martedì 27 settembre 2011

Le occasioni inaspettate



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ritratto di Tom Waits di Andrea Pazienza
( particolare )
- Non so perchè io continui questo lavoro - mi dice. - La paga è buona. Ma è un vicolo cieco. Il prossimo mese compirò trentaquattro anni. Vuoi sapere come passo le mie serate, Cris ? Disegnando una barca. Ne ho fissati tutti i particolari, perfino quelli delle cabine. E non credo mi costerebbe molto, a costruirla. Ho un pò di risparmi. -
- E che cosa ne faresti?-
- Viaggerei -
- E perchè non lo fai? -
- Non so... tutti i paesi sono uguali in fondo. Ho girato il mondo. -
- Non hai mai pensato di sposarti? -
- Oh, ho tentato anche questo. Ero ancora un ragazzo... Ed è morta. -
- Perdonami di avertelo ricordato. -
- Non era una cosa tanto paradisiaca, a pensarci bene. Ma lei era una brava figliola. Sai, a volte mi viene di chiedermi a che scopo si continua così, senza senso. Perchè non mettervi la parola fine, tranquillamente, senza far rumore? -
- Tutti lo pensiamo, a giorni. Ma non lo facciamo. -
- Certo, non sarai così ingenuo da credere che ci sta qualche cosa, poi, un aldilà, eh? -
- Ma!...forse no, direi di no. Non credo che importi molto. -
Ora che abbiamo toccato l'argomento ultimo, Roger bruscamente si ravviva. - Vuoi sapere quali sono state le cose più belle della mia vita, Cris? Le occasioni inaspettate. -


C. Isherwood, La violetta del Prater





26 commenti:

  1. già le occasioni inaspettate, il miracolo che non ti aspetti, la porta che si apre e ti fa scoprire un mondo

    ... a volte succede anche in rete

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  2. Pensandoci, le"occasioni inaspettate" sono le cose più belle amche della mia( e forse delle nostre) vite.Per questo vale la pena, perchè non c'è mai un momento in cui le"occasioni inaspettate", il caso, il destino(o come lo si voglia chiamare) non possa entrare nel nostro quotidiano e cambiare, disordinare e, a volte, meravigliosamente sconvolgere la nostra vita.

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  3. ...E saperle cogliere al volo!

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  4. Questo splendido autore mi ha conquistato con UN UOMO SOLO, che ho letto solo recentemente. Perfetta unione di delicatezza e intelligenza. Poi ho visto anche il film, ed è stata una delle poche volte in cui vederlo subito dopo aver letto il libro non mi ha deluso: era fatto molto bene, quindi da parte mia consiglio sia la lettura che la visione...
    Da parte mia, leggerò di sicuro qualcos'altro, magari iniziando proprio da questo titolo.

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  5. le occasioni inaspettate in fondo sono le potenzialità che ci dimentichiamo di avere e che, a volte saltano fuori, quasi per magia...
    un forte abbraccio Giacy

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  6. Mi auguro che le occasioni inaspettate possano capitare ai miei figli e ai figli dei miei figli. Ciao e grazie per questo post di oggi.

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  7. Da molti anni penso che dipenda più che altro da noi vedere e cogliere le occasioni, che a pensarci bene sono quasi sempre inaspettate, no? Per questo si dice "coglierle al volo": all'improvviso si apre per un momento un varco e sai che magari non resterà aperto per sempre ad aspettare che tu ti decida a passarci. È una questione di attimi, di coraggio, spesso di incoscienza. Nella mia vita è stata anche, e molto, questione di intuito e di curiosità e soprattutto di ottimismo - penso sempre di cambiare per il meglio, anche quando farlo mi costa la fatica (tanta) di vincere la paura del nuovo.
    Bellissimo e in qualche modo estremamente commovente il ritratto di Tom Waits del grande Pazienza.
    Un abbraccio e ben ritrovata, cara Giacinta.

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  8. Ciao Giacinta, grazie della tua visita.
    Un grande abbraccio
    Cri

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  9. Parto da un assurdo: bisogna prepararsi per l'occasione inaspettata. Altrimenti non capiamo nulla ed agiamo per puro istinto (molto vicino al "caso") . Giro per il paese , passa una orda di ragazzini in bici, uno mi grida "dammi il cinque" ed io (preparato all'occasione inaspettata) tiro fuori la mano di tasca e "gli do il cinque". Tutte le volte che mi vede questo ragazzino (che non saprei riconoscere) mi grida qualche metro prima "dammi il cinque" ed io lì , pronto a tirar fuori la mano di tasca... -:)

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  10. Proprio ieri nel tragitto pendolaristico sentivo una canzone di Concato. "Via dalle certezze, tutto calcolato, tutto programmato etc etc" e constatavo come la canzone parlasse dei differenti approcci alla vita da parte delle persone. Già: sulle occasioni inaspettate, su come uno possa essere arbitro o meno in esse o se, in quanto occasioni, abbiano sempre un'accezione positiva, ci sarebbe materiale per un'ampia dissertazione. Per questo, penso che riceverai moltissimi commenti a questo post. Bye&besos e bentornata

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  11. Occasioni inaspettate che ti fanno essere grata di ogni giorno in più...santa paletta oggi parlo proprio da matusalemme....

