Nuku e Kumu
Percorro un ponte di vetro ( o plexigas ? ). Un ragno incombe, appeso al suo filo sottile.
Tutto è in sospeso. Niente è ancora accaduto al Nuku, il museo delle marionette:
la Bestia non è stata baciata dalla Bella,
Biancaneve non è stata svegliata dal principe,
Don Giovanni non ha incontrato il convitato di pietra
e chi è stata forse sedotta e sicuramente abbandonata non ha ritrovato il sorriso.
Lascio il Nuku, pensosa, e mi dirigo al Kumu.
Ku sta per Kunst, in estone arte. Naturalmente, Mu sta per muuseum
Volti assorti anche qui; tutti insieme, nella stessa stanza
Le linee pulite e avvolgenti della struttura museale e la semplicità dell'allestimento non stancano, anzi invogliano a inoltrarsi nelle belle sale progettate dal finlandese Pekka Vapaavuori.
Lo scrittore
Sono entrata nella sua casa, ho osservato indumenti, bastone da passeggio, libri, penne e calamaio, ortaggi in scatola in fila sulla sommità della credenza, foto di amici e familiari, lampadari con perline ( bellissimi ); ho sostato nella stanza da letto in cui ha pensato e sognato e dove si è addormentato senza più svegliarsi. Tanta intimità e neanche un suo rigo letto. In Italia nessun editore ha mai pubblicato romanzi di Eduard Vilde ( 1865-1933 ). .
.
Qualcosa in comune però l'abbiamo....
Links
Il Nuku
Il Kumu
Eduard Vilde
Continua...
Bello. Proprio Bello.
RispondiEliminaMa torni?
O segui le orme dello scrittore?
(prossima tappa Riia?)
il giro di Tallin in 80 giorni?
RispondiEliminaben (ri)tornata
Nuku, Kumu, Vilde: ti stai addentrando in un territorio sconosciuto e affascinante. Sembra un po' la favola della Regina di ghiaccio di Andersen: tutto sospeso e quasi congelato nell'attesa. Chissà se hai voglia di rientrare nella "fornace" italiana?
RispondiEliminaA presto
Quante belle cose ... speriamo di risentirti presto.
RispondiEliminaIl kumu ed il nuku come parafrasi della nostra vita: il bello ed il gioco, la contemplazione estetica ed il divertimento...
RispondiEliminabeh un gran bel passo avanti: un museo e^ sempre un posto dove e^ già successo qualcosa, qui no , si aspetta che succeda...
RispondiEliminaguglielmo
@D&R: ciao! Che bello saperti qui.
RispondiEliminaIl mio viaggio a Tallinn si è già concluso. Adesso sono a casa. Ho visto Riga e molti dei luoghi visitati da Vilde negli anni scorsi.:)
@Amanda:... in una settimana, più che sufficiente :)
@Grazia: sono tornata in tempo per liquefarmi ai 42 gradi di Matera... Mi è sembrato di essere nelle fauci di un drago...
Vado a leggere la regina di ghiaccio. Subito. :)
@Ally: la prossima puntata verterà sulla musica, il tuo luogo d'adozione :)
@Lupo: Ciao, benvenuto!
Ho passato ore piacevolissime al nuku e al kumu. Non bisognerebbe mai omettere la visita di piccoli musei come quello delle marionette, riservano sempre gradite sorprese.
Il Kumu, poi, mi ha dato modo di conoscere la pittura estone. E' molto interessante quella espressionista. :)
@Guglielmo: non ho capito. Dov'è che non succede niente? Nel mio blog, nel tuo, in Veneto, in Sardegna, In Italia, in Europa, nel mondo,nell'anima ... :))))
p.s.
fantastiche le pecore che si sono materializzate sul tuo blog. Così serene, così ignare del tempo dell'attesa! Anche Leopardi le invidiava. Ma, in fondo in fondo, forse no :)
Tanto bello da essere "esplosivo"....
RispondiEliminaTrès beau tout cela!
RispondiEliminaMerci de nous le faire connaître.
Avec mon très cordial salut.
c'est beau.. aussi les bulles de savon!
RispondiElimina@Nella, Staive, Elfi: grazie e... benvenuta, Elfi!
RispondiEliminaParlavo dei musei in generale, naturalmente, giacy
RispondiEliminaciao
guglielmo
Vilde come nome promette bene: suona come Wilde... dici che dovrò battermi per trovargli finalmente un editore italiano? Tu in che lingua l'hai letto? Che tipo di scrittore è, in due parole?
RispondiEliminaBaci8
Carissimo, devo dirti che di lui non ho letto niente. Ho provato a Tallin a cercare nelle librerie almeno una edizione in inglese ma non ho trovato neanche quella. In Estonia è praticamente lo scrittore nazionale. Gli hanno dedicato un monumento, c'è la casa museo ( la dimora gli fu regalata dal governo estone e lì Vilde trascorse gli ultimi anni della sua vita. Dal punto di vista stilistico so che doveva essere vicino ai naturalisti francesi, a Zola, in particolare. Fu giornalista e giramondo oltre che scrittore. La visita alla casa museo ha acceso la mia curiosità ma neanche l'Iperborea ha pubblicato traduzioni. Mah! :) Baci
RispondiElimina