara Giacinta... se vuoi incamminarti nella musica classica, direi che hai cominciato benissimo! Fra le (molte) cose che ha fatto Cathy Berberian, ce n'è un'altra, non molto conosciuta: è la traduttrice italiana di un libro di racconti di Woody Allen (mi pare che sia Citarsi addosso)...
Magnifique, quel couple exceptionnel ces deux personnages là!
RispondiEliminaMerci pour l'occasion de les écouter dans le contexte de votre blog.
mi piacciono molto le canzoni folk anche se a dire il vero non le conosco molto. Trovo che queste siano molto belle, mi sono salvata il video così ogni tanto le ascolto. :)
RispondiEliminaun caro saluto
Tu ci vizi, Grazie
RispondiEliminaInsigne cittadino della mia terra, Luciano Berio!
RispondiEliminaMa sai che brava questa Berberian ... e poi quel nome è fantastico !
RispondiEliminaDa cultore (e modesto suonatore) della musica popolare il pezzo di Berio non è male ... mi è scappato un giudizio di troppo -:)))
un'emozione grande è sentire dalla voce di Cathy Berberian un verso famoso, famosissimo: è l'Orfeo di Monteverdi, libretto di Alessandro Striggio, ma a un certo punto la Speranza dice: "Lasciate ogni speranza, voi che entrate". Lo si può ascoltare in una registrazione del 1968, dove la Berberian interpreta la Messaggera e la Speranza.
RispondiEliminaTornando alle Folksongs di Berio (che sono arrangiamenti di canzoni già esistenti), sono ancora in repertorio ed eseguite in concerto: quelle che ci provano dicono tutte la stessa cosa, che ci vorrebbero due cantanti diverse, non riescono a rendersi conto di come facesse la Berberian a cantarle tutte...
Delle Folksongs, alcune provengono dal folklore armeno: la Berberian era americana ma proviene da una famiglia che è riuscita a sfuggire al genocidio degli armeni, a inizio 900. (sono tra le più belle, chi non ci crede ascolti)
Stare in compagnia di Cathy mi piace molto. Cantante, interprete e donna fuori dalla norma. Per chi non lo avesse scoperto cliccando sui link, Cathy era la moglie di Luciano Berio. Naturalmente devo l'ascolto dei folksongs e di altre composizioni a chi ha commentato appena prima di me ( grazie, Giuliano !). Avrei potuto intitolare questo post "Primi passi" ( - i miei - nel mondo della lirica e della musica classica ), vista la mia ignoranza. Penso valga la pena finalmente incamminarsi.:)
RispondiEliminaLascio il testo della I folksong. E' una canzone tradizionale della regione degli Appalachi ( primo novecento )probabilmente però di origine scozzese.
RispondiEliminaBlack, black, black is the colour of my true love’s hair
His lips are something rosy fair
The sweetest smile and the kindest hands
I love the grass whereon he stands.
I love my love and well he knows
I love the grass whereon he goes
If he no more on earth will be
‘twill surely be the end of me.
:)
Che forza interpretativa, che vibra! Bella compagnia.
RispondiElimina@Ciao, Ally! Contenta che ti piaccia. :)
RispondiEliminaCara Giacinta... se vuoi incamminarti nella musica classica, direi che hai cominciato benissimo! Fra le (molte) cose che ha fatto Cathy Berberian, ce n'è un'altra, non molto conosciuta: è la traduttrice italiana di un libro di racconti di Woody Allen (mi pare che sia Citarsi addosso)...
RispondiElimina@Giuliano: è una madrina d'eccezione, hai ragione. Grazie, Giuliano! :)
RispondiElimina@Giuliano: a pag. 43 del libro di Allen c'è un "bestiario " che dovrebbe piacerti. Ti lascio qui il link :))
RispondiElimina:-D bellissimi gli animali!
RispondiElimina@Giuliano: il mio preferito è il Nurk. Dello Snoll volante mi piace invece il nome. :)
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