Fondata dai Romani ( 43 a. C. ), Lione fu, alla fine del Quattrocento, un importante centro editoriale, mentre nel Settecento divenne universalmente nota per la produzione di tessuti.
I traboules, una rete di passaggi coperti, nel vecchio quartiere artigiano della Croix Rousse, vennero creati per consentire il trasporto della seta e dei tessuti pregiati anche in caso di pioggia e neve
Il centro di Lione coincide con una parte della Presqu'île, una penisola delimitata dal Rodano e dalla Saona. E' chiuso a sud da place Bellecour e a nord da place des Terreaux.
Salendo per le stradine a nord della piazza, si raggiunge la Croix Rousse, mentre per visitare i resti della città romana e la basilica di Notre Dame bisogna attraversare uno dei ponti sulla Saona e raggiungere la sommità della collina di Fourvière attraverso uno dei sentieri o una delle ripide scalinate. Chi non ama conquistare le altezze, può pagare il prezzo del biglietto e prendere la funivia.
Fuori dal centro, alla punta della Presqu'île, si trova l'Istituto Lumiere. ( clicca qui ) E' una visita che consiglio caldamente agli amanti del cinema.
I fratelli Lumière sono vissuti a Lione e sempre in questa città sono nati Antoine de Saint-Exupery ( a lui è intitolato l'aeroporto lionese ) ed il fisico Ampère. Gente "illuminata". Forse per questo Lione, la Ville lumière, si accende di luce l'8 dicembre. ( clicca qui e qui)
Nella dolce Lione è nato anche il cuoco più famoso di Francia, Paul Bocuse.
Ci sono cinque brasserie Bocuse a Lione. Quattro di queste prendono il nome dei punti cardinali. Io ho "visitato" Le Nord e Le Sud e ne sono uscita completamente soddisfatta e , naturalmente, con un libro in mano, quello delle ricette di Bocuse.
Riporto quella che ho realizzato una volta tornata a casa, ispirandomi alla ricetta originale e all'assaggio fatto nella Brasserie Le Nord:
Saucisson chaud pistachè en brioche
Ingredienti:
1 salsiccia ai pistacchi ( io ho usato due mini mortadelle )
300gr. di farina,
30gr. di zucchero
un pizzico di sale
2/3 del contenuto in bustina del lievito per preparazioni salate
4 uova
120gr di burro a temperatura ambiente
2 rossi d'uovo per la doratura
Miscelare a bassa velocità con le fruste pesanti la farina, lo zucchero, il lievito diluito in un cucchiaio d'acqua tiepida, due uova e il sale. Aggiungere una alla volta le rimanenti uova.fino ad ottenere un impasto omogeneo. Aggiungere il burro e, se necessario, altra farina e continuare a mescolare finchè l'impasto non si stacchi dalle pareti della ciotola. Ricoprire con uno strofinaccio e lasciar riposare in frigo tutta la notte. ( N. B. la ciotola deve essere molto capiente per evitare l' "effetto blob" durante la lievitazione. )
Stendere l'impasto lievitato. Spennellare la superficie con i tuorli battuti con un po' d'acqua e adagiarvi le mortadelline anch'esse spennellate con il tuorlo e spolverate di farina ; richiudere, livellare e rifinire con il rosso battuto. Lasciare riposare per un'ora a temperatura ambiente. Dopo aver preriscaldato il forno, far cuocere il saucisson en brioche a 180° per 30/40 minuti.
Qui altri link utili
Brasserìe Bocuse |
Info Lyon |
Non so se mi hai fatto venire più voglia di visitare Lione per la sua bellezza o per le brasserie...
RispondiElimina:-)
Le tue cartoline di viaggio, deliziose, non ci fanno mancare nulla, nemmeno la leccornia finale....
RispondiElimina:-)
Non so se mi hai fatto venire più fame o più voglia di un giretto a Lione... :)
RispondiEliminaBaci8
Tutt'e due, zio Scriba, tutt'e due.
RispondiEliminaHa ragione Maxdreamer: in ogni senso, Giacinta, sei una delizia !
@baci8 X 3. :-)))
RispondiEliminaToh, m'è sparito il commento. Comunque suonava più o meno come quello di Zio Scriba.
