domenica 24 febbraio 2013

mani



fonte della foto qui
Guardandoti la mano destra che tiene la penna stilografica nera che stai usando per scrivere questo diario, pensi a Keats che si guarda la mano destra in circostanze simili, nell'atto di scrivere una delle sue ultime poesie, e all'improvviso si interompe per buttar giù nel margine del manoscritto otto versi ( qui )

(...)

Keats per cominciare, ma non appena pensi a " Questa mano" ti torna in mente una storia che ti hanno raccontato su James Joyce a Parigi negli anni Venti a una festa, era lì in piedi, ottantacinque anni fa, quando una donna gli si avvicinò e gli chiese se poteva stringere la mano che aveva scritto l'Ulisse. Anziché offrire la sua mano destra, Joyce l'alzò, la scrutò per qualche secondo e disse : " Signora, mi permetta di ricordarle che questa mano ha fatto anche molte altre cose ".

Paul Auster, Diario d'inverno,  ed. Einaudi
traduzione di Massimo Bocchiola

giovedì 14 febbraio 2013

Blog Twinning - Statuae manent


Attento/a, non uscire!

                              L'amore è in agguato!


                                                                E Nela ne ha la prova              


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martedì 12 febbraio 2013

vissi d'acqua e di stupore ( dizoonario letterario )



Da Monteriano di E.M. Forster, ed. Feltrinelli
traduzione di Luisa Chiarelli



La cena fu un incubo. La sala da pranzo, con i suoi odori, era tutta per loro. Lilia, molto elegante e loquace, era a capotavola; la signorina Abbott, anche lei nei suoi abiti migliori, sedeva di fianco a Philips, ai cui nervi irritati appariva ogni momento di più come una confidente da tragedia. Il signor Carella, quel rampollo della nobiltà italiana, sedeva di fronte a loro. Dietro di li, si scorgeva una vaschetta con dei pesci rossi che nuotavano intorno intorno, guardando gli ospiti a bocca aperta.


lunedì 11 febbraio 2013

Jeff





Sentirla allo stereo è molto diverso ( l'ho fatto più volte stamattina dopo che sabato ho comprato questo ) ma dovevo comunque proporvela...

eccola...

domenica 3 febbraio 2013

Stoner

E non c'è gara, non c'è lotta neanche per me .  Stoner  è fuori dal suo tempo,  non ha ambizioni,  non va  in guerra, nessun tipo di guerra, non biasima neanche chi gli contende quel poco che gli è toccato in sorte perchè neanche il biasimo ritiene sia una sua cosa. Ci sono poi  quelli che sono nel tempo e,  in quel frangente che chiamiamo vita, cercano di prendere ciò che non è loro....


Un romanzo che parla di tempo, di comparse, di lettori e di letteratura.

Qui un bellissimo post di NoceMoscata sul romanzo Stoner di John Williams