qui il sito web dei Pianos Pleyel ( nella foto il pianoforte Pleyel di Chopin ) |
Marie Moke era stata l'amante di Ferdinand Hiller, che aveva abbandonato per unirsi a Berlioz. Per Berlioz era la prima amante in assoluto, e lui era diventato quasi pazzo quando lei lo aveva piantato in asso per sposare Pleyel, mentre il fidanzato, vincitore del Prix de Rome, a Roma se ne stava...
Dopo sposata, Marie si era incapricciata di Listz, che non si tirava mai indietro al contrario di Chopin, quando c'era da aggiungere un trofeo nella sua panoplia.
Il fattaccio era addirittura avvenuto a casa di Chopin che, essendosi assentato da Parigi, aveva lasciato la chiave a Listz. Un' indelicatezza da non credersi che fece arrabbiare molto Chopin. Nel 1836 si diceva che la volatile Marie stesse facendo gli occhi languidi con Chopin. Perciò scrissi a Chopin di invitarla a Saint- Gratien per tutto il periodo delle feste di luglio.
- La presa della Bastiglia.
qui uno dei 3 notturni op. 9 ( due dei quali vennero da Chopin dedicati a Marie ) |
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Musica e musicisti: ah però!
RispondiEliminaSu musica e musicisti ne potremmo (rac)contare davvero delle belle.
RispondiEliminaVai avanti tu, che noi ti seguiamo :-)
La Signorina Moke girava di spartito in spartito.
RispondiEliminaChi è l'io narrante in questo pezzo del libro?
@Grazia: l'autore del libro svela anche il modo in cui George Sand si innamorò di Chopin: lo udì suonare, naturalmente:)
RispondiElimina@Gabrilu: io avrei finito per il momento ed ho una ragione in più per farlo, visto che posso contare su di te :) A Parigi avrai visitato sicuramente i luoghi legati a Chopin. Non ho ancora visto tutti i video che hai realizzato ma qualcosa mi dice che...
@Amanda: Nella finzione dell'autore del libro, è il marchese Astolphe de Custine. Un uomo sì, indovinato;) Subiva il fascino di Chopin e mal tollerava le attenzioni che le donne dedicavano al compositore e all'uomo.
1936?
RispondiEliminaCorreggo subito. E' che sento sempre ogni cosa così vicina! :) Grazie
RispondiEliminaGiacynta, sei una pianista o musicista?
RispondiEliminaQuesta Marie Moke è una Lou Salomè?
Sempre interessante leggerti ;)
@Alicemate: no, sono solo una lettrice e poi, ultimamente, sto ricominciando ad ascoltare musica classica. Di Marie non so dirti più di quello che dice il marchese:) Ah, no, adesso che ci penso, ho letto che era un'eccellente pianista.
RispondiEliminaBuona serata! :)
Ah, ah, ah, questo è gossip di gran classe.
RispondiEliminaIndelicato fare una graduatoria della musica di Chopin , ma questo notturno (Notturno op. 9 n. 1) è quello che preferisco... La banalità non mi manca.
RispondiEliminapiù che il pubblico riuscirono i pianisti...
RispondiEliminaun po' dispiace che una donna considerata la migliore pianista del suo tempo venga ricordata perché era l'amante di questo e di quello...
il solito maschilismo imperante...
bacibaci
Non era solo Listz ad aggiungere trofei, anche Marie evidentemente amava collezionarne... io sono per la parità dei diritti!
RispondiElimina:)
Il discorso sulle amanti o mogli dei musicisti poi è intrigante e interessante, penso alla moglie di Schoenberg, alla moglie di Mahler, tanto per dirne due.
Un abbraccio
@Ally: sgamata! :)
RispondiElimina@Guy: come darti torto! Prova a sentire i notturni op. 55. ( sono dedicati a un'altra donna, a Jane ( vedi post precedente ) :)
@Maria: il Marchese era proprio geloso! E' una acidità, la sua, non prettamente maschile, diciamo abbastanza indifferenziata:)
@Sandro: pure io. L'importante è non farsi male e trovare il tempo anche per suonare e comporre. :)
È io che pensavo che i primi a fare scandalo fossero stati i Rolling Stones!
RispondiEliminaAnche se non avevano ancora inventato l'odiosa paroletta gossip, di carne al fuoco ce n'era parecchia pure allora... :-))
RispondiElimina@Nela: a proposito di musica, gemellina, c'è silenzio da te:( Tutto bene?
RispondiElimina@Nick: si, proprio per questo, visto il numero di amanti delle note, ho proposto una nota di brani musicali:)
Ti rispondo per mail. Bye&besos
RispondiEliminanon posso esimermi dall'aggiungere la mia banalità...il "pezzo" da me preferito è lo studio opera 10 numero 12...ha rappresentato per me giovane studente di pianoforte un punto inarrivabile dal punto di vista della tecnica, facendo così miseramente crollare le mie ambizioni artistiche...dà proprio l'idea con il suo ritmo incalzante dell'uomo sopraffatto dall'uomo..
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=X2nMUwdh1Wk&feature=related
@lupo: l'ho ascoltato. Non l'ho interpretato in chiave drammatica, ma io non ho mai provato a suonare e forse non solo quello. Ciao, grazie.
RispondiEliminaDicunt che il nostro avrebbe tratto ispirazione dalla rivolta degli ebrei del ghetto di varsavia sedata poi nel sangue dai nazisti...
RispondiElimina@Lupo: questi che "dicunt" sanno quando è nato Chopin ?:)
RispondiEliminaeffettivamente si trattava della rivolta scoppiata a Varsavia contro la dominazione dell'impero russo; i nazisti sarebbero arrivati un bel po'
RispondiEliminadopo
Benedetta donna! I tuoi post musicali riescono ad illuminare tutte le mie giornate, anche quelle cosìcosì… E comunque questo libro mi intriga tantissimo. Lo voglio!
RispondiElimina@Barbara: è una biografia strutturata in modo insolito. Ciao e grazie, carisima.
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