giovedì 12 aprile 2012

Scrivimi fermo posta

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Alfred dondola sulle sue lunghe gambe - James Stewart doveva essere alto almeno 1,90 -, nasconde in tasca le mani sudate - sebbene in inverno a Budapest si geli -, dirige furtivamente lo sguardo verso la vetrina del caffè,  poi punta le scarpe . Chiede all'uomo che lo accompagna di guardare per lui. Deve dirgli se vede una donna con un libro, un romanzo di Tolstoj, Anna Karenina.  

Sì - dice il suo ex collega di lavoro ( Alfred è stato appena licenziato ) - c'è una ragazza, è bella ma non ha il libro;  poi guarda a sinistra e...  Sì!  ...Anna Karenina...  vicino alla finestra ..  la  ragazza è  molto graziosa.... assomiglia ad una loro collega di lavoro, Klara, anzi... - indugia un po' -  E'  KLARA.  

Alfred sembra liquidare di botto l'ansia e farsi assalire da un incredulo dispetto:  KLARA!




Non dico altro se non di vederlo. L' ho trovato delizioso. :)


Qui un post di Christian sul film


Ernst Lubitsch qui

23 commenti:

  1. un capolavoro. un'altra epoca, anche una testimonianza storica.

    ciao!!!

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  2. Il tocco di Lubitsch è inarrivabile e nessun remake riuscirà a eguagliarlo. Su Lubitsch ho visto una serie alla televisione belga. Non vedo l'ora di ritrovarne qualcuno in DVD.

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  3. su www.imdb.com c'è scritto: 1,91. Che sarebbe un centimetro in più di Clint Eastwood: del quale ho letto più volte che "è alto due metri" ma me lo dicono anche a me, e non è vero.
    :-)
    una volta un mio collega mi aveva detto "mio fratello è uno e novanta" e io gli ho risposto che no, io sono uno e novanta e suo fratello è più basso. Ci era rimasto male, da lì ho imparato a stare zitto...

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  4. @Bruno e Grazia: conserva una levità celeste, pur trattando problemi seri . Un miracolo. Amo questo film!!!

    @Giuliano: e se ti dicessi invece che contavo su una tua precisazione? Pensa che non mi ero presa neanche la briga di controllare, sapevo che ci avresti pensato tu. Chiaroveggenza? :)
    p.s.
    comunque ho sbagliato solo di un cm. Devi ammettere che ho un certo occhio :)

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  5. il b/n ha sempre un fascino in più -:)))

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  6. L'ho visto pochissimi giorni fa! Delizioso davvero. Uno dei pochi casi in cui i 4 asterischi di certi nostri schifiltosi critici sono più che giustificati (sperando che glieli abbiano dati per averlo visto e apprezzato davvero, e non a scatola chiusa perché è in bianco e nero e "vecchio", come spesso, da conformisti poco coraggiosi, fanno... :D)
    L'attacco ai critici parrà un poco fuori tema, ma uno di loro ha appena dato a uno splendido film francese (Quasi amici) due sole palle, facendo così girare le mie. Il difetto (secondo gli italioti) di quel film? Essere ANCHE molto divertente (che è poi lo stesso difetto delle cose che scrivo io, ecco perché m'infervoro contro questi parrucconi ammuffiti!)

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  7. Questo blog è una miniera d’oro! Tu neppure puoi immaginare quante cose stia scoprendo grazie a te.
    Ti auguro uno splendido weekend.

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  8. Se non sbaglio da qui hanno tratto "C'è posta per te", giusto?
    Questo genere di storie accende il mio animo romantico, che ci poso fare (mi riferiso all'originale, nn al remake!)
    :)

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  9. Ero giusto alla ricerca di un bel film da vedere, questo tuo post casca a fagiolo!!!
    Grazie

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  10. Sono anch'io tutt'oggi incantato dal tocco di Lubitsch. Potrei aggiungere che da teenager - quella nostra RAI censoria di allora, ma che mandava in onda non solo validi sceneggiati e documentari di sua produzione, bensì anche ottime pellicole! - ero incantato dai film anteguerra di Stewart. E potrei continuare sull'onda della descrizione di opere, come quelle di Lubitsch (memorabile la ricostruzione orale de "Il Paradiso può attendere" o com'é nella riduzione italiana della sua produzione il titolo), di cui ho sentito raccontare episodi salienti, prima ancora di poterli vedere ... Se ne facessi oggetto di un post? :))))

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  11. cara Giacynta, uno dei commenti qui sopra spiega bene perché ho chiuso il mio blog sul cinema...io non ci faccio neanche caso, se un film è in bianco e nero, e quanto a dire che è vecchio, che è giovane, che è in 3D, chi se ne frega. Stavo giusto rileggendo l'Odissea...
    :-)
    (sul serio!)

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  12. Se n'è fatto anche un remake - C'è posta per te, con Meg Ryan e Tom Hanks -, niente a che spartire con la leggerezza lubitschiana.

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  13. @Amanda: pensa, non l'avevo mai visto!:)

    @Guglielmo: il valore aggiunto è l'infanzia a cui il b/n riconduce. C'è da dire, poi, che il b/n ti lascia la possibilità di concentrarti sull'immagine. Il film di Lubitsch è fatto di poche cose: un negozio, qualche oggetto, una vetrina, un tavolino, persino Budapest è ricostruita in studio, eppure...:)

    @Nick: l'abbiamo visto allora nello stesso momento su Cult dopo aver scelto lo stesso film tra quelli proposti da Sky :) A proposito di identità, affinità, sai che hai qualcosa di James Steward? Non ti immagino molto dissimile e non solo per l'altezza.
    Quanto ai critici, sono perfettamente d'accordo con te. Mi è capitato di leggere in questi giorni un autore austriaco celebrato, poi un altro mitteleuropeo altrettanto acclamato. Stavo per morire d'asfissia... Mi ha salvato Romain Gary che ho iniziato a leggere ieri: tutta un'altra storia...

