lunedì 23 luglio 2012

Tallinn ( 1 )

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Preludio


Non l'avrei  comprato se l'areo per Tallinn non fosse partito con sei ore di ritardo, o, quantomeno, non l'avrei acquistato e letto la settimana scorsa. E' il primo romanzo di Saramago, quello che l'editore rifiutò di pubblicare, quando  l'autore di Cecità non era stato ancora letto da nessuno.
Non sembra neanche un suo scritto. E' forse un romanzo nato per il piacere di sentirsi scrittore, autore di personaggi simili a quelli trovati nei libri degli autori più apprezzati. E' questa l'impressione che mi ha fatto, magari sbaglio.. Di certo, quando chiesero a José, ormai famoso, di pubblicarlo, lui declinò l'invito. Eppure, non lo nascondo, l'ho letto con piacere crescente.
C'è un condominio. In ogni appartamento si sviluppa una storia e si delineano  più  modi d'essere. La figura prevalente, sia al maschile che al femminile, è quella dell'incapace, dell'inetto ma c'è anche l'altra, perfettamente speculare, dell'individuo pago di sè, almeno apparentemente. Ci sono figure infantili. Intorno a loro ruota la solitudine di adulti scontenti della piega che ha preso la propria vita. Le storie restano aperte...più che altro alle illusioni, però.




L'albergo


Mi hanno mandato in soffitta. Ho sbattuto la testa più di una volta per accendere la lampada sul comodino e prendere ciò che avevo nel cassetto. Il lucernario non si apriva. L'ho forzato. Sembrava dovesse venirmi addosso. Ho resistito due giorni, poi ho chiesto di cambiare stanza. Vale anche l' inglese scolastico se si arriva scogl..nati alla reception. Mi hanno dato una stanza con due belle finestre, queste:


( seconda e terza da sinistra )


Analogie

Dopo due giorni di pioggia, il sole. Volevo vedere il Baltico. 








Ci sono riuscita prendendo il bus e fermandomi a  Pirita, un quartiere periferico di Tallinn. 
Qui, a duecento metri dalla costa,  ho trovato qualcosa di inaspettato, le rovine di un convento tardo medievale dedicato a Santa Brigida, distrutto nel XVI secolo da Ivan il Terribile.










Inevitabile pensare a San Galgano e a Nostalghia di Tarkovskij




                               







( continua... ( non so quando perchè riparto.... ne approfitto per risalutarvi! ) )




20 commenti:

  1. ma si fa così? una arriva, butta lì gli stranglers, saramago, tallin, la camera brutta, la camera bella, il baltico, santa Brigida e poi riparte?

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  2. @Amanda:si, ma poi torno e ti racconto il resto. Vado in Terronia a ritemprarmi:)
    p.s.
    vedo che stare nella città del Santo ti fa portare rispetto per quelli come lui e non per gli altri ( perchè Saramago e gli Stranglers con la minuscola...nonchè Tallin e il Baltico ? ) :)

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  3. Voglio venire a Tallin con te. Saramago, se vuoi, me lo porto in borsa e per la camera d'albergo facciamo metà per uno. Che ne dici?-:)

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  4. Ti saluto anch'io cara Giacy.nta.
    E, ovviamente ... ti aspetto.
    Ciao :)
    Lara

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  5. @Grazia: se per te fa lo stesso, andiamo a Matera: è lì che sono diretta. Per l'alloggio, nessun problema, c'è la casa dei miei e non ci sono lucernari:)

    @Lara: grazie! Un bacio.:)

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  6. Santa Verdiana (vergine e reclusa) è abbinata a Santa Brigida il primo febbraio. Santa Verdiana mi ricorda un viaggio in toscana per una visita ad un Oratorio a lei dedicato proprio vicino a San Galgano. Santa Verdiana è raffigurata anticamente con due serpi il mano (che tipo di serpi siano è un mistero perché sono lunghe come lei, quindi non sono le serpi italiane che conosciamo). Naturalmente si pensa subito alla simbologia dell'accostamento dei santi con questi animali simbolo della lussuria e del peccato (serpente, maiale ecc). Ma nella fantasia popolare i santi diventano "protettori di serpenti e maiali...
    Tutta questa digressione perché Santa Brigida mi aveva sviato... e chissà perché mi conduceva al Sacro Monte di Orta dove c'è una statua di una Santa (anche lei madre e poi monaca) di cui non ricordo più assolutamente il nome. Sarà Brigida ? Penso di no , il periodo è molto più tardo e Brigida se ne stava a Roma a far monasteri...
    Forse Santa Brigida non c'entra, ma le serpi c'erano eccome. Tant'è che Sal Giulio per liberare l'isola che prenderà il suo nome (che sta proprio sotto al sacro monte) le ha dovute scacciare con tutti i draghi che la infestavano ...
    Ora è tutto libero sull'isola e la badessa Anna Maria Canopi può condurre con (relativa) tranquillità la sua comunità monastica.
    Ma deve essere luogo che ispira, il lago, perché qui c'è stato il breve incontro tra Nietzsche e Lou Andreas Salomè, che costituì una delle rarissime esperienze femminili del grande filosofo (incontro raccontato da Laura Pariani nel suo libro La foto di Orta).
    Preferisco comunque ricordare altri due scrittori: Gianni Rodari al quale è stato dedicato un giardino (ormai abbandonato) sopra Omegna ed il poeta dalla travolgente satira Ernesto Ragazzoni.
    Ho brutalmente divagato...

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  7. mammaggia ho sbagliato account !

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  8. Sbaglia e divaga quando vuoi, Guglielmo! E' sempre un piacere.:))

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  9. Bel reportage di viaggio... con lettura di Saramago imprevista. Invidia ,)

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  10. @Ally: io invidio i tuoi percorsi in bici. E' una delle cose che mi piace di più fare. :))

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  11. Tallin mi era piaciuta molto, la rivedrei volentieri! E naturalmente non avrò pace finché non avrò trovato il libro di Saramago.
    dimenticavo: buoni viaggi!

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  12. Cosa superba e degna, sentirsi scrittori!

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  13. Buon rientro a Matera. Questo post mi è piaciuto molto. Alla faccia dei lucernari!
    Bye&besos

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  14. Talmente perfetto da farci credere di essere in viaggio con te... procediamo pure....

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  15. Pensavo di avere postato e invece dove avrò mai scritto... aiutatemi per favore, voglio venire in vacanza con te!!!!!!

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  16. Quindi sei a Matera... tenera e forte con la storia di un popolo che ha saputo lavorare e lottare con sapienza e sacrificio. Anch'io mi sto preparando un viaggetto, lo scorso anno al sud, quest'anno al nord. Intanto leggo i tuoi! Ciao.

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  17. Quanto avrei voluto accompagnarti a Tallin! E pure a Matera. La cugina del signor Valigiesogni abita in un paesetto, di cui non ricordo mai il nome, in provincia di Potenza e puntualmente ci invita a fare un tour lucano. E quel debosciato stakanovista di mio marito non trova mai il tempo… Mi toccherà divorziare.

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  18. Un caro saluto anche a te: spero che passerai delle indimenticabili giornate col tuo splendido viaggiare e il tuo splendido leggere... :)

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  19. Avec mon meilleur salut du Quercy.

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