sabato 15 ottobre 2011

Profumi

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E poichè gli vacava essa pure, pensò, invece della villa, di affittare la portineria, " almànk quella!", ch'era già per suo conto una discreta villetta, locali cinque, cantina, solaio, luce elettrica, pozzo, pozzo nero autonomo, abitabilissima da una distinta famigliuola, come p.e. d'un funzionario statale, dogane o catasto o genio civile o battaglia del grano gli era indifferente. (...) Era situata sullo stradone del Prado, in crocchio con altre casucce e villule del rango di portinerie esse stesse e con una gradevole osteriola dalla frasca sul tavolo, donde, ovverosia di cucina, un buon odorino di stufato ogni sera verso le sette soleva mettere in fuga le ubbìe, di qualunque natura le fossero: e il Bertoloni, per quanto vecchio e miocardico, lo capì subito.


C.E.Gadda, La Cognizione del dolore








- ... c'è una cosa che non puoi negarmi, Sancio: quando ti avvicinasti a lei, non sentivi un profumo sabeo, un'aromatica fragranza, un non so che di squisito a cui non riesco dar nome? Intendo dire un sentire, o sentore come se ti trovassi nella bottega di un raffinato guantaio.
- Ciò che io posso dire - disse Sancio - è che avvertii un certo tanfo di maschio; forse perchè, con tanto faticare doveva essere sudata e un po' appiccicata.
- Non sarà stato così - rispose don Chisciotte -; solo che tu avrai avuto il raffreddore oppure avrai fiutato te stesso; perchè io so bene come odora quella rosa fra le spine, quel giglio di campo, quell'ambra disciolta.
-Tutto è possibile - rispose Sancio - ; perchè spesso esce da me quel tanfo che allora mi parve uscisse dalla signoria della signora Dulcinea; ma non c'è che meravigliarsene, poichè un diavolo somiglia all'altro.


Miguel de Cervantes, Don Chisciotte



17 commenti:

  1. Come amo le descrizione dei profumi, siano esse di ambienti o di persone nell'ultimo libro di Almudena Grandes, Inès e l'allegria, uno dei protagonisti, Galàn, viene descritto così " il legno, il tabacco, il profumo di garofano, e il sapone, e la nota aspra e allo stesso tempo dolce, come scorza grattugiata di un limone troppo maturo, e una punta piccante che ricordava il pepe appena macinato". Amo le descrizioni dei profumi perchè ci trasportano ancor più nella storia perchè oltre ad immaginare le cose visivamente regalano quello spessore che solo i profumi sanno regalare. Ed è il motivo per cui è così piacevole, qui da te, quando un racconto si accompagna alla colonna sonora più appropriata che spesso il tuo gusto sa regalare

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  2. Grandioso Cervantes, che come tutti i grandi è al tempo stesso profondo e divertente... la mente poi mi è corsa subito al romanzo olfattivo per eccellenza, IL PROFUMO di Patrick Suskind...

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  3. La tua competenza letteraria mi sorprende ogni giorno di più!

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  4. i profumi impalpabili possono arrivare e trasformare seguendo un percorso invisibile agli occhi, attraversano il tempo e lo spazio.
    ciao Gacynta!

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  5. "Gli uomini potevano chiudere gli occhi davanti alla grandezza, davanti all'orrore e turarsi le orecchie davanti a melodie o a parole seducenti. Ma non potevano sottrarsi ai profumi. Poiché il profumo è fratello del respiro. Con esso penetrava gli uomini, a esso non potevano resistere, se volevano vivere. E il profumo scendeva in loro, direttamente al cuore e là distingueva categoricamente la simpatia dal disprezzo, il disgusto dal piacere, l'amore dall'odio. Colui che dominava gli odori, dominava il cuore degli uomini".

    (da Il Profumo, di Patrick Süskind)

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  6. @Ne ho trovate, bellissime, nell'Amleto. Non le ho riportate perchè molto lontane da quelle di Gadda e Cervantes. Lì sarebbe stato semplice scegliere un motivo musicale, qualcosa di lieve, con un refrain discreto. Quella di Almudena Grandes è molto carica, sto pensando alla musica che le potrei associare...

    @Nick e Pim: ho letto il profumo due volte. La prima forse quindici anni fa. Allora mi sembrò bellissimo. Con la rilettura l'ho ridimensionato un po'. Rimane, comunque, la bellezza dell'ossessione o la Parigi dei mercati generali ormai scomparsi e dei profumieri e dei loro segreti.

    p.s.
    @Nick, il finale del profumo, se ci pensi, può avere qualche attinenza con l'aforisma che hai pubblicato. Attento, caro!

    p.s.
    @Pim, tra le immagini che mi sono rimaste impresse, c'è quella della balia che respinge il bimbo "inodore", con paura, quasi fosse un'ombra, più che una creatura.

    @Sandra: mah, penso che la parola competente non mi si addica.:-) Mi piace molto leggere...

    @Cristina: loro vanno, è vero, indipendentemente da tutto... :-)

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  7. Questi due stralci hanno entrambi un profumo delizioso ;-)

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  8. Descrivere un profumo è una delle cose più difficili, innamorarsi di un profumo è facile, eppure è uno dei sensi più trascurati.La vista, l'udito, il gusto, il tatto ci danno delle emozioni che è facile condividere.L'olfatto è il senso più segreto.

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  9. E come commentare? Solo in letteratura il tema é stato affrontato in modo squisito. Per non dire di cosa ha rappresentato nei millenni il commercio delle essenze. Solo una maga come te poteva rinvenire due deliziosi ... inediti!

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  10. @Nela: nel romanzo di Gadda non si contano le sequenze "profumate". C.E. doveva avere un olfatto ultasensibile. M.d.C., invece, nelle 1200 pagine e passa, di necessità, non risparmia nessuno dei cinque sensi. ;-)

    @Grazia: è il senso forse più "alchemico" e dunque meno controllabile.

    @Adriano: maga ( o strega ) è forse il termine più appropriato... ( vedi risposta a Grazia )

    @Nick: non hai dimenticato quella scena, vedo.

    Grazie e baci a tutti

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  11. non so come tu faccia a scovare punti ed effluvi salienti, ma il risultato è sorprendente!
    a proposito di profumi, Süskind, per me è inarrivabile.
    un grande abbraccio
    cri

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  12. @Cristina: prova a rileggerlo: non avrà più lo stesso...profumo! Un "megabbraccio" a te. :-)

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  13. Sancho è forte ! Si spesso non riusciamo a sentire i profumi perché li sovrasta in nostro puzzo -:)))

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  14. @Guglielmo: da intendersi in senso metaforico, spero. :-)))
    In effetti mi capita, quando sono molto presa da me stessa e sono in balia delle mie debolezze, di non accorgermi della meravigliosa varietà e delle infinite opportunità che ci sono per liberarsi del proprio "asfissiante""odore".

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  15. Una bella pagina di letteratura comparata, fra profumi e ironie sottili....

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  16. Max: grazie, contenta che tu abbia gradito!:-)

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