Voltava i suoi quaranta piani il Metropolitan Building con il suo traforo di finestre. Sfilava e si allontanava il nuovo edificio della centrale telefonica coi suoi cubi affastellati; d’improvviso si vide tutto il nido di grattacieli ( … ) gli edifici si fusero formando una roccia scoscesa e smerlata ( … ).
Sollevò pugno e fiaccola la donna- libertà americana che col suo deretano cela la prigione dell’Isola delle lacrime”.Da " La mia scoperta dell'America " Passigli editore
Queste sono le immagini che Majakovkij vede allontanarsi, osservando Manhattan dalla nave che lo riporta in Europa, dopo il suo soggiorno di tre mesi a New York nel 1925.
L’”Isola delle lacrime” di cui parla il poeta è Ellis Island. Su questa isoletta, non distante da quella in cui svetta la statua della libertà, veniva effettuato il controllo degli emigranti che volevano entrare negli Stati Uniti d’America.
Attraverso i cancelli dell’edificio che serviva da centro di accoglienza e smistamento per gli immigrati, oggi adibito a museo, sono passati, dal 1892 al 1954, quasi 17 milioni di persone.
http://www.ellisisland.org/
E' possibile, collegandosi al sito del museo di Ellis Island, reperire informazioni su parenti o conoscenti che nel corso dello scorso secolo sono emigrati negli USA.
E' possibile, collegandosi al sito del museo di Ellis Island, reperire informazioni su parenti o conoscenti che nel corso dello scorso secolo sono emigrati negli USA.
Emozionante leggere le parole di
RispondiEliminaMajakovskij con il sottofondo di David Bowie. Ciao.
Interessantissimo post.
RispondiEliminaCri
A proposisto di Ellis Island hai visto Mondonuovo di Crialese? Io l'ho trovato molto onirico e molto bello
RispondiEliminaNon ho saputo resistere. Ho clickato sul link ed ho trovato una marea di persone con il mio cognome e del mio paesello, partite giovanissime all’inizio del secolo scorso in cerca di miglior sorte.
RispondiEliminaGrazie mille
sia Galati che io avevamo fatto dei post su Ellis Island, è una storia di tutti noi, Majakovkij ci vedeva benissimo.
RispondiEliminaEttore, Cristina, Barbara,grazie a voi! Amanda, non ho ancora visto il film e ti sono grata per avermelo indicato.
RispondiEliminaCarmen, Francesco vedrò molto volentieri ciò che mi avete segnalato.
Un abbraccio a tutti voi.
Davvero interessante, grazie
RispondiEliminaGiulia
PICCOLO MESSAGGIO AL VOLO...
RispondiEliminaHO FATTO UNA LEGGERA MODIFICA ALL'URL DI POESIE E RACCONTI...
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