No(u)vel(le) cuisine è la mia nuova rubrica.
Visto che mi piace :
( nell'ordine )
- leggere,
-"postare",
- cucinare,
non potevo far finta di ignorare le ricette contenute nei romanzi.
Ecco la prima
"A loro piace così. Colorato, fatto in casa. Lo fai sciogliere con la marmellata; lo lasci riposare in modo che si rapprenda. L'ho staccato con il coltello. Lo pilucchino pure.Vogliono lo zucchero sempre a pezzetti. Non sia mai che uno serva con il tè quello normale. Usano pinze piccoline, lucenti. Antiche. Di quel tipo che non ne fabbricano più. Lo frantumano rumorosamente. Ne prendono uno e via in bocca."
Elena Čížova , Il tempo delle donne
Sei un vulcano di idee, cara Giacynta.
RispondiEliminaDal tuo cappello magico, ogni volta, estrai qualcosa di straordinario.
Un bacio ed un sorriso
Allora di certo conoscerai le ricette di Manuel Vàzquez Montalbàn, Le ricette di Pepe Carvalho, e Le ricette immorali, succulente e peccaminose?
RispondiElimina"…mangiar bene e bere ancora meglio rilassa gli sfinteri dell’anima, sconvolge i punti cardinali della cultura repressiva e prepara alla comparsa di una comunicabilità che non va sprecata…" (Manuel Vàzquez Montalbàn, Le Ricette Immorali)
Ciao
Elena
:)
Ormai assaporo certi gusti solo come ricordo e ti assicuro che sono dolcissimi -:)
RispondiEliminaOttima rubrica: da buon bambino goloso la approvo in pieno... :-))
RispondiEliminaBella idea, carissima.
RispondiEliminaA me non piace cucinare ,ma leggere è la mia passione: accetti eventualmente segnalazioni di ricette letterariamente squisite ?
A presto
Questa e' una provocazione bella e buona! Ma come? Da tutte le parti ci dicono di stare a dieta!
RispondiElimina@Zicin: un cappello magico? Ha molto a che fare con il mio avatar... Grazie, cara, sei sempre affettuosa.
RispondiElimina@Elena: gli sfinteri dell'anima... Un binomio materia-spirito niente male! ;-)
p.s.
ho letto solo un romanzo di Montalbàn. Alla ricerca di una strada ( calle Escudellers )percorsa da Pepe, a Barcellona, anni fa, ho subito un tentativo di scippo ( la telecamera ), sventato dalla prontezza di riflessi di chi mi accompagnava. Da allora ho evitato accuratamente Pepe. Il tuo suggerimento mi riconcilia con lui. Grazie! :-)))
@Guglielmo: so che non è tua intenzione farmi sentire in colpa, comunque, per farmi perdonare, la prossima ricetta sarà salatissima :-)))))
@Nick: ... ed io non aspetto altro che viziarti:-)))))
@Grazia: visto che l'idea ti piace ed hai materiale a disposizione, mi è venuto in mente che potremmo dar vita ad un " G & G novel food ". I gemellaggi mi piacciono molto, Nela ne sa qualcosa... bacione ( pensaci! ).
@Adriano : sono una border line... Sono lì lì per cadere nella taglia 44, avendo tutto il guardaroba taglia 42, ma al novel food non resisto : -))))
Cito anch'io le Ricette Immorali.
RispondiElimina"L’ostrica è la distanza più breve tra la tavola e il letto!". (Manuel Vàsquez Montalbàn)
Perché no ? Ma io avrei un'altra proposta.Qui è fuori tema ma non so come raggiungerti. Potresti, per favore, scrivermi all'indirizzo e mail graago@hotmail.be
RispondiEliminaVediamo se riusciamo a gemellarci!
anche io per il salato!
RispondiEliminaperò intriganti questi zuccherini... eh!
@Pim: mi fido, anche se non ho mai provato nè a offrirle, nè a mangiarle. Carinissima :-))))
RispondiElimina@Grazia: certo, cara. Già fatto. :-))))
@Cristina: va bene, vedrò di trovare qualcosa di altrettanto stuzzicante.Grazie. Bacione.
Le ricette contenute nei romanzi:una bellissima idea.
RispondiEliminaMi vengono in mente il Commissario Maigret,il Montalbano di Camilleri,e soprattutto le ricette di Nero Wolfe,di Rex Stout.
Un saluto,Costantino
ricordati di Afrodita di I. Allende per parlare di libri e cucina
RispondiEliminada anonima oggi ci riesco!
amanda
@Costantino e Amanda: vi ringrazio. A Maigret avevo pensato, così come ad autori latinoamericani, agli altri indicati da Costantino no. :-)
RispondiEliminap.s.
Ho l'impressione che si riesca a commentare senza difficoltà accedendo ad internet con alcuni browser ( Mozilla e Google crome ).
