Da Un giorno questo dolore ti sarà utile di Peter Cameron
Pensavo: mi basta averlo pensato, non ho bisogno di dirlo.
Non ho bisogno di condividere questo pensiero con qualcuno.
Quasi tutti pensano che le cose non siano vere finchè non sono state dette, che sia la comunicazione, non il pensiero a dargli legittimità. E' per questo che la gente vuole sempre che gli si dica "Ti amo, ti voglio bene". Per me è il contrario: i pensieri sono più veri quando vengono pensati, esprimerli li distorce o li diluisce, la cosa migliore è che restino nell'hangar buio della mente, nel suo clima controllato, perchè l'aria e la luce possono alterarli come una pellicola esposta accidentalmente.
(...)
Ho uno strano ricordo di mia nonna. Dovevo avere circa quattro anni, forse anche meno. (...) abbiamo mangiato nella veranda, seduti a tavola uno di fronte all'altro. Non ricordo che cosa stessimo mangiando, ma ricordo noi due seduti a un tavolo dipinto di rosso, e il quadrato scintillante di sole che entrava dal vetro e colpiva il tavolo e me. E mi ricordo mia nonna che mi chiedeva perchè non mi spostavo più in là, così non mi prendevo un'insolazione. E l'ho fatto (...). Non so quanto tempo è passato (...) quando all'improvviso un pannello di vetro è uscito dalle guide e si è schiantato sul tavolo e sulla panca, proprio dove prima ero seduto io. (...). Ho sempre voluto chiederglielo. Se lo ricordava anche lei? Era successo davvero? Si era presa uno spavento micidiale, oppure, come me bambino, credeva che l'amore portasse naturalmente alla chiaroveggenza? Però non gliene ho mai parlato. Forse temevo che parlandone, trasformando il ricordo in parole, potesse svanire o decomporsi come certi fragili e preziosi oggetti antichi che si sbriciolano appena tornano alla luce.
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Ho letto: adesso penso e rifletto , provando a fare come scritto qui, tenendo i miei pensieri nello scrigno della mia mente, come gioielli preziosi sensibili alla luce del sole.
RispondiEliminaBellissimo post, cara Giacinta!
Un abbraccio
Cri
Tu sai scegliere sempre in modo eccezionale.
RispondiEliminaQuesti stralci e gli accostamenti sono capolavori.
Grazie Giacy.nta!
Lara
quella reiterazione del "ti amo" non mi ha mai convinto e sono d'accordo con Cameron. Ma naturalmente questo è un pensiero da vecchio scorbutico -:)))
RispondiEliminaCome sempre hai saputo scavare a fondo nelle preziosità di un romanzo. Sul quale non aggiungo altro perché è fra i miei preferiti di sempre... :D
RispondiEliminaUn abbraccio grande.
però condividere i propri ricordi mi pare un bene così prezioso, non saprei
RispondiEliminaForse temevo che parlandone, trasformando il ricordo in parole, potesse svanire o decomporsi come certi fragili e preziosi oggetti antichi che si sbriciolano appena tornano alla luce.
RispondiEliminaQuando sono molto felice ho paura di parlarne. Ho paura che le parole possano spezzare l’incantesimo; ho paura che le parole sbriciolino quei momenti di felicità perché incapaci di riprodurre quella magia.
Grazie Giacinta; un altro libro da acquistare.
Come il cinema di Fellini, che sapeva mostrare delle cose senza banalizzarle con parole, ma gesti, movimenti ... come il vero cinema, del resto. Post costruito in modo impeccabile.
RispondiElimina... ma se c'è il tesoro sepolto... e nessuno lo vede, nessuno se ne accorge, nessuno ne può godere... a che serve?
RispondiEliminadiversamente per il pensiero, il sentimento... c'è sempre almeno uno che lo possiede e se lo utilizza come un tesoro... possiede un tesoro!
Quanto devo leggere!!!
Chi non ha mai avuto paura che i propri pensieri si decomponessero non appena usciti fuori dall'hangar buio della mente? O che svanissero come le immagini nel film di Fellini?
RispondiEliminaSuggestivo davvero questo post e straordinario il tuo accostamento tra la parola e l'immagine.Grazie, come sempre.
come sempre arrivo tardi ed è già stato detto tutto quello che valeva la pena dire. Di mio posso aggiungere che è uno dei miei romanzi del cuore
RispondiEliminaNon letto ma questo post più vero delle recensioni ridondanti conferma che ne vale la pena.
RispondiEliminaOui, vivre par la pensée, l'exacte avancée d'un imaginaire qui s'actualise et nous cheville l'action.
RispondiEliminaC'est cela l'art!
Et Fellini nous le montre avec toute sa force subtile et son génie de la science-fiction.Il a rêvé la scène et sa vie réelle l'a faite.
Formidable ce billet.
Bonne soirée.
(Molto) meglio il libro che il film, come (quasi) sempre succede. Bella l'associazione felliniana.
RispondiEliminaun bel libro, ma chissaperché nonmi è rimasto in testa. La citazione me l'ha fatto tornare in mente.
RispondiEliminaA tanti, credo, é capitato di assimilare i primi rudimenti di estetica a quell'età con la vicinanza di una nonna. Trasformare quelle oniriche sensazioni in plastiche memorie é, invece, dei veri artisti!
RispondiEliminaDa ragazzina presi una cotta ( l'avevo facilissima e devastante )per un ragazzo molto socievole ( tutto il mio contrario ). La mia maniera di esprimergli "apprezzamento" fu quello di fissarlo senza ritegno ( è successo una sola volta )per un lasso di tempo sconsiderato. Lo vidi attonito, incuriosito e forse un po' spaventato. L'ultimo "stato" dev'essere stato fatale al nostro potenziale amore, perchè non si è fatto mai avanti ( vero è che era già fidanzato- mi piacciono le cose difficili - !).
RispondiEliminaCiò premesso, mi sono naturalmente riconosciuta nel personaggio a cui Cameron ha dato vita. L'adolescenza è passata da un pezzo, ma relativamente alla comunicazione non sono molto cambiata. Le mie parole sono insufficienti, sempre. Per questo preferisco leggere e trovare nelle parole degli scrittori ciò che io non so dire. E' una questione di temperamento, di coraggio. Ci sono scrittori che riescono a dare struttura al pensiero senza sminuirlo. In questo caso il pensiero si manifesta e miracolosamente sopravvive.
Grazie per i vostri commenti e per l'affetto che mi date ( contrariamente a quel ragazzo che non mi ha saputo capire :) )
11 aprile 2012 11:45
Regalato a mia figlia, proverò a chiederlo in prestito ma sarà difficile; è gelosissima dei suoi libri. Non mi rimane che il "furto" :)
RispondiElimina@Harmonica:... e la lettura clandestina, notturna :)
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