Un grande, che purtroppo ho scoperto tardi, come molti ... magari l'avessimo scoperto quando era vivo. Come semppre impeccabile l'autore del post su di lui. Grazie per avermelo fatto scoprire.
Meraviglioso Artista, il mio omonimo Nick. Pensare che fino all'anno scorso ne ignoravo, colpevolmente, l'esistenza. Un bacio domenicale in questa bella domenica piovosa, carissima amica.
Non lo conoscevo, ma realizzo adesso che in diversi in diversi modi ne tengono viva la memoria, compresi i nick ( non e' un gioco di parole!) usati nei socialnetwork. Mirabile quelrifarsi a Jhonson.
Uno dei miei artisti preferiti. Domenica, la pioggia di oggi e le sue note (o quelle di Jack Johnson) in sottofondo sono la combinazione perfetta. Buona serata giacynta :)
non mi ricordavo più cosa avevo scritto e sono andato a rileggere anch'io: ci sono molti versi di canzoni di Nick Drake, nel mio testo. Il cane nero e l'aver fumato troppo, per esempio, sono su "Times of no reply", un cd che è uscito solo una decina d'anni fa. un saluto a tutti e a tutte (avverto però che io con i blog sono ancora fermo allo stretto necessario, rispondo ai commenti o poco più...)
@Ally: è una catena ... Io ti ho fatto scoprire Giuliano e Giuliano mi ha fatto scoprire Nick Drake! :-))
@Nick: mentre ti scrivo rimbombano ancora i tuoni. E' piovuto anche qui a dirotto, così non ho resistito alla tentazione di portare oggi nel mio blog qualcosa di dolce, lieve e pulito come la pioggia. Un bacio, Nick caro.
@Adriano: i post e i commenti sono una fonte inesauribile di spunti e possibilità di conoscenza. Io, per esempio, non conoscevo Robert Johnson... :-)
@Stefania, Soffio: Benvenuti! Appena posso, vengo a trovarvi... :-))
@Selene: siamo in sintonia anche su questo, allora! Un bacio
@Giuliano: grazie per la pazienza che hai con me. Come vedi, saccheggio il tuo blog! Il fatto è che è lì, a portata di mano e non so resistere.:-))
@Cristina: è un viottolo laterale della Royal mile, la strada principale di Edimburgo. L'ho imboccata per puro caso e adesso è qui. Bacioni anche da me.
Il post è molto bello. Anche io ho scoperto tardi Drake, e non me ne pento, perché a me piace avere rivelazioni magiche o fare scoperte stupende. E' un vezzo infantile....:-) Ciao.
@Ever4est: doppiamente contenta: che tu abbia apprezzato Nick e che tu sia capitato qui. Benvenuto nel mio blog!
@Amanda: certo, un sound molto diverso da quello che hai ascoltato per tutta la notte... ;-)
@Max: ti capisco perfettamente. Nel caso di Nick Drake e di tanti altri artisti scomparsi prematuramente sarebbe stato importante,però, avere in vita il conforto e la gioia di un pubblico numeroso e fedele. Ciao, a presto!
Ascoltai Nick per la prima volta nell'ottanta e fu una folgorazione. La sua musica ed il modo in cui la cantava erano per me unici nell'intero panorama musicale e lo restano tutt'ora. In risposta ai produttori ed agli arrangiamenti cretini da loro imposti per sedurre un pubblico incapace di apprezzare musica nuda e cruda, Nick scrisse brani come black eyed dog, che la dicono lunga su cosa voglia dire avere un'idea musicale e non volerla abbellire con crinoline e confettini. Il suo ultimo album è un capolavoro assoluto proprio perchè sobrio, quasi scarno, forte, sincero, autentico. Purtroppo sperare di sopravvivere con quel tipo di musica è un'utopia, specialmente se si hanno contratti coi discografici che si pappano quasi tutta la torta. L'inganno orribile del mercato musicale miete molte vittime, talvolta miete proprio i migliori. Ma Nick, secondo me, ci ha messo del suo ed anche se lo amo spassionatamente non mi sento di difenderlo nè di considerarlo una vittima. Ognuno deve riuscire a rifiutare le schifezze del mondo mercificato e disumanizzato, e le strade che portano al suicidio non le considero un rifiuto ma un'implicita affermazione dell'immodificabilità dello stato delle cose. La vena stupendamente malinconica che trabocca dalle sue canzoni annegò in se stessa, svelando il fondo di una sorta di "noluntas" che, per quanto poeticamente seducente e magistralmente rappresentata, conduceva alla rassegnazione ed al suicidio. Quando lo ascolto penso che qualcosa di universale risuoni dentro di me, penso che sia il lamento per le cose vili ed oscene che ci circondano, il lamento per l'assenza altrui, alla quale però non dovremmo mai rispondere con un'altra e definitiva assenza. Eppure, non ho amato nessun altro come lui, lo considero il più autentico e completo dei cantautori perchè non usava la musica come ancella della parola ma fondeva originalità musicale e testo in un qualcosa di unico. Grazie per questo tuo post! Un abbraccio forte.
