Ci scambiammo ancora un sorriso; poi la cinsi in un abbraccio forte ed appassionato, la baciai fuggevolmente sulle labbra e scesi le scale a tutta velocità.
Tornai dritto a casa, capii che di andare a dormire non se ne parlava nemmeno, e rimasi due ore davanti alla televisione, a guardare un film su Marco Polo. Finalmente, verso le quattro, crollai, nel bel mezzo di una replica di Ai confini della realtà
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(...)
Arrivò il mio trentesimo compleanno. Conoscevo Sophie da tre mesi, e lei volle festeggiare a tutti i costi. Dapprima ero restio, perchè non avevo mai dato troppa importanza ai compleanni, ma alla fine mi lasciai sopraffare dalla sua eccitazione per l'evento. Mi regalò una costosa edizione illustrata di Moby Dick, mi portò prima a cena in un buon ristorante e poi al Met, a una rappresentazione del Boris Godunov. Una volta tanto mi lasciai andare, senza volermi sentire superiore alla mia felicità, senza volermi guardare dall'alto o essere più intelligente dei miei sentimenti. Forse cominciavo a sentire in Sophie una nuova audacia: forse mi stava mostrando che aveva già deciso tutto, e che né lei né io eravamo più in tempo per tirarci indietro. Sia come sia, quella fu la notte in cui tutto cambiò, e non restò alcun dubbio su ciò che avremmo fatto. Tornammo a casa sua alle undici e mezza, Sophie pagò l'ormai insonnolita baby sitter e in punta di piedi entrammo nella cameretta di Ben fermandoci a guardarlo dormire nella culla. Ricordo perfettamente che non dicemmo una parola: l'unico suono che sentivo era il leggero gorgoglio del respiro di Ben. Ci appoggiammo alla spalliera per studiare la forma del suo corpicino sdraiato a pancia in giù, con le gambe raccolte ed il sedere per aria, e due o tre dita in bocca. Mi sembrò che durasse molto a lungo, ma non credo che passarono più di due o tre minuti. Poi, senza preavviso, ci alzammo tutti e due, ci voltammo l'uno verso l'altra e cominciammo a baciarci. Mi è difficile parlare di ciò che accadde dopo. Queste cose hanno poco a che fare con le parole: tanto poco, in realtà, che cercare di descriverle è quasi inutile. Tutto quello che so dire è che cademmo l'una nell'altro, precipitando così velocemente e così lontano che niente avrebbe potuto arrestarci. Rieccomi a scivolare nella metafora. Ma probabilmente conta poco. Che io sia capace o meno di parlarne non altera la verità di quanto accadde. Il fatto è che non ci fu mai un bacio simile, e non credo che nella mia vita ce ne potrà essere un altro.
Paul Auster, La stanza chiusa in "Trilogia di New York"
Link qui
Emozionante,quando le emozioni,i sentimenti prevalgono perfino sulla ragione.Ed allora le parole non bastano più.
RispondiEliminaLa Trilogia di New York è un libro meraviglioso, che consiglierei a chiunque come regalo di Natale, da fare agli altri e da fare a se stessi.
RispondiEliminaPensa che quando lo lessi il mio entusiasmo fu leggermente inferiore a quello che tu potresti immaginare, ma sai perché? Perché era il secondo libro con cui approcciavo Paul Auster, e mi parve un libro "soltanto" da 10 in pagella, mentre la mia prima lettura era stata quel capolavoro assoluto che è La notte dell'oracolo, che per me è da 10+!
Comunque mi hai fatto venire voglia di rileggerli entrambi.
Bonne nuit. :)
@Costantino: uno scrittore sa comunque alludervi...
RispondiElimina@Nick: ho iniziato a rileggere Paul Auster ( si vede? )Lo spunto mi è stato dato da un gruppo di lettura di cui faccio parte. Ci confronteremo sulla Trilogia tra qualche giorno. Ho rinnovato il piacere provato alla prima lettura fatta anni fa ed effettivamente perchè negarmi la possibilità di prolungarlo con la Notte dell'oracolo?
