opera di Ettore Tito |
La data del libro era 1888. Dorothy, che fino a quel giorno non aveva mai visto un'opera storica del genere, la esaminò con un senso di stupore che rasentava il raccappriccio. C'era infine una straordinaria "piccola antologia" che risaliva al 1863. Era composta per la maggior parte di brevissimi brani tolti da Fenimore Cooper, dal dottor Watts e da Lord Tennyson, e alla fine c'erano le più strampalate "noterelle di storia naturale", con illustrazioni in xilografia. Una di queste raffigurava un elefante e sotto, a caratteri minuti, si leggeva:" L'elefante è un animale sagace. Trae diletto dall'ombra dei palmizi, e quantunque sia più forte di sei cavalli, si lascia guidare da un bambino piccolo. Suo cibo sono le banane" E così via, fino alla balena, alla zebra, al porcospino e al " camelopardo ".
George Orwell, La figlia del reverendo, ed. Garzanti
Traduzione di Marcella Bonsanti
Lo zoo di Giannino Stoppani detto Gianburrasca |
A proposito del camelopardo:
Nel 1487, dal Soldano di Babilonia, che in realtà era quello d'Egitto, Lorenzo de' Medici ebbe in dono un camelopardo che in realtà era una giraffa. A detta di chi lo vide, un animale magnifico, perché "era sette braccia " alto, "e 'l piè come 'l bue" e così pacifico da prendere una mela dalla mano di un bambino. Suscitò così tanto interesse che dovettero portarlo in giro per conventi perché anche le suore di clausura potessero vederlo. Il camelopardo finì addirittura nel corteo di una «Adorazione dei magi» del Ghirlandaio e nel «Tributo a Cesare» lasciato incompiuto da Andrea del Sarto nella Villa di Poggio a Caiano.
Qui ulteriori avvistamenti del camelopardo
Camelopardo? Non conoscevo questo animale, raro nel paese dei Gattopardi ;)
RispondiEliminaIl cameleopardo di Lorenzo, quello che noi troppo pragmatici e realistici e non avvezzi ai sogni, chiameremmo giraffa morì battendo la testa contro un'architrave delle porte del Palazzo di via Larga, che gli architetti del Rinascimento non avevano pensato per lui. Sic transit...!
RispondiEliminaEd eccomi qua con la mia deformazione professionale: traduzione di Marcella Bonsanti. :-)
RispondiElimina@Silvia: stavo per scrivere a Giacynta "hai dimenticato la traduzione, che dirà Silvia?" :D
RispondiEliminaeccone uno qui
RispondiEliminaed uno qui
RispondiEliminaPeccato che quell'affresco sia così rovinato.
RispondiEliminaCi sono stati altri che hanno ritratto il cammelopardo, mi pare il Lippi e altri minori.
A quei tempi dev'essere stato un avvenimento
come se da noi arrivasse un extraterrestre.
Me ne ero dimenticato.
Mi viene in mente la grande Titina De Filippo in "Totò, Peppino e i fuorilegge": "Che speci'ebbestie stanno, qui?" :-))))
RispondiEliminaBaci8
Ai Medici fanno sempre dei regali bellissimi; alla mia casata solo maiali .
RispondiEliminaMondo ingiusto e ingrato.
@Ally: neanch'io prima di leggere il romanzo di Orwell sapevo cosa fosse precisamente; eppure, come tu sottolinei, dovremmo conoscere tutta la gamma dei "pardi", visto il paese in cui viviamo e le sue "civilissime" abitudini.:)
RispondiElimina@Grazia. grazie per aver impreziosito il post con un ulteriore dettaglio:)
@Silvia: vado subito ad aggiungere!Grazie:)
@Amanda: grazie X tre :)
RispondiEliminabaci
@numa: chissà se l'extraterrestre sortirebbe qualche effetto. Si è visto davvero di tutto neggli ultimi vent'anni... :)
@Nick: simpaticissimo! Ora vado a riguardarmelo! :)
@Granduca: è un fatto che la vera nobiltà sia destinata a rimanere in ombra. Sappi, però, che io ti regalerei un ippogrifo - se solo potessi - e farei volentieri con te un salto sulla luna a vedere se almeno lì le cose son diverse :)
Un ippogrifo tutto per me? Sei la persona più gentile del mondo. Nessuno me ne ha mai regalato uno.
RispondiEliminaAppena lo trovi, passami a prendere, perchè un viaggio sulla luna, con una persona come te, dev'essere un'esperienza memorabile.
Da favola.
@Granduca: avrei voluto salutarti in Moletania ma sembra che lì tu sia entrato già in letargo, così lo faccio qui. :)
RispondiEliminaDa piccolo, avevo un minollo! ;)
RispondiEliminapost delizioso - buon anno, cara Giacina!
@Paolo: io invece avrei provato ad entrare nell'arca di Noè così:http://www.golemindispensabile.it/index.php?_idnodo=7388&_idfrm=62
RispondiEliminaCiao e grazie!
ecco una piccola raccolta di curiosità sul nome "camelopardo": http://www.ilcamelopardo.it/chi-siamo/il-nome-camelopardo/
RispondiElimina@Alessandra: grazie! Avevo comunque già dato questa indicazione ( nella parte finale del post ) :)
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