martedì 23 agosto 2011

di zoo nario letterario : totani




Era una bellissima serata da totani, allo scoglio rondo, sotto Mamante. Il mare era olio e neppure un filo di brezza tirava da terra. Baciui non voleva farsi scappare l'occasione e lo disse alla Luciana di non aspettarlo, che se ne andava a Begliamino a tirare giù il gozzo.

(...)

La notte poteva diventare indimenticabile.
E in qualche modo lo fu. I totani erano tanti e si lasciavano prendere come non avessero più voglia di stare in mare. Sembravano ubriachi d'acqua, galleggiavano in superficie, non c'era bisogno d'ami, Baciui e Marti lavoravano incessantemente di salabro, e quando l'acetilene della lampada venne a mancare tirarono un sospiro di sollievo.

 (...) 

Luciana si era appoggiata al davanzale, nuda, dietro le persiane socchiuse, quell'unico spiraglio aperto proprio sullo scoglio rondo, a un centinaio di metri, dove galleggiava la Spipureta del marito. ( ...) Poteva vedere Baciui mentre tirava un totano dopo l'altro, a intervalli regolari.  E ogni volta che ne veniva su uno lei diceva a Luisò : " Uno, dai", " due, spingi", " tre, dai", " quattro, spingi".

(...) 

Luisò se andò a mezzanotte, le gambe fiacche, la vista annebbiata. Per risalire la scarpata della ferrovia dovette aiutarsi con un po' di pila, perchè non riusciva a tenersi in piedi sul sentiero.


da La curva del Latte di Nico Orengo


I luoghi del romanzo in un post di Adriano


Nico Orengo a Scrittori per un anno


Le parole sottolineate sono links



11 commenti:

  1. Ovvero: la pesca miracolosa del cornuto...
    :-)
    A parte gli scherzi, un brano molto intenso. Di Orengo ho letto poesie bellissime.

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  2. E pensa che non ho letto niente di Orengo.
    Anche questa una lacuna da colmare.Il problema, Giacinta, è che, a causa tua, dovro' ampliare porta CD e libreria.
    Grazie, comunque e sempre

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  3. Leggendo gki esiti della tua paziente, sensibile ed intelligente ricerca mi sono prima di tutto vergognato di vedere linkato quel mio vecchio post, scritto senza molte pretese, ma soprattutto, cosa che non potevi sapere, ho avuto intense emozioni, che sarebbe lungo spiegare, dovute al necessario tuffo in tanta realta' locale, che in parte non conoscevo, in parte avevo dimenticato, in parte, va da se', ho anche vissuto.

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  4. @Max: non sono mai riuscita a giustificare fino in fondo l'umiliazione che gli uomini o le donne avvertono dinanzi ad un tradimento. Posso capire la delusione, il fastidio, la rabbia. L'umiliazione no. Per questo, sono d'accordo con mia madre quando ( non so quanto sbagliando ) definisce "cornuto/a" non la vittima, bensì l'artefice del tradimento. In effetti la natura "luciferina" di chi è sleale nei confronti del partner verrebbe ben illustrata dalle "corna".
    :-)

    @ Grazia: è una scoperta anche per me e devo ringraziare Adriano. Nei libri di Orengo un lettore trova tutto ciò che può desiderare: si ride, ci si emoziona, si conosce un ambiente, si vive davvero dentro una storia.

    @Adriano: vista la conoscenza che hai del tuo territorio, mi fa piacere sapere di aver scovato qualcosa che non ti era noto. I video sono molto belli, sia quelli del sito Rai ( scrittori per un anno ), sia quelli contenuti nel sito dello scrittore. Dopo aver letto il romanzo ed essermi documentata un po', posso capire il tuo rammarico per non aver avuto l'occasione di conoscere Orengo. Gli scrittori, comunque, continuano ad esserci, grazie alle storie che ci lasciano, per fortuna. Ti sono davvero grata per quel tuo bel post.

    Grazie a tutti.

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  5. Piacevano tanto ai bimbi, a scuola, le filastrocche di Orengo.
    "Auiliulè" me l'hanno consumato!

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  6. Pare che chi mette le corna sia il più furbo e l'altro, ossia il cornuto/a, il più fesso. Pochi forse pensano che il più "castrato" è chi mette le corna tradendo la fiducia altrui. Perché in fondo basta separarsi e le corna non sono più tali, quindi se uno le fa è per incapacità a separarsi e ad essere sincero con l'altro e con se stesso.
    Ma quando i rapporti sono di interesse economico questo è impossibile.
    :-)

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  7. @Sandra: non le conosco. Vado a vedere se trovo in rete. :-)

    @ruhevoll: sono d'accordo. Il discorso è comunque complesso. Sono tante le ragioni che possono spingere ad interessarsi a una persona diversa da quella a cui ti sei unito legalmente, così come sono tanti i motivi per cui si può decidere di restare fedeli al proprio partner, anche se non si considera il rapporto non proprio soddisfacente.

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  8. C'è un non di troppo nell'ultima frase, pardon!

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  9. FU DI FARFALLA

    Fu di farfalla il battito
    leggero, una ferita
    che si allargò nell'aria,
    un segno di matita
    sospeso come un'onda
    che s'incanta nel timore
    di una riva.

    Nico Orango

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  10. bellissimo il commento di ruhevoll.
    e genialmente divertente quest'idea del di-zoo-nario letterario... :D

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  11. @Guglielmo: grazie! E'di straordinaria leggerezza.:-)

    @Nick: si, è un mondo a testa in giù...
    Grazie, carissimo.

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