Non ho mai visto strade lisce ed amabilili come quelle che s'irradiavano di fronte a noi attraverso la trapunta di quarantotto Stati. Consumavamo voracemente quelle lunghe autostrade, in assorto silenzio scivolavamo sul fondo nero e lucente come una pista da ballo (...)
Oltre la pianura arata, oltre i tetti giocattolo c'era un lento soffondersi di inutile bellezza, un sole basso in una bruma di platino dalla tiepida sfumatura di pesca sbucciata, e la bruma pervadeva il margine superiore di una nuvola bidimensionale grigio tortora, fusa con una lontana caligine amorosa.
A volte si profilava all'orizzonte una teoria di alberi spaziati, e meriggi torridi e immobili sopra un trifoglio, e nuvole di Claude Lorrain inscritte in un azzurro nebuloso e remoto, con le sole parti cumuliformi stagliate contro il neutro deliquio dello sfondo.
O ancora, poteva essere un severo orizzonte di El Greco, pregno di pioggia d'inchiostro, con la fuggevole visione di qualche agricoltore dal collo di mummia, e tutt'intorno strisce alterne d'acqua d'argento vivo e granturco d'un verde aspro, il tutto aperto come un ventaglio in qualche puno del Kansas.
Qui scene dal film di S.Kubrick
Le parole sottolineate sono links
Meraviglioso post, cara Giact.nta, di cui ti ringrazio.
RispondiEliminaHo letto Lolita da ragazzina con una certa difficoltà. Sono convinta che è ora di leggerlo nuovamente sul serio, ora.
Ti ringrazio e ti auguro una splendida giornata!
Lara
Nabokov, che autore SUBLIME!!
RispondiEliminaE come sempre meravigliose le immagini, e la musica. Ennesimo post capolavoro.
Grazie, e ciao! :D
@Lara: Ho letto "Lolita" in questi giorni. E' il primo scritto di Nabokov che leggo. Mi piace il suo stile; mi ha consentito di superare il fastidio derivante dal tema trattato e di capire il reale tema del romanzo o, quantomeno, quello che io considero tale. Ti ringrazio e ricambio l'augurio!
RispondiElimina@Nick: forse non hai scelto a caso l'aggettivo " sublime" per definire Nabokov. In effetti l'impresssione è proprio quella della sublimazione, del superamento delle forme di scrittura "tradizionali", convenzionali. Si fa prima a dire cosa "Lolita" non è . Non è un romanzo "peccaminoso", "pruriginoso", nè l'analisi di un rapporto non convenzionale, non ha niente di realistico. E' una sorta di tentativo di vivere una favola, di provare a vedere come sarebbe nella vita se tutto andasse secondo il disegno dell'immaginazione e se anche il tempo vi si potesse piegare.
Grazie per tutte le parole belle che mi lasci qui!
Anche dalle tue risposte ho tratto ispirazione per fare dei passi avanti verso una migliore comprensione della poetica di Nabokov, ma in questo momento prevale in me, a fronte dei passi da te scelti, la considerazione che solo un europeo poteva descrivere con tale intenso, e direi anche dolente, lirismo i paesaggi nordamericani.
RispondiEliminaMagnifico il ricordo di Nabokv e di Lolita che ci fai vivere attraverso le immagini.
RispondiEliminaE 'vero quello che scrive Adriano Maini della "fascinazione"per gli europei dei paesaggi americani.Basta vedere i paragoni a cui ricorre(Lorrain,El Greco).
Straordinario scrittore ed evocatore, Nabokov.Grazie per ricordarcelo!
Un capolavoro del '900 e anche il film di Kubrick è notevole (tra i miei preferiti del maestro; pessima invece la versione di Adrian Lyne, il pubblicitario).
RispondiElimina@Adriano: molto bella l'espressione "lirismo dolente"! E' una definizione che conserverò .
RispondiEliminaUn abbraccio e grazie!
@Grazia: Si, davvero un autore insolito, molto indipendente. Ho acquistato di recente anche un suo scritto autobiografico. Aspettati che ne riparli! Un bacio.
@Ally: non dubitatavo che potesse piacerti! Non ho visto che qualche sequenza del film di Lyne ma ho idea che tu abbia ragione! :-)))))
sono sempre bellssimi i tuoi post, carichi di suggestione, dalle immagini ai testi che scegli alle musiche per cui ha un gusto speciale.
RispondiEliminaè un piacere vero sostare qui da te.
un bacio
cri
UN MERVIGLIOSO COLLAGE
RispondiEliminaBellissimo post!
RispondiEliminaHo letto Lolita da ragazza, ma ne ho un ricordo vago e confuso...forse perchè non ne penetrato l'intento
@Cris: ed è un piacere per me leggere le tue affettuose parole!
RispondiEliminaP.S.
Da oggi sei nella mia libreria...
Bacioni
@Antonio: se l'hai scritto in maiuscolo deve esserti davvero piaciuto... :-))))
@Zicin: è un romanzo insolito e richiede ( forse ) una lettura altrettanto inusuale...
Grazie per esere passata di qui!
Un abbraccio
Sono contento di ritrovare qui tracce dei discorsi dell'altra sera... mi sembra che tutti avessimo dei buoni motivi per ammirare il romanzo e altri per averlo in antipatia... meglio di così...
RispondiEliminaGiuliano: in effetti è un indice del valore dell'opera il fatto che, dopo l'iniziale alzata di scudi, molti abbiano finito per capitolare ed i tiepidi, durante la lunga discussione che è seguita, si siano man mano accalorati nel sostenere le ragioni dell'autore...
RispondiEliminaAlla prossima! :-))))