Libri nei libri
"Tutta colpa di Tondelli" e "Delitto e castigo"
" Stia tranquillo, lei è nelle migliori mani possibili".
Probabilmente aveva ragione. Probabilmente le sue mani erano davvero buone, e la colpa era tutta mia.
(...)
Tutto mi congiurava contro, a cominciare dall'indirizzo del mittente dei bustoni imbottiti di mia scrittura che spedivo ai Signori editori. E si capisce: chi mai potrebbe prendere in considerazione uno che abita in un posto di nome Gemonio, un tempo misconosciuto e poi straconosciuto come il paese del capo leghista Umberto Bossi?
E chi glielo spiega che io sogno Barcellona, Parigi, l'Australia, e che in questa enclave mi ci trattengo perchè costretto: dalla povertà, dalla voglia di fare un cazzo, dalla mia sfiga di scrittore inedito e incompreso?
Gemonio, pieno di bulli che mi terrorizzavano, pieno di suore che pregavano perchè mi facessi prete ( terrorizzandomi quindi molto di più ), l'avevo sempre vissuto come imposizione di mio padre, dal giorno in cui vi traslocammo da un posto più bello quando avevo sette anni. Il compaesano tipo era un vecchio mammalucco che passava tutti i giorni in lambretta sotto casa nostra. Non gli avevo mai parlato e non avevo idea di chi diavolo fosse, ma un pomeriggio, vedendomi lì stravaccato sul balcone che leggevo Dostoevskij, costui aveva inchiodato sull'asfalto, mi aveva fissato con disgusto, e in quel nostro dialettaccio bisunto mi aveva apostrofato: " Te ghè nagòtt de faa?", " Non hai niente da fare?", e senza aspettare risposta era ripartito.
da Tutta colpa di Tondelli di Nicola Pezzoli
Qui Tutta colpa di Tondelli di Nicola Pezzoli
Qui Delitto e Castigo ( per ascoltare l'introduzione all'opera, clicca su "I puntata" )
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Nicola Pezzoli,Zio Scriba,è un grande!
RispondiEliminaUn episodio talmente emblematico dei nostri tempi da sembrare quasi inventato, e invece mi è successo davvero!
RispondiEliminaTu te ne stai lì a leggerti tranquillamente Delitto e castigo, e subisci il "castigo" della disapprovazione violenta di un passante sconosciuto per il "delitto" di essere sul terrazzo a leggere anziché in giro a lavorare, produrre, guadagnare...
p.s.
grazie e Te, e grazie anche a Costantino :)
@Costantino: ed è semplicissimo accorgesene. :-)
RispondiElimina@Nick: mi piace riportare passi dal tuo libro e sfogliarne le pagine. Ci sei tu, il tuo talento.
Proprio ieri, a scuola, un ragazzo mi ha detto chiaramente e sfacciatamente che la letteratura non serve a nulla. Gli ho risposto che gli effetti della logica utilitarisica sono sotto gli occhi di tutti. Solo ignoranti o persone in malafede possono negarne l'evidenza. Se penso a tutte le conquiste sociali che stanno per essere smantellate, una ad una...
Se quello stronzetto si degnasse di venir qui a leggere, gli direi che fra le cose che (per fortuna!) non "servono a nulla" ci sono la letteratura, il cinema, la pittura, la musica, ma anche il gioco, e persino i sentimenti! Cos'è che "serve"? Serve essere bravi schiavi della produzione, della riproduzione e del consumo, serve essere conformisti e non pensanti. In definitiva SERVE ESSERE SERVI. Le mie condoglianze a questo servo del futuro. I Padroni e il Dio Denaro staranno già brindando alla stoltezza sua e dei suoi miseri consimili.
RispondiElimina(A meno che, avendo la fortuna di un'insegnante come te, non sia ancora in tempo a salvarsi e a svegliarsi...)
Buonanotte carissima! :)
Episodio molto bello ed emblematico di un libro da leggere assolutamente, e ovviamente concordo con le affermazioni del suo autore qua sopra. Persone che la pensano come il tuo studente ne è piena l'Italia ... e si vede, purtroppo.
RispondiEliminaIl libro di zio Scriba! ?! lo leggo subito non appena torno.Leggere Delitto e castigo inutile? Leggere inutile? No, davvero. Cosa saremmo senza la musica, l'arte, la letteratura? Domanda retorica? No, e lo vedo dal pubblico che viene alle visite guidate nella Pinacoteca in cui lavoro, lo misuro dalla mia esperienza,lo capisco dal fatto che Guerra e Pace di Tolstoj ( non Delitto e Castigo, lo ammetto)mi ha cambiato la vita ( e non solo a me)
RispondiEliminaPer fortuna ci sono insegnanti come te per fortuna,ci sono studenti che sanno scegliere e apprendere.L'Italia non è fatta solo di persone come il tuo studente o come glu abitanti( e non tutti) di Gemonio. Bisogna crederlo, per avere ancora fiducia nel futuro.
domanda per Zio: ma l'omarino lambrettato, invece lui, che cavolo aveva da fare?
RispondiEliminaSe soltanto la gente capisse che l'uomo è diventato tale proprio quando ha avuto cinque minuti per non fare un cazzo di utile vivremmo in un mondo meraviglioso.
