"Trascorsi l'estate del '17 nella più completa solitudine, nella campagna vicino a Pietroburgo, leggendo Kant e lavorando moltissimo. Il pianoforte l'avevo lasciato di proposito in città, perchè desideravo di provarmi a comporre senza di esso. Sino a quell'epoca avevo sempre composto al pianoforte, ma avevo anche notato che il materiale tematico composto, facendone a meno, era spesso migliore. ( ...) Avevo intenzione di comporre un'intera Sinfonia senza l'aiuto del pianoforte: in quest'opera i timbri orchestrali avrebbero dovuto essere più puri. Nacque così l'idea di una sinfonia nello stile di Haydn (...). Quando iniziò a prendere forma concreta la battezzai col nome di Sinfonia classica"
Sergej Prokofiev
bel pezzo.
RispondiEliminavolevo dirti che ho aggiunto il tuo blog alla passeggiata di
http://arpaeolica.blogspot.it/
ciao
francesco
"Trascorsi l'estate del '17... leggendo Kant". Un passo che è il segno di un tempo antico ormai concluso. Adesso la gente sotto gli ombrelloni sfoglia "Le sfumature" - quando va bene. Però si capisce perché di Prokofev non ce ne sono più.
RispondiEliminaSono d'accordo con quello che dice Pim. Passare l'estate leggendo Kant mi pare un'ottimo punto di partenza... :-)
RispondiEliminaKant che ti pass -:)
RispondiElimina(Mi è venuta così)
comporre con il pianoforte significa avere davanti tutta l'orchestra, dagli ottavini più acuti (a destra) fino ai timpani e al bassotuba (a sinistra).
RispondiEliminaComporre senza uno strumento significa usare solo la mente
:-)
cioè una padronanza completa della scrittura musicale e della struttura della musica.
Prokofiev era così, anche se va detto che molti grandi compositori continuarono a usare il pianoforte, un mezzo vale l'altro l'importante è il risultato
@Francesco: grazie! appena mi sarà possibile verrò a vedere il tuo nuovo blog!:)
RispondiElimina@Pim @Grazia: sì, penso che il punto sia proprio questo; deve essere dura dar vita a qualcosa di originale se si è assuefatti a prodotti in serie di immediato consumo.
Ciao e grazie!:)
@Guglielmo: spero per te che Kant abbia in questo momento le orecchie tappate.
@Giuliano: Prokofiev è una sorpresa continua, così come Borodin ( li sto ascoltando entrambi in questi giorni ), è evidente che provengono da una grande scuola musicale e non solo:) Grazie!
i sacri testi spiegano che dietro la grande scuola russa c'è un nome: Nikolaj Rimskij-Korsakov, uno dei grandi maghi dell'orchestrazione e professore al Conservatorio per Stravinskij, Prokofiev, Sciostakovic, eccetera eccetera (anche Respighi andò da lui). (si intende: Rimskij e i professori della sua scuola, anche quando lui non c'era più)
RispondiEliminaIn Francia, per il 900, c'è Fauré come maestro per Ravel, Debussy, eccetera eccetera
prima ancora Berlioz, importantissimo e autore di un fondamentale manuale di orchestrazione
@Giuliano: Sì, mi riferivo proprio a Rimskij -Korsakov ( l'avevo letto in un bellissimo tuo scritto :) Ciao!
RispondiEliminaNon sono in grado di pronunciarmi criticamente sulla musica, meno che mai sulla musica colta, ma amo a pelle i grandi russi del 1900, trovando oltrettutto, come per tanti altri artisti loro connazionali, affascinante l'intreccio delle loro vicende personali con i grandi fatti della storia.
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