@and: ciao! Stamattina, dopo aver visto il tuo commento, ho visitato il tuo bel blog ed ho anche realizzato di aver letto alcuni mesi fa una intervista di Ally a te, a Nick ed ad un altro scrittore "lacustre". A presto, spero. :-)
Un grande, che purtroppo ho scoperto tardi, come molti ... magari l'avessimo scoperto quando era vivo. Come semppre impeccabile l'autore del post su di lui. Grazie per avermelo fatto scoprire.
RispondiEliminaMeraviglioso Artista, il mio omonimo Nick. Pensare che fino all'anno scorso ne ignoravo, colpevolmente, l'esistenza.
RispondiEliminaUn bacio domenicale in questa bella domenica piovosa, carissima amica.
Non lo conoscevo, ma realizzo adesso che in diversi in diversi modi ne tengono viva la memoria, compresi i nick ( non e' un gioco di parole!) usati nei socialnetwork. Mirabile quelrifarsi a Jhonson.
RispondiEliminaHai scelto una delle sue più belle canzoni.
RispondiElimina:)
sinteticamente bello ciao
RispondiEliminaUno dei miei artisti preferiti. Domenica, la pioggia di oggi e le sue note (o quelle di Jack Johnson) in sottofondo sono la combinazione perfetta.
RispondiEliminaBuona serata giacynta :)
non mi ricordavo più cosa avevo scritto e sono andato a rileggere anch'io: ci sono molti versi di canzoni di Nick Drake, nel mio testo. Il cane nero e l'aver fumato troppo, per esempio, sono su "Times of no reply", un cd che è uscito solo una decina d'anni fa.
RispondiEliminaun saluto a tutti e a tutte (avverto però che io con i blog sono ancora fermo allo stretto necessario, rispondo ai commenti o poco più...)
immagine da favola!
RispondiEliminabaiconi!
@Ally: è una catena ... Io ti ho fatto scoprire Giuliano e Giuliano mi ha fatto scoprire Nick Drake! :-))
RispondiElimina@Nick: mentre ti scrivo rimbombano ancora i tuoni. E' piovuto anche qui a dirotto, così non ho resistito alla tentazione di portare oggi nel mio blog qualcosa di dolce, lieve e pulito come la pioggia. Un bacio, Nick caro.
@Adriano: i post e i commenti sono una fonte inesauribile di spunti e possibilità di conoscenza. Io, per esempio, non conoscevo Robert Johnson... :-)
@Stefania, Soffio: Benvenuti! Appena posso, vengo a trovarvi... :-))
@Selene: siamo in sintonia anche su questo, allora! Un bacio
@Giuliano: grazie per la pazienza che hai con me. Come vedi, saccheggio il tuo blog! Il fatto è che è lì, a portata di mano e non so resistere.:-))
@Cristina: è un viottolo laterale della Royal mile, la strada principale di Edimburgo. L'ho imboccata per puro caso e adesso è qui. Bacioni anche da me.
Un poeta dell'anima.