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  14. @Barbara: il mio ego grato ti augura un altrettanto splendido weekend.:))

    @Clode e Pim: non ho visto il remake ma sicuramente non c'è gara, anche se in "The terminal" Tom non mi dispiacque affatto!

    @Sandro: sicuro che ti piace!Bacioni

    @Adriano: vedi di fare in fretta a confezionare il post, sarò in prima fila...:))

    @Giuliano: non voglio assolutamente dirti che hai fatto male a restringere l'accesso al tuo MERAVIGLIOSO blog di cinema. Sai, però, quante volte mi sarebbe piaciuto collegarmi a uno dei tuoi post senza poterlo fare?

    Ho letto l'Odissea lo scorso anno e quest'estate leggerò l'Ulisse di Joyce ( ne ho letto solo pagine antologiche ). Ho convinto gli amici del gruppo di lettura di Artestoria ( associazione di Conegliano ) a fare lo stesso. :) Sono stata per un minuto odiata, ma sicuramente poi mi ringrazieranno ( o, almeno, lo spero ). Poi verrò a guardarmi i tuoi post. :)) Baci

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  15. non ho scritto su Lubitsch, e penso che non lo farò perché c'è già molto su di lui, così come per Lang, Hitchcock e molti altri.
    Spendo però una parola per i critici, quelli seri: perché la funzione del critico è quella di farti conoscere le cose a cui non arriveresti da solo, e a mettere in discussione le tue certezze. Altrimenti, si va a finire come Marco Giusti e Tatti Sanguineti che lodano Lino Banfi, Lucio Fulci, Alvaro Vitali...ma anche un idiota arriva a capire i film di Lino Banfi, la critica in questi casi è del tutto inutile.
    Invece mi è servito molto vedere messi in discussione libri, film, musiche, che mi erano piaciuti. Però penso che siano tutti discorsi inutili, e anzi chiedo scusa per il commento troppo lungo, e chiedo scusa se ho offeso qualcuno (ammesso che sia arrivato fin qui!)
    penso che smetterò anche con l'altro blog, ormai ci siamo. Però non lo chiudo, perché la tavola periodica vedo che serve, la scaricano in molti
    :-)
    (è un vecchio tappetino per il mouse, però è anche una bellissima tavola periodica!)(qui sono stato utile, on line ce ne erano poche così belle, gli studenti di chimica ne hanno approfittato e continuano a farlo)

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  16. Non so- tra coloro che hanno commentato- chi possa sentirsi offeso dalla tua precisazione. Spero nessuno. Non ne vedrei sinceramente il motivo, a meno che io non sia riuscita a interpretare correttamente quanto ho letto. Da quando ho avuto la fortuna di imbattermi nei tuoi blog, ho avuto modo di conoscere musicisti, registi, scrittori di cui ignoravo l'esistenza e che invece adesso sono parte del mio "mondo" ( e non sai quanto ti sia grata per questo ! ). Tu stesso sai che diverse cose che ho pubblicato non avrebbero preso forma se non perchè - direttamente o indirettamente -veicolate da te, dalle tue scelte, dai tuoi blog. Quindi mi sorprende sempre sentirti parlare dell'inutilità di quanto dici o scrivi. Quanto ai "critici", certo, se non sono autorefenziali, svolgono sicuramente un lavoro "critico", che può, come tu osservi, far cogliere ciò che, diversamente, non sarebbe preso in considerazione. Così come è altrettanto vero che sono molte le persone non in grado di attribuire legittimità ad un punto di vista diverso dal proprio... ma da quest'ultime, normalmente, preferisco star lontana anch'io. :)

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  17. Film magico, bianco e nero da sogno (cinema) .. me lo ricordo presentato da Vieri Razzini tanti anni fa su rai 3.

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  18. l'hai visto l'altra sera su Sky? anch'io, credo per la trentesima volta. Impareggiabile, il remake fa' solo venire il latte alle ginocchia.
    hai letto "L'ultimo tocco di Lubitsch"? http://www.adelphi.it/libro/9788845909788
    Anch'io presa da subitanea passione per Romain Gary, scoperto vergognosamente solo un paio di anni fa (ma sto recuperando)

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  19. Io non ho capito quando esce questo film e, soprattutto, se è in 3D.

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  20. @Ally: pensare che me ne sono privata per tanto tempo!:)

    @Dede: si, l'ho visto lì.

    Romain Gary è eccezionale. Il suo stile mi richiama alla mente quello di Nick ( Zio scriba ). La capacità di ironizzare anche sulla condizione più disperata è tipica di una raffinata sensibilità ed è indice di generosità. Significativo, in questo senso, il modo in cui R.G. si congedò dall'esistenza: predispose tutto in modo che, chi gli fosse sopravvissuto, fosse turbato il meno possibile dal suo suicidio.

    Grazie per la segnalazione del libro!

    @Loernzo: :) ...chiederlo direttamente a Lubitsch ?

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  21. Sono qui perchè non sapevo dove scriverti per l'ultimo tuo post e volevo rinraziarti perchè' ho ascoltato il quartetto che trovo favoloso!

    Un abbraccio
    Cri

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  22. @Cri: grazie! E' sempre un piacere sapere che sei stata un po' qui da me. :))

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