Ho postato un passo anche questa volta poco caratteristico del nostro autore. E' che mi piaceva l'idea di proporvi il vecchio telefilm " Ai confini della realtà" che, nella puntata che ho postato, ha come protagonista un lettore. :-)
Traccheggio sempre molto nella scelta di un nuovo libro, a volte resto senza niente da leggere perchè per me i libri sono come i rapporti con le donne, una non vale un'altra.
RispondiEliminaVia, c'è poco da fare, domani vado in libreria.
:-)))
Génial film, d' une lecture de fin du monde, ce peut-être l' internet de fin du monde aussi...?
RispondiEliminaConnaissez-vous de Dominique Noguez son roman " Les derniers jours du monde", d' où fut tiré un film récemment?
Versus di Cahors,Fr.
Je confirme le plaisir littéraire et musical à visiter votre univers!
"Una volta tanto mi lasciai andare, senza volermi sentire superiore alla mia felicità, senza volermi guardare dall'alto o essere più intelligente dei miei sentimenti"
RispondiElimina"Tutto quello che so dire è che cademmo l'una nell'altro, precipitando così velocemente e così lontano che niente avrebbe potuto arrestarci"
uno troppa testa, due molta pancia, è la vita che ti cattura
Già, dimenticavo. Che tenerezza il personaggio del Lettore, oppresso dalla mancanza di tempo per leggere, e da grettissima feccia che preferisce, e vuole imporgli, il denaro, il lavhorror, la vuota conversazione e la socializzazione ipocrita e forzata (la noiosa coppia da cui andare a giocare come prefigurazione di Fessobukko?)
RispondiEliminaFin dal primo fotogramma ho sperato che facesse una strage, a cominciare dalla moglie. Poi ci ha pensato la Bomba, intelligente e selettiva.
Il SOGNO di Dissipatio H.G.?
Sei stata geniale a scovare questo episodio (naturalmente ho guardato anche la seconda parte, sempre col terrore che gli si rompessero gli occhiali...)
Grazie, e buona domenica! :)
Emozionante,come la musica che ha accompagnato la lettura.Ciao Giacy :)
RispondiEliminaBellissimo post e tutto da assaporare: per me la spinta definitiva a leggere Paul Auster, nella suggestione dei brani che hai scelto e dei ricordi che mi hai evocato col telefilm " Ai confini della realtà " .
RispondiElimina@Nick: sai che non ho mai letto Morselli? Dici che è il caso? In compenso ho letto un romanzo che ha più o meno lo stesso soggetto. E' "La nube purpurea" di Shiel. Un uomo si dirige verso il polo. Al suo rientro comprende di essere l'unico scampato. Solitudine, gelo e una dimensione interiore, al contrario, affollata e caldissima.
RispondiEliminaA proposito di te e Paul: tutti e due nati in un anno che finisce per 7. Alti due metri. Acquari ( naturalmente, come tutte le persone geniali che mi sono care ). Materializzatisi nella mia vita attraverso la scrittura. :-) Bacio.
@Ruhevoll: penso che anche Zio Nick ci abbia messo lo zampino... In ogni caso, ti consiglio di iniziare non dalla trilogia ma dal romanzo indicato da Nick o da uno di quelli che ho indicato nei precedenti post ( attraverso i commenti ). :-)
RispondiElimina@Versus: grazie per la tua presenza qui e per le indicazioni che mi hai dato. Cercherò film e romanzo. Sei gentilissimo. :-)
@Amanda: è una sequenza in cui non è difficile riconoscersi. Mi riferisco soprattutto alla a- fett - i- sezione. :-)
@Blackswan: anche la tua presenza qui è per me motivo di piacere! Grazie. :-)
RispondiElimina@Grazia: ho trovato bellissimo il telefilm. Se penso ai polpettoni insulsi che propinano oggi...
