Quelle prime due notti ad Ancona le dormii a caro prezzo in una mansardina per scrittori all’ Hotel Viados, un due stelle di cui almeno una e tre quarti sprecate.
Di stellare c’era solo il prezzo. In camera dovevo stare attento a non battere la zucca, e la doccia – se vogliamo chiamarla così – gargarizzava acqua ( fredda ) appena sufficiente a spazzolarcisi i denti uno alla volta. Era il due stelle più striminzito del mondo, ma in compenso il percorso a pennarello dell’evacuazione in caso d’incendio, attaccato al lato interno della porta, labirintava rivisitazioni cretesi, e ti conficcava dentro un’ansia apocalittica da Minotauro flambé.
Di viados, porca puttana, manco mezzo.
La collocazione dell’Hotel era comoda, niente da dire, ma le notti in quella stamberga per me erano un vero disastro. Con tutte quelle puttane su e giù per le scale a sculettare per i corridoi, il mio povero uccello pulsava come un orologio impazzito e non mi dava respiro. Il maestro e io dividevamo una doppia, perciò mi toccava aspettare di sentirlo russare nel letto accanto, prima di poterci dare dentro. L’attesa poteva risultare interminabile. Gli piaceva parlare al buio, discutere in dettaglio le prove della giornata, e anziché occuparmi della questione più a portata di mano ( anche in senso letterale ), ero costretto a inventami risposte cortesi alle sue domande.
Io crescevo, sano e felice, in un mondo luccicante di libri illustrati, sabbia pulita, aranceti, cani amichevoli, panorami marini e visi sorridenti. Intorno a me il magnifico Hotel Mirana ruotava come una sorta di universo personale, un cosmo patinato dentro quello turchino, più grande, che sfolgorava tutt’intorno.
Le parole in rosa sono links
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Bella l´idea degli alberghi e quanti ce ne sono in letteratura da esplorare !
RispondiEliminaBello anche leggerti mentre prendo il primo caffe della mattina e ripenso a tutti gli hotel in cui sono stata. Grazie.
Ovviamente, carissima, il piacere dell´incontro e´ reciproco. Per me poi e´ sempre una festa leggere il tuo blog
a me le rivisitazioni cretesi ansiogene dello zio Scriba m'hanno fatto impazzire altro che Paul Auster :)
RispondiEliminaMi è piaciuta moltissimo questa tua associazione di alberghi nelle pagine letterarie.
RispondiEliminaSei sempre favolosa cara Giacy.nta!
Buona giornata,
Lara
accidenti, mettermi addirittura vicino al mio Paul Auster e a quel meraviglioso Artista di Nabokov... questo regalo mi ha commosso, amica mia! Ma ce l'hai l'indirizzo email di Paul per chiedergli scusa dell'accostamento? :D
RispondiEliminasono circostanze, queste che tu proponi, che suggestionano, sempre magnificamente esposte.
RispondiEliminacri*
Questa idea è bellissima. E adesso vado subito a cercare Tutta colpa di Tondelli.
RispondiEliminaGrazie!
Giacynta sei un mito. Meraviglioso Zio Scriba.
RispondiEliminaSei fantastica...cara Giacynta... un vulcano di idee, da cui trai ogni volta un gioiello per noi.
RispondiEliminaFelice settimana
@Grazia : sai, ti immagino mentre prendi il caffè... Un bacione
RispondiEliminaP.S.
Sei gentilissima!
@Amanda: ricordo perfettamente le mie reazioni mentre leggevo "Tutta colpa di Tondelli". Sorpresa e coinvolgimento crescente e poi momenti di entusiasmo puro. La sequenza che ho riportato è introdotta magistralmente. E' già bella così, ma se leggi le pagine precedenti... Un bacio
@Lara: Grazie, cara. E' una voce del mio "dizionario" che mi è particolarmente cara. Gli alberghi, specie quelli piccoli, a gestione familiare, mi hanno sempre affascinato...
Un abbraccio
@Nick: Carissimo, il fatto è che sei uno scrittore! Non potevi che ritrovarti con altri della tua specie nel mio blog! Bacio grande.
@Cri: Grazie, cara. Devo dire che questo post piace anche a me. Bacio bacio
@Lovi: Ti piacerà sicuramente. Nick è grandissimo. Un caro saluto.