RispondiEliminabalsamo per l'anima al rientro ;)
RispondiEliminaIl post è molto bello. Anche io ho scoperto tardi Drake, e non me ne pento, perché a me piace avere rivelazioni magiche o fare scoperte stupende. E' un vezzo infantile....:-)
RispondiEliminaCiao.
@Ever4est: doppiamente contenta: che tu abbia apprezzato Nick e che tu sia capitato qui. Benvenuto nel mio blog!
RispondiElimina@Amanda: certo, un sound molto diverso da quello che hai ascoltato per tutta la notte... ;-)
@Max: ti capisco perfettamente. Nel caso di Nick Drake e di tanti altri artisti scomparsi prematuramente sarebbe stato importante,però, avere in vita il conforto e la gioia di un pubblico numeroso e fedele. Ciao, a presto!
Ascoltai Nick per la prima volta nell'ottanta e fu una folgorazione. La sua musica ed il modo in cui la cantava erano per me unici nell'intero panorama musicale e lo restano tutt'ora. In risposta ai produttori ed agli arrangiamenti cretini da loro imposti per sedurre un pubblico incapace di apprezzare musica nuda e cruda, Nick scrisse brani come black eyed dog, che la dicono lunga su cosa voglia dire avere un'idea musicale e non volerla abbellire con crinoline e confettini. Il suo ultimo album è un capolavoro assoluto proprio perchè sobrio, quasi scarno, forte, sincero, autentico. Purtroppo sperare di sopravvivere con quel tipo di musica è un'utopia, specialmente se si hanno contratti coi discografici che si pappano quasi tutta la torta. L'inganno orribile del mercato musicale miete molte vittime, talvolta miete proprio i migliori. Ma Nick, secondo me, ci ha messo del suo ed anche se lo amo spassionatamente non mi sento di difenderlo nè di considerarlo una vittima. Ognuno deve riuscire a rifiutare le schifezze del mondo mercificato e disumanizzato, e le strade che portano al suicidio non le considero un rifiuto ma un'implicita affermazione dell'immodificabilità dello stato delle cose. La vena stupendamente malinconica che trabocca dalle sue canzoni annegò in se stessa, svelando il fondo di una sorta di "noluntas" che, per quanto poeticamente seducente e magistralmente rappresentata, conduceva alla rassegnazione ed al suicidio.
RispondiEliminaQuando lo ascolto penso che qualcosa di universale risuoni dentro di me, penso che sia il lamento per le cose vili ed oscene che ci circondano, il lamento per l'assenza altrui, alla quale però non dovremmo mai rispondere con un'altra e definitiva assenza.
Eppure, non ho amato nessun altro come lui, lo considero il più autentico e completo dei cantautori perchè non usava la musica come ancella della parola ma fondeva originalità musicale e testo in un qualcosa di unico.
Grazie per questo tuo post!
Un abbraccio forte.
dice Stanislaw Jerzy Lec:
RispondiElimina"gli uomini hanno i riflessi lenti; in genere capiscono solo nelle generazioni successive"
adatto a Nick Drake :(
@ruhevoll: il tuo commento mi stimola ad ascoltare Nick Drake ancora e con maggiore attenzione. Ti ringrazio davvero per la tua generosità.
RispondiElimina@Franz: approfitto, nel ringraziarti, per suggerire a tutti di approfondire la conoscenza di S. Lec. I suoi aforismi sono davvero incisivi.
Pink moon, uno dei miei dischi preferiti!
RispondiEliminaand
http://www.wrong-.splinder.com
@and: ciao! Stamattina, dopo aver visto il tuo commento, ho visitato il tuo bel blog ed ho anche realizzato di aver letto alcuni mesi fa una intervista di Ally a te, a Nick ed ad un altro scrittore "lacustre". A presto, spero. :-)
RispondiEliminaUna scoperta anche per me. Ed ho anche scoperto un bel blog. Doppio ringraziamento.
RispondiEliminaGrazie per il passaggio, bello anche il tuo blog.
RispondiEliminaand
http://www.wrong-.splinder.com
@Barbara: il blog di Giuliano è bellissimo.:-)
RispondiElimina@And: ciao, grazie a te. A presto, spero.:-)