mercoledì 25 maggio 2011

Zucchero candito







No(u)vel(le) cuisine è la mia nuova rubrica. 


Visto che mi piace  :
( nell'ordine )


- leggere, 
-"postare",
- cucinare,


non potevo far finta di ignorare le ricette contenute nei romanzi.




Ecco la prima


 "A loro piace così. Colorato, fatto in casa. Lo fai sciogliere con la marmellata; lo lasci riposare in modo che si rapprenda. L'ho staccato con il coltello. Lo pilucchino pure.Vogliono lo zucchero sempre a pezzetti. Non sia mai che uno serva con il tè quello normale. Usano pinze piccoline, lucenti. Antiche. Di quel tipo che non ne fabbricano più. Lo frantumano rumorosamente. Ne prendono uno e via in bocca." 




Elena Čížova , Il tempo delle donne






27 commenti:

  1. Sei un vulcano di idee, cara Giacynta.
    Dal tuo cappello magico, ogni volta, estrai qualcosa di straordinario.
    Un bacio ed un sorriso

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  2. Allora di certo conoscerai le ricette di Manuel Vàzquez Montalbàn, Le ricette di Pepe Carvalho, e Le ricette immorali, succulente e peccaminose?

    "…mangiar bene e bere ancora meglio rilassa gli sfinteri dell’anima, sconvolge i punti cardinali della cultura repressiva e prepara alla comparsa di una comunicabilità che non va sprecata…" (Manuel Vàzquez Montalbàn, Le Ricette Immorali)

    Ciao
    Elena
    :)

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  3. Ormai assaporo certi gusti solo come ricordo e ti assicuro che sono dolcissimi -:)

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  4. Ottima rubrica: da buon bambino goloso la approvo in pieno... :-))

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  5. Bella idea, carissima.
    A me non piace cucinare ,ma leggere è la mia passione: accetti eventualmente segnalazioni di ricette letterariamente squisite ?
    A presto

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  6. Questa e' una provocazione bella e buona! Ma come? Da tutte le parti ci dicono di stare a dieta!

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  7. @Zicin: un cappello magico? Ha molto a che fare con il mio avatar... Grazie, cara, sei sempre affettuosa.

    @Elena: gli sfinteri dell'anima... Un binomio materia-spirito niente male! ;-)
    p.s.
    ho letto solo un romanzo di Montalbàn. Alla ricerca di una strada ( calle Escudellers )percorsa da Pepe, a Barcellona, anni fa, ho subito un tentativo di scippo ( la telecamera ), sventato dalla prontezza di riflessi di chi mi accompagnava. Da allora ho evitato accuratamente Pepe. Il tuo suggerimento mi riconcilia con lui. Grazie! :-)))

    @Guglielmo: so che non è tua intenzione farmi sentire in colpa, comunque, per farmi perdonare, la prossima ricetta sarà salatissima :-)))))

    @Nick: ... ed io non aspetto altro che viziarti:-)))))

    @Grazia: visto che l'idea ti piace ed hai materiale a disposizione, mi è venuto in mente che potremmo dar vita ad un " G & G novel food ". I gemellaggi mi piacciono molto, Nela ne sa qualcosa... bacione ( pensaci! ).

    @Adriano : sono una border line... Sono lì lì per cadere nella taglia 44, avendo tutto il guardaroba taglia 42, ma al novel food non resisto : -))))

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  8. Cito anch'io le Ricette Immorali.
    "L’ostrica è la distanza più breve tra la tavola e il letto!". (Manuel Vàsquez Montalbàn)

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  9. Perché no ? Ma io avrei un'altra proposta.Qui è fuori tema ma non so come raggiungerti. Potresti, per favore, scrivermi all'indirizzo e mail graago@hotmail.be
    Vediamo se riusciamo a gemellarci!

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  10. anche io per il salato!
    però intriganti questi zuccherini... eh!

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  11. @Pim: mi fido, anche se non ho mai provato nè a offrirle, nè a mangiarle. Carinissima :-))))

    @Grazia: certo, cara. Già fatto. :-))))

    @Cristina: va bene, vedrò di trovare qualcosa di altrettanto stuzzicante.Grazie. Bacione.

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  12. Le ricette contenute nei romanzi:una bellissima idea.
    Mi vengono in mente il Commissario Maigret,il Montalbano di Camilleri,e soprattutto le ricette di Nero Wolfe,di Rex Stout.
    Un saluto,Costantino

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  13. ricordati di Afrodita di I. Allende per parlare di libri e cucina

    da anonima oggi ci riesco!

    amanda

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  14. @Costantino e Amanda: vi ringrazio. A Maigret avevo pensato, così come ad autori latinoamericani, agli altri indicati da Costantino no. :-)
    p.s.
    Ho l'impressione che si riesca a commentare senza difficoltà accedendo ad internet con alcuni browser ( Mozilla e Google crome ).
    In ogni caso, l'opzione nome/url funziona. Se non si vuole accedere ad internet con altro browser, forse si può provare a commentare con quella.

