domenica 23 giugno 2013

Novel cuisine - Tortino siderale di fragole -


Da  Sogno di Giacomo Leopardi, poeta e lunatico
in Antonio Tabucchi, Sogni di sogni  ed. Sellerio



qui la ricetta del tortino di fragole


Una notte dei primi di dicembre del 1827, nella bella città di Pisa, in via della Faggiola, dormendo fra due materassi per proteggersi dal terribile freddo che stringeva la città, Giacomo Leopardi, poeta e lunatico, fece un sogno. Sognò che si trovava in un deserto, e che era un pastore. Ma, invece di avere un gregge che lo seguiva, stava comodamente seduto su un calesse trainato da quattro pecore candide, e quelle quattro pecore erano il suo gregge. (...)

lunedì 17 giugno 2013

Sinfonia classica




"Trascorsi l'estate del '17 nella più completa solitudine, nella campagna vicino a Pietroburgo, leggendo Kant e lavorando moltissimo. Il pianoforte l'avevo lasciato di proposito in città, perchè desideravo di provarmi a comporre senza di esso. Sino a quell'epoca avevo sempre composto al pianoforte, ma avevo anche notato che il materiale tematico composto, facendone a meno, era spesso migliore. ( ...) Avevo intenzione di  comporre un'intera Sinfonia senza l'aiuto del pianoforte: in quest'opera i timbri orchestrali avrebbero dovuto essere più puri. Nacque così l'idea di una sinfonia nello stile di Haydn (...). Quando iniziò a prendere forma concreta la battezzai col nome di Sinfonia classica"

                                                                                             Sergej Prokofiev

venerdì 14 giugno 2013

l'animalino senza peso

                                                                                                                     
                                                                                     dizoonario letterario





Tra i nostri compagni di pianeta c’è anche un certo animalino il cui nome, francamente, ignoro e con tutta probabilità ignorerei quando pure mi fossi dato la pena di consultare i più minuziosi repertori zoologici. Per darne un’idea alla svelta, dirò che le sue dimensioni appaiono estremamente ridotte ( sui quattro o al massimo cinque millimetri ) ; che la sua forma è all’incirca quella tra rotondeggiante ed oblonga di molti insetti; che il suo colore è di un bianco abbagliante; che il suo aspetto generale è quello di un minuscolo piumino. 

giovedì 6 giugno 2013

Glicine



Alla mia personale collezione di animali imprigionati nelle pagine dei libri, il dizoonario letterario ( qui ) ,  mi sembrava giusto  affiancare un  inventario floreale. La materia non manca:  penso non ci sia poema, romanzo, racconto, idillio,  fiaba, apologo in cui non spunti una pianta, un ramo, un petalo, uno stelo, un filo d'erba. 
Florilegio è l'ovvia denominazione della mia nuova rubrica ed il glicine il fiore destinato ad aprirla. Il viola non è il colore più indicato né per una rubrica, né tantomeno per una vernice ma non so che farci, è capitato e poi si accorda ai colori del mio blog :)