In ogni caso, l'opzione nome/url funziona. Se non si vuole accedere ad internet con altro browser, forse si può provare a commentare con quella.
Una rubrica proprio intrigante da cui potremmo attingere delle vere chicche. Gli scrittori di gialli poi sembra che abbiano tutti frequentato delle scuole di cucina.
RispondiEliminasei uno spettacolo. Da te trovo sempre rubriche di altissimo livello, ma senza essere pedanti. Una dote rara, la tua.
RispondiEliminaChe ne dici di una bella ricetta di baccalà, una delle tanti portoghesi, tratte dai libri di Viegas? O magari preferisci uno stufatino della moglie del Commissario Maigret! Sai che io, batti e ribatti, finisco sempre lì, a trovar ricette nei miei gialli. E a quanto pare non sono la sola, visto il commento di Alberto. PS: delizioso il titolo del tag!
RispondiEliminaPure nei romanzi del mio "papà" Carlotto ci sono un sacco di ricette (anche di cocktail, tipo quello che porta il mio nome, l'Alligatore: 7 parti di calvados e tre di Drambuie, molto ghiaccio, preferibilmente tritato grossolanamente, 3 fettine di mela verde).
RispondiElimina@Alberto: Hai perfettamente ragione, tutti amanti della buona cucina. Il cibo allenta la tensione, forse per questo è così presente nei gialli. E' una necessaria pausa, un' interruzione, prima che la "pressione" si alzi nuovamente per... altri motivi. :-)
RispondiElimina@Monica: grazie, cara. Contenta di potermi considerare non affetta da quella cronica e asfissiante malattia...
@Nela: ho la collezione completa delle inchieste del commissario Maigret ed ho già provato qualche ricettina ... Sarei fortemente interessata al baccalà... ;-)
@Ally: grazie Ally. Ai cocktail non avevo pensato. Pregusto.:-)
RispondiEliminaUuuuuu ... sono già in piacevolissima iperglicemia!!!
RispondiEliminaFelice notte.
Sandra
(La ricetta è riportata integralmente dalla prima pagina del libro 'Il conto delle minne' di Giuseppina Torregross
RispondiEliminaLe minne di Sant'Agata
Pastafrolla
- Farina di tipo 00, 600 grammi
- Strutto, 120 grammi
- Zucchero a velo, 150 grammi
- Aroma di vaniglia
- uova, 2
Tagliare lo strutto a dadini e lavorarlo tra le dita insieme con la farina. Quando i due ingredienti saranno bel amalgamati aggiungere lo zucchero a velo, incorporare le uova e la vaniglia. Impastare velocemente. Quando il composto avrà una consistenza soffice ed elastica, da poterci affondare le dita come in un seno voluttoso, coprire con una mappina (= strofinaccio) e lasciar riposare.
Glassa
- Zucchero a velo, 350 grammi
- Succodi limone, 2 cucchiai
- Albumi, 2
Montare parzialmente gli albumi con un pizzico di sale. Aggiungere lo zucchero, il succo di limone e condinuare a mescolare fino ad ottenere una crema bianca, lucida, spumosa.
Ripieno
- ricotta di pecora, 500 grammi
- Canditi (di zucca, cedro e arancia), 100 grammi
- Scaglie di cioccolato fondente, 100 grammi
- Zucchero, 80 grammi
Lavorare la ricotta e lo zucchero fino a farne una crema liscia, senza grumi. Unire i canditi e il cioccolato. Lasciare riposare in frigorifero per un'ora circa.Imburrare e infarinare stampini rotondi, perchè il dolce abbia la forma di un seno. Stendere la pastafrolla in uno strato sottile. Foderare il fondo degli stampini, farcirli con la crema e chiuderli con dischi di pastafrolla. Capovolgerli sulla piastra unta e infarinata. Cuocere nel forno a 180° per 25-35 minuti. Sfornare e far freddare su una griglia.
Estratta delicatamente ogni cassatina dal suo stampo, colarvi sopra la glassa, in modo uniforme perchè tenderà a solidificare in poco tempo.
Perchè delle semplici cassatelle si trasformino come per magia in seni maliziosi, minne piene, decorare queste magnifiche, bianche, profumate rotondità con una ciliegina candita.
Uh che sfizio questa nuova rubrica!
RispondiEliminaLa seguirò con grande goduria.
E ovviamente se mi viene in mente qualcosa... e mi verrà, ne sono quasi certa.
Baci
@Sandra. in effetti è una ricetta per inverni russi, come la sua autrice. grazie, un bacio.
RispondiElimina@Pina: sei cara ad esserti presa l'onere di trascriverla tutta. All'occorrenza... Un bacio
@Duck: sapevo di non trovarti insensibile sul piano letterarculinario... Ti abbraccio forte.
@Carmen: mi spiace per i tentativi a vuoto e ti ringrazio tanto. Ti abbraccio.
RispondiEliminae via in bocca !
RispondiElimina@Antonio: Ciao! ;-)
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