- Vieni, Hawkins, - diceva, - vieni a farti una chiacchierata con John. Nessuno è più benvenuto di te, figliolo. Siediti, e senti le novità. Ecco il capitano Flint ... il mio pappagallo l'ho chiamato Capitano Flint come il famoso bucaniere*... ecco il Capitano Flint che predice il successo al nostro viaggio. Non è vero, capitano? E il pappagallo diceva , con grande rapidità, " Pezzi da otto ! "Pezzi da otto! Pezzi da otto! " fino a che ci si chiedeva come non finisse senza fiato, o John tirava il suo fazzoletto sulla gabbia.
- Quell'uccello, - diceva, - potrebbe benissimo avere duecento anni, Hawkins...quasi tutti vivono tantissimo; e se qualcuno ha visto più misfatti, deve essere il diavolo in persona. Ha navigato con England, il grande capitano England, il pirata. E' stato in Madagascar, a Malabar, in Suriname, a Providence, e a Portobello. Era là quando ripescarono quelle disgraziate navi al Plate. E' là che ha imparato a dire "Pezzi da otto" e c'è poco da meravigliarsi; ce n'erano trecentocinquantamila, Hawkins! Era all'arrembaggio del Viceroy of Indies fuori da Goa; e a guardarlo si potrebbe pensare che sia giovanissimo. Invece ne ha respirata di polvere da sparo... non è vero, Capitano? - Pronti a virare, - urlava il pappagallo. - Ah, è un bel furbo davvero, - diceva il cuoco, e gli dava dello zucchero che tirava fuori dalla tasca, allora l'uccello becchettava le sbarre e si metteva a bestemmiare, con una malvagità difficile da credere. - Ecco, - aggiungeva allora John, - non si può toccare la pece e non sporcarsi, ragazzo.
R.L.Stevenson, L' isola del tesoro
*
Ho trovato in un romanzo del figlio di Salgari, " I filibustieri della Tortue", la distinzione tra bucanieri e filibustieri , le cui denominazioni vengono spesso usate in modo indifferenziato. Entrambi s'insediarono nella piccola isola vulcanica della Tartaruga ( Tortuga ), nelle acque di Haiti ma, diversamente dai secondi che preferivano la "corsa" e dunque si mettevano in mare in cerca di prede, i bucanieri erano cacciatori e praticavano il commercio di pelli e cuoio con la Normandia.
Come mi emozionò quel romanzo da bambino! Se non sbaglio, Stevenson lo scrisse appositamente per degli adolescenti. Ma é una grande opera.
RispondiEliminaP.S.
Con la tua postilla mi hai fatto venire voglia di andare a cercare tanti miei vecchi libri, comprese certe ristampe di Salgari
Già non si può toccare la pece e non sporcarsi e quando si è immersi nella pece si può toccare il cielo e ripulirsi ?
RispondiElimina-:)))
Adorabile Stevenson: mi emozionò a fondo, da piccolo, proprio come dice Adriano.
RispondiEliminaLa pece? Se è interiore non andrà mai via, se è esteriore forse sì... :)
@Adriano: non ti sbagli. Stevenson iniziò a scriverlo in un giorno di pioggia. Lloyd, il figlio dodicenne della donna che R.L.S. aveva sposato, si annoiava, così R.L. prese a tracciare su un foglio i contorni di un'isola. Mentre dipingeva con gli acquerelli la vegetazione e i rilievi, l'ispirazione lo portò a lasciare i pennelli e a prendere la penna... Continuò così per due settimane, scrivendo un capitolo al giorno che leggeva a Lloyd. Fu il ragazzo a ordinare "Niente donne nella storia! ". Lo scritto venne successivamente rielaborato ( nel corso di due anni ) per un pubblico adulto. :)
RispondiElimina@Guglielmo: sei un chimico... Vedrai che un solvente adatto risolverà il problema:)
p.s.
vorrei avere quello giusto per tirarti subito fuori di lì
@Nick: si, adorabile. ci sono dei passi memorabili, come quello in cui introduce il personaggio più interessante, Long John Silver, il proprietario del pappagallo. Da manuale. E' un piacere leggere, le pagine scorrono velocissime. E' quello che mi succede anche quando leggo qualcosa di tuo:)
"Quindici uomini, quindici uomini sulla cassa del morto uouooououoooo e una bottiglia di rum": qunate volte l'avro' cantata da bambina. Con le mie sorella si giocava spessissimo ai pirati (e la differenza tra corsari e bucanieri ci era ignota, anzi la imparo ora da te). E da allora Stevenson mi è rimasto nell'anima.
RispondiEliminaIo lo lessi tardi perché mi mettevano tra le mani soprattutto "roba-da-femmine", come Piccole Donne, per intenderci. Ma una volta divenuta autonoma nella frequentazione della biblioteca me lo son proprio assaporata! E poi ricordo uno sceneggiato tv, in bianco e nero...
RispondiEliminaIl mio primo libro letto per intero,avevo, credo, undici anni, fu I Misteri della Giungla Nera di Salgari.Il secondo L'isola del Tesoro di Stevenson.Poi, mi si aprì un mondo di meraviglie.Che bei ricordi...ancora tra i milgiori della mia vita.
RispondiElimina@Grazia, Sandra, Blackswan: in effetti sarebbe stato bello e avventuroso giocare ai pirati se la befana mi avesse, secoli fa, portato una spada, un tricorno col teschio e un pappagallo da spalla e , soprattutto, libri di Salgari e Stevenson. Purtroppo, fui destinata a leggere "Piccole donne" e a cullare insulsi bambolotti.
RispondiElimina:-( Bacioni
Mai letto, ma questo pezzo e il disegno iniziale me ne fanno venire una gran voglia
RispondiElimina@Ally: il disegno è tratto da una vecchissima edizione di un romanzo di Omar Salgari, figlio del più celebre Emilio. un bacio.
RispondiEliminaBuona Epifania a te :)
RispondiEliminaGio'
http://remenberphoto.blogspot.com/
Ingoravo che un figlio di Salgari fosse diventato scrittore, l'ho appreso da te. Baci.
RispondiEliminadove portano i ricordi!...
RispondiEliminae quante cose apprendo ancora, qui da te.
grazie
anche delle canzoni.
@Dual: la befana ringrazia:)
RispondiElimina@Ally: :)
p.s.
a proposito di rivelazioni, per caso, l'altro giorno ho scoperto che anche James Taylor è nato il 12/3. Hai degli ottimi compagni di culla !
@Cristina: grazie a te, carissima! Volevo lasciarti un abbraccio prima di sparire per qualche giorno dal web :)
Che nervi a pensare ai modelli letterari che propongono oggi ai giovani e ai bambini...niente a che vedere con questi puri e semplici capolavori!
RispondiElimina@Davidombra: ciao e grazie!
RispondiEliminaio sono un filibustiere infatti
RispondiEliminauff...sei in "stand-by". Quanto vorrei averti salutata prima, mannaggia! :( Mentre ascolto Ben Howard (a me sconosciuto, grazie!), rifletto su "I Filibustieri della Tortue". Mi gira e mi rigira in testa. Mi suona familiare, ma non sono certa di averlo letto. E sai qual è la cosa brutta? Non posso verificarlo perché i libri più vecchi sono rimasti a casa dei miei :( Questo tarlo mi resterà fino al week end!!! P.S. magari tu nel frattempo sarai tornata!!!
RispondiElimina@Giardy: pur'io.:)
Elimina@Monica:Salgari?:)