"Ok. Conosco una barzelletta divertente su una pecora e su come la gente decida a cosa credere, se ti può interessare".
Lui si sforzò di sorridere. " Dimmi ".
" Ok. Un biologo, un matematico, un fisico ed un filosofo si trovano su un treno diretto in Scozia. Vedono una pecora nera dal finestrino. Il biologo dice: " Tutte le pecore in Scozia sono nere!". Il fisico dice: "Non puoi generalizzare in questo modo. Ma sappiamo che almeno una pecora è nera.". Il matematico si accarezza la barba e dice : " Tutto ciò che possiamo dire con certezza è che in Scozia un lato di una pecora è nero.". Il filosofo guarda fuori dal finestrino, riflette per un po' sull'intera faccenda e dice : " Non credo nelle pecore ". (...)
Rowan rise, " Mi piace. Mi piacciono le pecore. Io credo nelle pecore ".
"Lo sapevi che possono ricordare i volti umani per dieci anni e riescono persino a riconoscere le fotografie di singole persone?"
" Perciò quando ti scrutano con quell'espessione stupida in realtà stanno memorizzando il tuo viso ?"
"Immagino di sì".
Bellissima la storiella! Che dici se si riuscissero a compendiare le diverse visioni....
RispondiEliminaLe capre poi riescono con la loro barbetta ad avere un aspetto intellettuale ancora più intenso.
RispondiEliminaciao
Beee!
RispondiEliminaTutti sarebbero d'accordo sul nero delle pecore se stessero in un notte oscura (insieme ad un mucchio di gatti), ma forse in questo caso qualcuno potrebbe mettere in discussione la presenza stessa delle pecore al pascolo -:)
RispondiEliminase non ci fossero le pecore nere non si saprebbe che le pecore sono bianche.
RispondiEliminala funzione della pecora nera è dare spunti per sillogismi, calcoli statistici, assunti filosofici e relative contestazioni.
e per farti fare questo post, il che mi sembra ottima cosa.
baci
Molto simpatica. Chissà perchè trovo sempre molto interessanti le pecore nere.
RispondiEliminaBuon fine settimana
cercavo tutt'altro e sono finito qui. forse non ricorderò per dieci anni il nome di Scarlett Thomas, ma mi ha incuriosito molto. bye.
RispondiEliminaGraziosissima! Io avevo una mia teoria sulle mucche frisone, ma questa è un'altra storia. Oggi a fare la camminata ho visto le pecore. Che abbiano memorizzato il viso paonazzo di questa viaggiatrice che cercava di sgranchirsi qualche osso?! Lo scoprirò fra 10 anni...Bye&besos e complimenti per la musica che hai scelto.
RispondiEliminaMi piace molto questo estratto dal libro, cara Giacy.nta, ironico e intelligente.
RispondiEliminaGrazie per avercelo fatto conoscere.
Un grande abbraccio,
Lara
Anch'io credo nelle pecore e nei paradossi della conoscenza.
RispondiEliminaPare sia l'animale più diffuso al mondo e quello che non potrebbe mai ritornare a una vita senza l'uomo. Per fortuna,almeno, ci sono le pecore nere..-:)
Magari con il rasoio di Occam si potrebbe tosare un po' di vello ovino, almeno!
RispondiEliminaSimpatiche, le pecore. Sono gli uomini-pecora a starmi sui... coyotes! :)
RispondiEliminaSperando che la tecnologia a pedali di Blogger non mi si mangi il commento come ha fatto (2 volte!) per il post precedente, ti saluto e ti abbraccio!!
più memoria di un elefante? Pazzesco e sono molto più morbide e fanno molta meno cacca
RispondiEliminaIniziare la domenica leggendo questa chicca mi pare di ottimo auspicio! Tra l'altro ascoltando un'altra chicca (ma questi Free Design? Sono dei geni!). Passare a trovarti, cara Giacinta, è sempre bellissimo.
RispondiEliminaSaluti affettuosi!
(Tra l'altro, forse con questo brano riuscirai a farmi venire voglia di leggere il primo romanzo della Thomas, che acquistai in Sudafrica in preda a grande curiosità ed è rimasto, da allora, a prendere polvere, dopo un timido e fallimentare tentativo di leggerlo. Chi lo sa...)
Bella ed emblematica la storiella. Noi umani comunque assomigliamo a tanti animali. Ciao.
RispondiEliminaSto leggendo Scarlett Thomas... Non mi sta entusiasmando, ma questa storia della pecora che fissa e archivia volti mi piaceva troppo, anche più dell'apologo, così ho pensato di dovervi mettere assolutamente a conoscenza di questa cosa. Vedo, comunque, che qualcuno sa già abbastanza sulle pecore, bianche o nere che siano. La musica abbinata ( faccio di queste scoperte grazie al canale di musica Sky ) è davvero carina, convengo. Lascio qui il link del sito dei Free design: http://thefreedesign.com/. Grazie, amici! Buona domenica a tutti
RispondiEliminap.s.
X Miguel : benvenuto! Torna quando vuoi.
X Nick: per fortuna avevo già letto il tuo commento ( il secondo dei due )! bacione.
Una bella e simpatica storia.
RispondiEliminaMi viene spontane dire "Evviva le pecore nere"
"tutte le pecore sonno" nel senso del dormire o ti è scappata una n in più? :)
RispondiElimina@Costantino: anch'io ero dalla parte di Toro seduto quando vedevo i western... ;.)
RispondiElimina@Franz: non hai considerato la III possibilità ( la dizione siciliana ). Grazie, sei gentile! :-)
Ciao carissima Giacy.nta,
RispondiEliminaMille grazie per il Tuo blog - quando lo visito, mi sembra che sto parlando con cari amici a Leningrado in qualche caffe' sul Nevsky Prospect o vicino alla Piazza del Palazzo (di quale hai messo qui' una bella foto con
l'Arca dello Stato Maggiore!) Mio orario no mi permette di visitarTi spesso, ma Ti assicuro che sono diventata la Tua ospite fidele.
Con cordiali saluti da Los Angeles.
Adesso capisco le capre irlandesi. Stavano sempre nel bel mezzo della strada, ogni volta dovevo fermare l'auto e aspettare che, placide, si togliessero dal mezzo...
RispondiEliminaMi hai fatto venire in mente il film del grande Ascanio Celestini
RispondiElimina@Carissima Irina, non sai quanto piacere mi faccia poter corrispondere direttamente con te. Franco mi ha raccontato del tuo amore per la letteratura e per le espressioni del pensiero e dell'arte, quindi ti sento amica anche se non ci siamo mai conosciute. Vedo, dalle belle parole che hai per me, per il mio blog e per gli amici che lo rendono vivo, che avverti questa vicinanza anche tu... So dei tuoi impegni, quindi sentiti libera di esprimerti qui quando, se, e come vorrai! Ti abbraccio forte e ti ringrazio.
RispondiElimina@Pim: sapevo che avrei sciolto qualche mistero con questo post... :-)))))))))
@Novalis: è un film che non ho ancora visto. Ascanio è una garanzia. Grazie. Un abbraccio.
...e io non credo molto nell'umanità, me compreso, s'intende....
RispondiElimina:-)
Maxsplinder
@Max: le ragioni del tuo disincanto si possono intuire da ciò che pubblichi. Io sono meno scettica di te sulle possibilità che abbiamo di comunicare e stabilire dei rapporti gratificanti. Certo, nei limiti che la "condizione umana" definisce per noi... Tutto sommato ho sempre presente questo, quindi difficilmente pretendo ciò che non posso avere... :-)
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