lunedì 17 giugno 2013

Sinfonia classica




"Trascorsi l'estate del '17 nella più completa solitudine, nella campagna vicino a Pietroburgo, leggendo Kant e lavorando moltissimo. Il pianoforte l'avevo lasciato di proposito in città, perchè desideravo di provarmi a comporre senza di esso. Sino a quell'epoca avevo sempre composto al pianoforte, ma avevo anche notato che il materiale tematico composto, facendone a meno, era spesso migliore. ( ...) Avevo intenzione di  comporre un'intera Sinfonia senza l'aiuto del pianoforte: in quest'opera i timbri orchestrali avrebbero dovuto essere più puri. Nacque così l'idea di una sinfonia nello stile di Haydn (...). Quando iniziò a prendere forma concreta la battezzai col nome di Sinfonia classica"

                                                                                             Sergej Prokofiev



9 commenti:

  1. bel pezzo.
    volevo dirti che ho aggiunto il tuo blog alla passeggiata di
    http://arpaeolica.blogspot.it/
    ciao
    francesco

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  2. "Trascorsi l'estate del '17... leggendo Kant". Un passo che è il segno di un tempo antico ormai concluso. Adesso la gente sotto gli ombrelloni sfoglia "Le sfumature" - quando va bene. Però si capisce perché di Prokofev non ce ne sono più.

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  3. Sono d'accordo con quello che dice Pim. Passare l'estate leggendo Kant mi pare un'ottimo punto di partenza... :-)

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  4. Kant che ti pass -:)
    (Mi è venuta così)

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  5. comporre con il pianoforte significa avere davanti tutta l'orchestra, dagli ottavini più acuti (a destra) fino ai timpani e al bassotuba (a sinistra).
    Comporre senza uno strumento significa usare solo la mente
    :-)
    cioè una padronanza completa della scrittura musicale e della struttura della musica.
    Prokofiev era così, anche se va detto che molti grandi compositori continuarono a usare il pianoforte, un mezzo vale l'altro l'importante è il risultato

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  6. @Francesco: grazie! appena mi sarà possibile verrò a vedere il tuo nuovo blog!:)

    @Pim @Grazia: sì, penso che il punto sia proprio questo; deve essere dura dar vita a qualcosa di originale se si è assuefatti a prodotti in serie di immediato consumo.
    Ciao e grazie!:)

    @Guglielmo: spero per te che Kant abbia in questo momento le orecchie tappate.

    @Giuliano: Prokofiev è una sorpresa continua, così come Borodin ( li sto ascoltando entrambi in questi giorni ), è evidente che provengono da una grande scuola musicale e non solo:) Grazie!

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  7. i sacri testi spiegano che dietro la grande scuola russa c'è un nome: Nikolaj Rimskij-Korsakov, uno dei grandi maghi dell'orchestrazione e professore al Conservatorio per Stravinskij, Prokofiev, Sciostakovic, eccetera eccetera (anche Respighi andò da lui). (si intende: Rimskij e i professori della sua scuola, anche quando lui non c'era più)
    In Francia, per il 900, c'è Fauré come maestro per Ravel, Debussy, eccetera eccetera
    prima ancora Berlioz, importantissimo e autore di un fondamentale manuale di orchestrazione

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  8. @Giuliano: Sì, mi riferivo proprio a Rimskij -Korsakov ( l'avevo letto in un bellissimo tuo scritto :) Ciao!

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  9. Non sono in grado di pronunciarmi criticamente sulla musica, meno che mai sulla musica colta, ma amo a pelle i grandi russi del 1900, trovando oltrettutto, come per tanti altri artisti loro connazionali, affascinante l'intreccio delle loro vicende personali con i grandi fatti della storia.

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