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  12. E le occasioni più brutte? Quelle inaspettate che non hai saputo cogliere. E te ne sei accorto solo dopo.
    Comunque di Isherwood non ho ancora letto niente. E la lista si allunga all’infinito…
    Bentornata!

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  13. già, le occasioni inaspettate...se non si dorme si possono prendere al volo! ;-)
    bacioni Giacynta, bentornata!

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  14. bentornata!
    le occasioni sono belle quando abbiamo afferrato in tempo le opportunità
    sono brutte quando ci travolgono e ci portano alla rovina.ma forse lo sappiamo solo dopo.
    abbracci
    cri

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  15. Le occasioni inaspettate riempiono, a saper guardare, la vita di tutti. Come Zaffuto auguro quelle preziose ai giovani, in primis, se mi é lecito, ai miei cari.
    Ben tornata!

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  16. Più che cogliere le occasioni, mi piace pensare che ci siano e che siano inaspettate. L'idea di doverle prendere al volo non mi convince. E se non ci riesco? Il rimpianto può essere pericoloso, genera frustrazione. Meglio pensare che niente si concluda definitivamente. L'espressione "cogliere" mi riporta ad un atto violento, ad una specie di furto che può riempirti lo stomaco e lasciarti il senso della fame.
    Isherwood, l'autore del passo che ho proposto, è per me il prototipo dell'individuo discreto, che non sgomita, che non si fa largo con prepotenza. La sua prosa, analogamente, è delicata; Non lo immagino ad afferrare il ciuffo dell'attimo fuggente,costi quel che costi. Ho letto vent'anni fa i suoi romanzi pubblicati in Italia ed ho riletto due giorni fa la "Violetta". Ho ritrovato ciò che ricordavo, non è scappato via come il kairos...
    Anche voi ci siete e vi ringrazio.:-))

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  17. sei uno spunto infinito! Grazie a te!

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  18. uno degli autori - e dei libri - più belli che abbia mai letto!

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  19. se non ci fossero le occasioni inaspettate, che vita sarebbe?

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  20. scusa per questo commento fuori tema, ma c’è un problema di urgenza che interessa tutti i blog
    Comunicazione
    Sulle rettifiche in blog e multe ho inserito questa lettera che passo
    Cordiali saluti
    http://www.lacrisi2009.com/2011/09/rettifiche-in-questo-blog-gia-fatto.html

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  21. Sì, Ischerwood è sempre molto discreto e si insinua nelle nostre coscienze con delicatezza e un tono agrodolce, che strappa spesso un sorriso e una riflessione, come questa bellissima pagina.
    Sono d'accordo con te, Giacynta, che non bisogna affannarsi troppo per cogliere a tutti i costi le occasioni. Spesso esse appaiono ed è tanto se le "vediamo" e lasciamo che accadano. Tutti i nostri sforzi per afferrarle a volte le spaventano e le allontanano, come le farfalle.
    Tutta la vita è in realtà imprevedibile e poco programmabile ( per fortuna!).
    Vero è che però, a volte, ci sono guizzi improvvisi e treni su cui bisognerebbe salire...Ma in fondo in fondo, chi lo sa cosa è meglio?
    "Quante volte -dice Rilke- da lutto sboccia progresso beato..."

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  22. @Cristina: ciao, carissima! Grazie!

    @'povna: benvenuta! Isherwood è da alcuni considerato un autore poco incisivo. Io,invece, come te, lo apprezzo molto. A presto, spero.:-)

    @Carmen: il passo mi è piaciuto proprio perchè apre alla fine uno spiraglio... Ti mando un bacione anch'io:-)

    @Francesco: ti ringrazio davvero. A presto.

    @Marisa: La similitudine (le farfalle ) è perfetta.

    Per occasione inaspettata intendo qualcosa che può sorprendere e far cambiare semplicemente umore, o aprire uno spiraglio e mitigare il senso di asfissia. E' una sorta di regalo che ci fa capire che non tutto nella vita deve o può essere acquistato con qualcosa ( soldi, fatica, ingegno,... )o raggiunto programmando tutto minuziosamente. Ti ringrazio. A presto... :-)

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  23. Sono tornato adolesente ... è uno dei primi libri da me letti, c'era la Dietrich in copertina. Grande.

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  24. mica le "rose che non colsi" di Gozzano !!!

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  25. Ally e giardy: grazie e buon weekend. :-))

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  26. Buono a te ... ma era adolescente ;)

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