"Si ballò per tutta l'estate. Avevo imparato benissimo ed ero diventato uno dei più bravi, tanto che le ragazze si lasciavano invitare volentieri da me, così che io potevo scegliere quelle che più mi piacevano. E appena mi accostavo alla ballerina capivo subito cosa poteva sottintendere quell'abbraccio, ossia un semplice gesto di danza oppure qualcosa di più. Bastava un passo trattenuto o un lieve sfiorarsi dei corpi per cogliere dei segnali di cui avevo imparato a capire i significati. Ormai sentivo che di lì a poco, una di quelle sere, anche a me sarebbe capitata l'occasione favorevole per provare la più attesa emozione della vita".
Ermanno Olmi, Ragazzo della Bovisa ed. Mondadori
QUI |
da Il posto di Ermanno Olmi
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uffa computer di casa fuori uso ed ilcomputer del lavoro non mi permette di vedere i video.
RispondiEliminaPerò Olmi come ballerino bravo non ce lo vedo molto, vedi come ci si inganna a volte.
Ah il ballo, il ballo mia somma delizia
Neanch'io riesco a vedere il video. Però ci proverò. Mi piacerebbe troppo vedere Olmi, regista e uomo riservato e da me amatissimo, nelle vesti di ballerino.
RispondiEliminaQuante sorprese ci riservi, amica mia!
@Amanda, Grazia: no, no, nel video non c'è Olmi che balla. Nessuno scoop!:)
RispondiEliminaNessuno balla...solo un caffè, un po' amaro dice lei.
RispondiEliminaCiao Giacy.nta, buona notte
Carissima Giacinta,
RispondiEliminae' sempre un immense piacere di visitare il Tuo blog. Come e' bello questo episode di film... Ti vorrei inviare un momento musicale, se riesco: Hemelvaart - Annelies Rhebergen. Non mi sembra che sono riuscita. Lo mandero' a Franco.
Ti saluto e Ti do un abbraccio forte, Irina
Ho sempre odiato il ballo, anche se le sensazioni di certi "lenti" sono ricordi indimenticabili. Per me l'espressione "andare a ballare" ha la stessa attrattiva di "andare a lavorare", anzi peggio, perché lì sei tu che paghi per il supplizio e non loro che pagano te... (Anche se poi, da solo e non visto da nessuno, posso scatenarmi in danze tribali... :D)
RispondiEliminaIn compenso ho imparato ad amare Olmi, fin da quando vidi L'albero degli zoccoli...
Ma pensa le combinazioni! Proprio ieri ho colto un brandello di conversazione con cui ad un mio amico si sottolineava per conoscenza diretta la timidezza di Olmi...
RispondiEliminaNothing as it seems, direbbe qualcuno.
RispondiEliminaMa guarda te quante ne sa il "riservato" Ermanno.
Ciao Giacy.nta, è sempre un piacere passare a trovarti.
Un abbraccio.
@Simona: l'osservazione di Magalì ( il nome della ragazza ) anticipa il finale del film di Olmi, un po' amaro. Eppure le premesse per un lieto fine ci sarebbero state. Trovo intimo, semplice e dolce l'atto di Magalì di girare con il proprio cucchiaino il caffè del ragazzo un po' agitato. :)
RispondiElimina@Irina: che sorpresa, cara! Ho appena ascoltato Annelies, ho trovato qualcosa su youtube. La vedrai sicuramente comparire nel mio Ipod, GRAZIE! Ho visto che Annelies ha un bel sito internet. Lo sto esplorando; per il momento ho letto la biografia. Una donna sul confine, in bilico tra due diverse realtà culturali e geografiche.:)
Olmi è un grande e fine regista. Chissà se hai avuto modo di guardare "L'albero degli zoccoli" E' storia ( quella contadina degli inizi del Novecento ) ed insieme lirica, poesia della luce, dell'immagine. La sequenza che trovi nel post è invece tratta da un film del 1961 che ben documenta la realtà della periferia urbana della Milano di quegli anni. A presto e ti abbraccio forte anch'io
@Nick: Conosco più di un uomo che detesta il ballo di coppia. Non vi capisco. il ballo è una sorta di "caso" in rapido movimento, può darti la possibilità, senza che tu possa impedirlo, di stabilire un contatto imprevisto e proprio per questo sorprendente. Naturalmente mi riferisco ai "lenti" di una volta. Il 2liscio" è tutt'altra cosa ed è anche per me territorio inesplorato.
RispondiEliminap.s.
come te per le danze tribali... :)
@Adriano: si evince effettivamente anche dai suoi film e dal romanzo che ho finito di leggere ieri. Più che n romanzo, in realtà è un lavoro preparatorio ad un film ( poi mai girato ). :)
@ è un piacere ricevervi e intrattenervi, gentile Granduca!
Concedetemi di dire che trovo molto musicale e suggestiva la vostra citazione:)
Non so ballare e i ballerini mi fanno ridere, ma adoro le ballerine. Ultimamente mi sono cimentato in qualche passo di tango (la mia compagna è bravissima) e mi faccio ridere da solo, ma stringerla fra le braccia e sognare (poiché altro non posso fare) di farla volteggiare fra un voleo, una sacada e una lustradora è davvero bello. Lo so, potrei applicarmi, ma mi scappa da ridere solo a pensarci.
RispondiElimina:-)
@Sandro: è quello che sento normalmente: " mi sento ridicolo ". Il ballo libera energia, libera il corpo, cosa c'è di male in questo? Bisognerebbe semplicemente chiudere gli occhi e lasciarsi investire dalla musica. :) Un abbraccio
RispondiElimina@tutti: a chi volesse impegnarsi in un "lento", di quelli proprio "giusti", immaginando come dice Sandro, di
"stringerla/lo fra le braccia e sognare" consiglio di andare qui
http://adamelk.blogspot.it/2012/05/giant-sand-spegnere-prima-di-avviare.html
@Ziuccio: nessuno mai dovrebbe essere obbligato a danzare ma quando uno/una ha il fuoco danzereccio, proprio non riesce a stare fermo appena parte la musica
RispondiEliminaGrazie Giacy.nta.
RispondiEliminaUn caro saluto
Attilio
@Attilio: ciao, bentornato!:)
RispondiElimina@Irina. piccola rettifica a quanto ti ho scritto più sopra. Grazie alla lettura di un post su "L'albero degli zoccoli" di un amico di blog, Giuliano, ho avuto modo di constatare che il film contiene un preciso indicatore temporale, i tumulti a Milano del 1898, seguiti dalla reazione violenta delle forze dell'ordine che spararono cannonate contro la folla. Io, invece, erroneamente, ti avevo parlato dei primi del Novecento. :)
Grande Olmi, nelle piccole cose è il più grande; seguo sempre i suoi film (anche l'ultimo), senza riuscire a dire/scrivere nulla. Si reggono da soli ....
RispondiEliminaCi vuole una grande attenzione per provare queste cose ed una buona dose di leggerezza... Doti non comuni al giorno d'oggi.
RispondiEliminaciao
@Ally: non l'ho ancora visto. Meglio così. Qualcosa di bello in arrivo...
RispondiElimina@Guglielmo: forse sono particolarmente fortunata ma ho l'impressione di avere intorno diverse persone così... :)
Che tenerezza l'ingenua goffagine del ragazzino.
RispondiElimina@Sandra: a quell'età ero imbranatissima anch'io... :)
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