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  15. Una rubrica proprio intrigante da cui potremmo attingere delle vere chicche. Gli scrittori di gialli poi sembra che abbiano tutti frequentato delle scuole di cucina.

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  16. sei uno spettacolo. Da te trovo sempre rubriche di altissimo livello, ma senza essere pedanti. Una dote rara, la tua.

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  17. Che ne dici di una bella ricetta di baccalà, una delle tanti portoghesi, tratte dai libri di Viegas? O magari preferisci uno stufatino della moglie del Commissario Maigret! Sai che io, batti e ribatti, finisco sempre lì, a trovar ricette nei miei gialli. E a quanto pare non sono la sola, visto il commento di Alberto. PS: delizioso il titolo del tag!

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  18. Pure nei romanzi del mio "papà" Carlotto ci sono un sacco di ricette (anche di cocktail, tipo quello che porta il mio nome, l'Alligatore: 7 parti di calvados e tre di Drambuie, molto ghiaccio, preferibilmente tritato grossolanamente, 3 fettine di mela verde).

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  19. @Alberto: Hai perfettamente ragione, tutti amanti della buona cucina. Il cibo allenta la tensione, forse per questo è così presente nei gialli. E' una necessaria pausa, un' interruzione, prima che la "pressione" si alzi nuovamente per... altri motivi. :-)

    @Monica: grazie, cara. Contenta di potermi considerare non affetta da quella cronica e asfissiante malattia...

    @Nela: ho la collezione completa delle inchieste del commissario Maigret ed ho già provato qualche ricettina ... Sarei fortemente interessata al baccalà... ;-)

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  20. @Ally: grazie Ally. Ai cocktail non avevo pensato. Pregusto.:-)

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  21. Uuuuuu ... sono già in piacevolissima iperglicemia!!!
    Felice notte.
    Sandra

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  22. (La ricetta è riportata integralmente dalla prima pagina del libro 'Il conto delle minne' di Giuseppina Torregross
    Le minne di Sant'Agata

    Pastafrolla
    - Farina di tipo 00, 600 grammi
    - Strutto, 120 grammi
    - Zucchero a velo, 150 grammi
    - Aroma di vaniglia
    - uova, 2

    Tagliare lo strutto a dadini e lavorarlo tra le dita insieme con la farina. Quando i due ingredienti saranno bel amalgamati aggiungere lo zucchero a velo, incorporare le uova e la vaniglia. Impastare velocemente. Quando il composto avrà una consistenza soffice ed elastica, da poterci affondare le dita come in un seno voluttoso, coprire con una mappina (= strofinaccio) e lasciar riposare.

    Glassa
    - Zucchero a velo, 350 grammi
    - Succodi limone, 2 cucchiai
    - Albumi, 2
    Montare parzialmente gli albumi con un pizzico di sale. Aggiungere lo zucchero, il succo di limone e condinuare a mescolare fino ad ottenere una crema bianca, lucida, spumosa.

    Ripieno
    - ricotta di pecora, 500 grammi
    - Canditi (di zucca, cedro e arancia), 100 grammi
    - Scaglie di cioccolato fondente, 100 grammi
    - Zucchero, 80 grammi

    Lavorare la ricotta e lo zucchero fino a farne una crema liscia, senza grumi. Unire i canditi e il cioccolato. Lasciare riposare in frigorifero per un'ora circa.Imburrare e infarinare stampini rotondi, perchè il dolce abbia la forma di un seno. Stendere la pastafrolla in uno strato sottile. Foderare il fondo degli stampini, farcirli con la crema e chiuderli con dischi di pastafrolla. Capovolgerli sulla piastra unta e infarinata. Cuocere nel forno a 180° per 25-35 minuti. Sfornare e far freddare su una griglia.
    Estratta delicatamente ogni cassatina dal suo stampo, colarvi sopra la glassa, in modo uniforme perchè tenderà a solidificare in poco tempo.
    Perchè delle semplici cassatelle si trasformino come per magia in seni maliziosi, minne piene, decorare queste magnifiche, bianche, profumate rotondità con una ciliegina candita.

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  23. Uh che sfizio questa nuova rubrica!
    La seguirò con grande goduria.
    E ovviamente se mi viene in mente qualcosa... e mi verrà, ne sono quasi certa.
    Baci

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  24. @Sandra. in effetti è una ricetta per inverni russi, come la sua autrice. grazie, un bacio.

    @Pina: sei cara ad esserti presa l'onere di trascriverla tutta. All'occorrenza... Un bacio

    @Duck: sapevo di non trovarti insensibile sul piano letterarculinario... Ti abbraccio forte.

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  25. @Carmen: mi spiace per i tentativi a vuoto e ti ringrazio tanto. Ti abbraccio.

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