mercoledì 8 febbraio 2012

Turgenev e Schubert

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Prato umido di Feodor Vasilyev


"... L'importante è che due più due fa quattro, il resto sono tutte sciocchezze"
"Anche la natura è una sciocchezza?" fece Arkàdij, guardando pensieroso in lontananza i campi variopinti, illuminati soavemente e dolcemente dal sole ormai basso.
" Anche la natura è una sciocchezza nel senso in cui la intendi tu. La natura non è un tempio, ma un'officina in cui l'uomo è un operaio."
In quello stesso istante dalla casa volarono fino a loro le lente note di un violoncello. Qualcuno stava suonando con sentimento, anche se con mano inesperta, L'attesa di Schubert e nell'aria si diffondeva una dolce melodia.
" Cos'è?" fece stupito Bazarov.
"E' mio padre."
"Tuo padre suona il violoncello ?"
" Si."




Turgenev, Padri e figli




La sonata D960 ( "L'attesa" è il secondo movlmento- andante sostenuto- ) 
Il secondo movimento  ( video )
Il secondo movimento  ( video )  nella versione per violoncello
La sonata: definizione e piccola storia del genere

15 commenti:

  1. Bazarov ha discendenti lombardoveneti?

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  2. Per fortuna la natura è anche un tempio ed esiste la gratuità: della bellezza, delle emozioni, della musica, della passione.
    Affettuosi saluti alla mia Giacinta

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  3. La versione coi violoncelli è sublime!
    Certo la musica è un bel mistero, perché essa è ANCHE matematica. Però che tristezza, i poveracci secondo cui conta solo che due più due fa quattro: lasciata da sola, la metà razionale del cervello non è un'effettiva metà, ma un misero milionesimo, un miliardesimo... Che mutilati derelitti, i "solo razionali"...

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  4. Il secondo movimento con tutti quei violoncelli è favoloso...L'interpretazione di Arrau è di una delicatezza impressionante. No la musica non è matematica ed un pezzo non si "risolve" come un'equazione, c'è qualcosa di più profondo che tocca delle corde che non conosciamo di avere -:)

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  5. "La natura è un'officina di cui l'uomo è un'operaio": mi pare che sia la visione che ci ha portato ai disastri ambientali attuali.Per fortuna che non tutti la pensano così e per fortuna che esistone le libere emozioni della musica. Schubert è sempre sublime e con lui si ha la sensazione di essere finalmente in pace e in consonanza con tutto quello che ci circonda.

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  6. La musica é un'arte sublime, che nelle sue accezioni più alte ormai viene coltivata da una scelta elite!

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  7. Stupendo Schubert e stupendo Arrau, che ho avuto il piacere di ascoltare(tantissimi anni fa,quando ero una giovane studentessa)al Teatro Comunale di Firenze.

    Grazie per questo bellissimo post, cara Giacinta!

    Un abbraccio
    Cri

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  8. Un pezzo che ci dimostra come dovremmo esser più acculturati e considerare in altro modo la nostra "operosità" all'interno dell'officina-Natura.
    Bye&besos

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  9. Uno dei miei libri preferiti.E poi, Schubert..hai un tocco magico per le suggestioni :)

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  10. @Amanda: dai, non fare la razzista! :)))

    @Duck, Nick: Bazarov si imbatterà in una donna piena di fascino, ma estremamente razionale, calcolatrice ( anche se non nel senso deteriore del termine ) se ne innamorerà... senza essere ricambiato. 1+1 non fa due nei fatti di cuore.:)

    @Guglielmo: non ho elementi per dire cosa sia o cosa non sia la musica, non so suonare neanche il campanello di casa mia (non ci crederai ma sbaglio e spingo il più delle volte il pulsante della luce ). Sottoscrivo però la tua osservazione finale. Proprio oggi, durante una commemorazione, le lacrime mi sono spuntate quando è stato intonato un canto, non prima.

    @Grazia, Nela: l'utilitarismo è deleterio. Si stenta a capirlo. E' il pensiero dominante da un bel po' di secoli. Dovrebbe rivendicare la pensione...

    @Adriano, Cri : purtroppo ascolto solo di rado musica classica. E' una questione di abitudine. Schubert non mi lascia indifferente. La sua musica si dispiega in ogni direzione; quando la sento, ho l'impressione di compiere un percorso in piano, in profondità; poi è morbida,lieve discreta come una carezza.

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  11. @Blackswan: grandissimo romanzo; Schubert e Turgenev hanno molto in comune.Le opposizioni, i contrasti ( sono nel titolo e nel romanzo )sono affrontate in modo molto simile. Il II movimento di Schubert rimanda all'attesa della fine. E' suonata nel romanzo da una delle figure genitoriali, dal padre di Andreij.

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  12. io non voglio commentare. Voglio ascoltare, col tuo permesso, a occhi chiusi. Mi metto in un angolino, per non dare fastidio. P.S. ho molta stima di te, davvero!

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  13. Giacinta carissima, che bel post che riempie il cuore di emozioni...
    quei violoncelli...Schubert che mai vorresti finisse quello che al momento ascolti.
    Ciao buonanotte
    Abbraccio
    Bruna

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  14. Schubert, Turgenev, che connubio!
    Grazie

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  15. @Monica, Diana.Bruna, Ruhevoll: mi piace sapere di aver scelto qualcosa di bello anche per voi. Baci e GRAZIE!

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