@Sandra: Grazie, Sandra, sei sempre affettuosa! Un abbraccio
@Zicin: Grazie,carissima! Contenta che le mie proposte ti piacciano! Un abbraccio
Bello.
RispondiEliminaTi ho premiata. Se vuoi venire a vedere...
http://inqualchepostonelmondoedentrodime.blogspot.com/2011/03/ho-ricevuto-il-premio-kreativ-blogger.html
Brava Giacynta, vai avanti così -:)
RispondiEliminaQueste bellissime citazioni mi fanno tornare alla mente l'hotel in cui dormii a Brest. Situato sopra un baretto nei pressi del porto, zero stelle, tre piani a piedi, scale strette, una stanza impolverata senza bagno, la doccia situata in un ripostiglio del corridoio, tra scopettoni e aspirapolvere. Estate 1999. Pagai ottanta franchi, ventiquattromilalire.
RispondiEliminaBuona settimana, un abbraccio.
Pim
l'ANSIA APOCALITTICA DA MINOTAURO MI ha fatto star male pure a me !
RispondiEliminaNon per fare un torto ad Auster e a Nabokov, ma io ho avuto occhi solo per lo Zio, lo confesso
RispondiElimina:-)
(sono tornata! sono tornata!)
sarebbe bello ascoltare "albergo ad ore"di herbert pagani......giusto per restare in tema
RispondiElimina@Carmen: che amici interessanti hai, cara!:-)))))
RispondiEliminaCome vedi, ho subito approfittato... Bacio bacio
@Jacqueline: ti ringrazio davvero, anche perchè apprezzo molto ciò che a tua volta pubblichi! Hai dei blog bellissimi. Mi è successo altre volte di essere segnalata da altri cari amici durante questo mio primo anno da blogger ed ho preferito interrompere la catena. Ti ringrazio di cuore per l'affetto che mi mostri. Un abbraccio.
@Guglielmo: mi piace avere la tua "benedizione". Tengo molto al tuo parere!:-)))))
@Pim: sono esperienze che non si dimenticano! A me è successo qualcosa del genere a Vannes. Non aveva zero stelle ma si distingueva da quelli "ordinari". Devo dire che in Francia non è raro imbattersi in alberghi originali!:-)))))
@Antonio: Vedrei molto bene te e Zio insieme, nello stesso albergo, alle prese con un pericolo incombente...
:-))))
@Duck: Oh, che bello! I ragnetti li hai fatti fuori ?
Vero che Zio è fantastico? Mi piacerebbe, tra un po', sempre che non gli dispiaccia, vederlo qui in compagnia di ancora altri autori!
Bacione
@Pina: vedo di accontentarti, cara! Se riesco a inserirla non la cercare tra le prime, perchè in questa playlist preferisco inserire solo brani strumentali,( per non compromettere la lettura dei tre brani del post ). Bacione
So che sei stufa di essere segnalata: troppi premi fanno montare la testa! Solo che un blog come il tuo non può che essere premiato, non trovi?
RispondiEliminaUn abbraccio
@Barbara, cara, non sono affatto stufa di essere segnalata, mi piace da morire!!!!!!! Solo, che, appunto, non vorrei montarmi la testa... Ti adoro!!!!!
RispondiElimina* giacynta
RispondiEliminal'idea non mi dispiace affatto... sperando di non finire col montarmi la testa pure io... :-))))
@Nick: qualche giorno fa, pensavo ad una possibile ulteriore voce del mio "dizionario". Mi è venuta in mente "stazioni". Forse puoi indovinare ( ma non ne sono sicura ) quale sarà il tuo contributo a questa voce, ma non penso indovinerai quello degli altri due scrittori ( anche se uno l'hai citato nel tuo libro... ). Contenta del lasciapassare...:-)))) Un bacio.
RispondiEliminauh, provo una sana invidia in questo momento per non aver avuto questa geniale intuizione di scovare hotel "letterari" :P !!! Chissà quanti altri ce ne sono...Veramente un post originale, complimentoni!
RispondiEliminaAllucinazione del vivere in età contemporanea, resa, invero, a forti tinte.
RispondiElimina@Turistadimestiere: è vero, è un bel soggetto. Proprio ieri pensavo all'albergo alle terme di Coimbra del Pereira di Tabucchi...
RispondiEliminaUn bacione
@Adriano: chiave di lettura a cui non avevo pensato...Grazie, Adriano!