Quanto a Paul...appena in Italia, una sosta nella tua libreria preferita... :-)
@errata corrige : a-f-fett-i-sezione. :-)
RispondiEliminaTutto Morselli magari no, ma DISSIPATIO H.G. a mio parere merita davvero.
RispondiEliminaPaul sarebbe bello un giorno poterlo andare a trovare, magari dopo avergli spedito un mio romanzo con dedica (quindi nel frattempo ti do un incarico: prova ad attivarti per vedere se riesci a scoprirne un recapito postale... A realizzarla sarebbe proprio una storia da... romanzo di Auster!) :)
E' una missione che fa al caso mio. Ho sempre vissuto con un piede in un romanzo e uno nella vita, dopotutto. Baci8x3000
RispondiEliminaDi grande tenerezza il ritratto di Ben, che emerge in un contesto di squisiti riferimenti letterari e di costume ("Ai confini della realtà", ...) e che introduce un'intimità che, invero, solo uno scrittore grande può rendere con simile grazia.
RispondiElimina"la Trilogia" è uno dei libri più belli che ricordo di aver letto e questo passo mi emoziona sempre. Con Keith Jarrett in sottofondo, poi, il cuore si scioglie come neve al sole...
RispondiEliminaMai dire mai (per il bacio) -:)
RispondiEliminaStanze mi ricorda un eccezionale CD di Ludovico Einaudi (piano) e Cecilia Chailly (arpa) che metto quando sono molto disperato o in qualche momento di grazia:
1. Notte
2. Calore
3. Moto
4. Calmo
5. Vega
6. Onda
7. Contatti
8. Respiro
9. Lento
10. Attesa
11. Cadenza
12. Orbite
13. Moto Perpetuo
14. Cerchio
15. Ritorno
16. Notte
Un bacio così, almeno uno nella vita, bisogna averlo dato e ricevuto.
RispondiEliminaChe post emozionante, Giacinta carissima.
Saluti affettuosi
@Adriano: in linea anche il tuo commento ( con la grazia, intendo ;-) )
RispondiElimina@Pim: siamo sicuramente in quattro, qui, ad aver già mosso dei passi nella meravigliosa dimensione intellettuale ed emotiva di Paul... Sono contenta di aver posto le premesse per allargare la cerchia, attraverso questa raffica di post sulla Trilogia... :-)
@Guglielmo: te lo dico a bassa voce, in linea con il tuo tocco poetico, delicato : delizioso il tuo commento! In un elenco, un' intera epopea sentimentale.
p.s.
ho quel CD
@Duck: si, nella realtà o...in sogno. :-))
RispondiEliminaBacio papero
La sera metto il tuo blog come fosse una radio, con esiti sorprendenti. Che bella musica sulla tua playlist! E’ un bel regalo che fai ai tuoi lettori, facendo loro condividere queste tue scoperte. Ciao, Giacinta.
RispondiEliminaPs Sono d'accordo con Zio Scriba sulla bellezza di Dissipatio HG di Morselli.
@Ettore: e tu fai un regalo a me dicendomi che ti faccio un regalo...
RispondiEliminaLeggerò Morselli, allora. Vado a vedere se ne hai parlato nel tuo blog...
Buona giornata!
un bacio anche da maat
RispondiEliminaciao
@maat: sono stata da te... bellissimo il tuo nuovo sito su wordpress! :-)
RispondiEliminaanch'io sono sempre alla ricerca di tempo per leggere e mi viene il pensiero che quando il tempo l'avrò mi possa mancare qualche diottria, quindi mi impongo di "rubarlo" subito il tempo.
RispondiEliminaCavoli non è proprio fantascientifico il messaggio del filmato!!! SOB!!!
@Alicemate: nonostante le apparenze, abbastanza realistico, hai ragione.:-)
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