sabato 25 aprile 2015

- I racconti di papà - “ Ma ià prepriy bell quonn sim assaiy…”

Testo e disegni di Pierino, mio padre :)



Negli anni Venti e fino al termine degli  anni  Trenta , nei Sassi di Matera tutto scorreva uguale, con l’andatura lenta dei  traini di ritorno dalla campagna; questi, una volta a destinazione, venivano allineati sempre allo stesso modo, lungo le pareti della strada, con le barre rivolte verso l’alto . 
Di sera, nelle giornate fredde, la famiglia si riuniva e i piedi di ognuno erano poggiati sulla pedana di legno che circondava il braciere, mentre le mani erano impegnate a sostenere il piattino con la “fedda rossa” cosparsa di olio: la cena abituale. 

mercoledì 15 aprile 2015

Benjamin Clementine

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Sono stato solo quasi tutta la mia vita. E’ stato naturale quando ero giovane. Non andavo molto d’accordo con i miei compagni, ero molto timido. I miei fratelli crescevano e vivevano le loro vite. I miei unici compagni erano i libri e la musica. Il trasferimento in Francia è stato un passo naturale per me. La gente mi chiedeva: “Ma come hai potuto lasciare la tua patria?”. Ma per me era una solitudine naturale, era anche positiva. Mi ha veramente formato. Alcune persone potrebbero impazzire, e anche io sono impazzito a volte, ma ho usato quella follia per creare.

da Le interviste di ondarock

martedì 7 aprile 2015

- Libri nei libri - Terra Santa a Terralba





Pamela stava sempre nel bosco. S’era fatta un’altalena tra due pini, poi una più solida per la capra e un’altra più leggera per l’anatra e passava le ore a dondolarsi assieme alle sue bestie. Ma a una certa ora, arrancando tra i pini, arrivava il Buono, con un fagotto legato alla spalla. Era roba da lavare e rammendare che lui raccoglieva dai mendicanti, dagli orfani e dai malati soli al mondo; e la faceva lavare a Pamela, dando modo anche a lei di far del bene.

lunedì 6 aprile 2015