RispondiEliminaE quel passaggio del libro di Nicola è semplicemente meraviglioso.
* amanda
RispondiElimina"l'omarino lambrettato" è bellissimo... :)
Per non rovinare il significato simbolico e drammatico della scena dovrei risponderti che egli andava sicuramente "a la(v)urà"... ma non è escluso che andasse a farsi un goccetto all'osteria, e che la mia "inattività" gli desse fastidio solo in quanto giovane maschio da soma che si sottrae ai doveri produttivi...
Insomma, è andata a finire che anch’io ho acquistato “Tutta colpa di Tondelli”…
RispondiEliminaMa che bella l’intervista che hai rilasciato alla nostra amica papera!
Buona giornata
Io invece il libro dello Zio Scriba me lo regalo per Natale :-) Mi tratto bene, io!
RispondiEliminaSaluti affettuosi alla padrone di casa e ai suoi numerosi ospiti!
Arrivo qui da Duck, dopo aver letto la bella intervista...e ci trovo un libro da me amato e postato a suo tempo. http://simonacuneo.blogspot.com/2010/08/tutta-colpa-di-tondelli.html
RispondiElimina(sempre se hai voglia di leggerla...)
Grande zio!!!
Ciao!!!
Non riesco a fermare il tempo e la musica bellissima che accompagna questo post...
RispondiEliminami ha quasi ipnotizzata...sono anche curiosa di leggere il libro d"Zio scriba"...Gemonio?...ci passavo con il treno della Ferrovie nord per andare a Laveno a trovare una dolcissima compagna di Accademia!!
un bacio e carissimi auguri Giacynta!!
Mi piace ritrovarvi tutti qui, libridinosi impenitenti... Grazie a tutti. Benvenuta, Simona!:-)
RispondiEliminail lambrettista sarebbe in prima fila a bruciar libri, in qualsiasi regime di qualsiasi tempo.
RispondiEliminaoggi i roghi forse non li fanno più, ma basta e avanza la cattiva televisione.
Ho ben presente questa cultura lombarda. La situazione è esemplare. Nella mia esperienza c'è invece un meraviglioso viaggio in pullman verso il Trentino, leggendo Delitto e castigo. Non fui rimproverato per questo, anzi, uno dei miei compagni di viaggio si complimentò con me per la scelta. Avevo sedici anni.Che nostalgia! Ciao Giacinta.
RispondiEliminaps sempre straordinaria la tua musica.
* Cristina
RispondiEliminaLe coincidenze non finiscono qui: il "posto più bello" in cui vissi i miei primi sette anni era proprio Laveno!! :)
p.s.
concordo con gli altri amici su questa musica: ipnotica e meravigliosa.
Che lo Zio Nick sia un valente scrittore lo so da tempo. Mi era un po' sfuggito che sognasse mete su cui talora fantastico anch'io. Il brano riportato é di un realismo impressionante. Con quella chiosa sul tristo brodo di coltura dell'ancor più tristo fenomeno leghista.
RispondiEliminatutta colpa di Tondelli se esiste unnuovo modo di scrivere
RispondiEliminaTexte sympatique que je découvre grâce à vous. Merci.
RispondiEliminaGrazie.
Mi devo proprio procurare il libro dello zietto...
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Buon Natale Giacy!!!
Grazie e tanti auguri a tutti! Auguri di imbattervi il meno possibile in lambrettisti perdi giorno e benzina e il più che si può in libri che rianimano mente e cuore :-)
RispondiEliminaAuguri di buone feste anche a te-
RispondiEliminaun bacio
cri
In effetti in quell'ambientino così bene descritto leggere dostoevskij non era il massimo e quel tipo aveva ragione a dirgli "te ghé nagot de fa" ...
RispondiEliminaCiao e buone cose -:)
Je passe pour vous dire un grand merci d' être venue me voir jusque près dans le Quercy..et puis je continue à écouter cette sublime musique ici, j' insiste sans mal, à demeurer dans la mélancolie de la mélodie!
RispondiEliminaJ' écris avec un pinceau de feu quelques lettres en forme de vœux.
I miei auguri Guacy.nta. Auguri Buon Natale e felice Anno Nuovo 2012
RispondiEliminaMaurizio
auguri!!!
RispondiEliminaapprofitto per darti gli auguri per un Buon Natale e buon 2012 (e non sarà l'anno della fine del mondo)
RispondiEliminaPasso di qui per porgerti i miei migliori auguri di buone feste.
RispondiEliminaCon un abbraccio,
Pim
Ciao...sono passato per lasciarti un caloroso augurio di buon Natale!!!
RispondiEliminauh, zio Nick!!! E' un piacere trovarlo anche qui ^.^ Ciao Giacy, tanti cari auguri di un Sereno Natale. Per Capodanno torno!!!
RispondiEliminaUn bell'esempio di come si vede la pagliuzza inesistente negli occhi degli altri ma si ignora la trave nei propri!
RispondiEliminaBuon Natale e felice anno nuovo Giacynta a te e famiglia e a Nicola Pezzoli!
Un grazie di cuore e l'augurio di una serena giornata a tutti voi. :-)
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