RispondiEliminaAbbracci in quantità
Puoi ben immaginare che un post come questo io semplicemente ... l'adoro, no? Bacioni ...
RispondiEliminaun post completo: un'infornata (è il caso di dirlo) di info utili, storia, foto e pure un saucisson. E io oggi non pranzo, grazie a un progettino da finire. P.S. sento le mortadelline che mi chiamano...sarà la fame? Glielo spieghi tu alla Fiesta che ho in borsa che non riuscirà a togliermi il languorino???
RispondiEliminaProprio ieri sera si parlava di andare a Lione per la festa della Luce!
RispondiEliminache bellissime sensazioni mi hai trasmesso con questo post e....la voglia di fare un giro a Lione!
RispondiEliminaMi fai venire in mente in quanti posti non sono ancora stata in questa vita...vorrei viaggiare ancora, ancora e ancora...
Ci sono stata qualche anno fa. Mi aspettavo un posto anonimo, fortemente urbanizzato ( non so perchè ) e ho trovato una città con traffico quasi inesistente, belle passeggiate da fare sul lungofiume, centro storico articolato in più zone, due in piano e due in collina, tante bellissime librerie, e le meravigliose Brasserie Bocuse a prezzi accessibili e pietanze e servizio indimenticabili. Ho un debole per Francia, sono di parte, ma Lione è davvero una meta a cui non rinunciare.:-)
RispondiEliminaGrazie a tutti!
Quella ricetta temo abbia un gusto agro-dolce che non mi attira. Sono un po' tradizionalista in cucina e il dolce lo tengo separato (quasi sempre) dall'agro...
RispondiEliminacuciniamoci Lione.
RispondiEliminaOddio Giacy.nta traffico quasi inesistente...dipende! Comunque a parte tutto, sei una fatina! Riesci a far divenire bella anche questa città. Bocuse a parte, che tatuarsi il gallo vuol proprio dire esser sciovinisti fino alle...pardon fino ai bicipiti! Bye&besos
RispondiElimina@Guglielmo: ti assicuro che lo zucchero proprio non si sente. Anche a me non piace molto l'agrodolce.:-) E' un antipasto gustoso. Se ti piace ( come ti piace ) fare alchimie anche in cucina, prova...
RispondiElimina@Giardy: :-))
@Nela: per il numero di abitanti che ha, trovo che sia sorprendentemente tranquilla. Certo, sono stata prevalentemente nel centro turistico; probabilmente in altre zone l'atmosfera è diversa, anche se per raggiungere lo stadio e il museo Lumiere ho attraversato parte della città... Grazie per la fatina, ma ultimamente trovo che la mia bacchetta sia un po' spuntata... :-) Bacione.
@Carmen: grazie per i suggerimenti. Devo dirti che ho pensato un po' a te mentre confezionavo il post. :-)
RispondiEliminaChe bello tornarci! Sei maestra in questi "viaggi" per immagini e parole.
RispondiEliminaGrazie Sandra, a presto!
RispondiEliminaCapita a proposito questo tuo post.
RispondiEliminaA dicembre vado a Lione per la festa delle luci,e adesso ho una idea precisa su cosa andare a vedere.
Grazie,buona domenica.
E mi si allunga la lista dei posti da vedere.
RispondiElimina@Costantino: Le brasserie Bocuse, mi raccomando! Le Sud è praticamente in place Bellecour e Le Nord la trovi risalendo verso poco place des Terraux, in una laterale ( sinistra ) della strada principale. Ordina, ti prego, il saucisson en brioche...vedrai!
RispondiElimina@Lovi: merita, merita, sebbene Nela non ne sia entusiasta. Un abbraccio.
Lione: il mio secondo "viaggio di nozze": ero sposata da un mese, mio marito era dovuto andare in questa bella città per lavoro, io l'ho raggiunto e... mentre lui lavorava io gironzolavo in collina, lungo i due fiumi, nei vicoli profumati, nei grandi ipermercati che offrivano cuscini, tovagliette, bamboline... tanto dolcemente francesi... Son passati tanti anni, mi sa che è ora di tornarci :)
RispondiElimina@Alicemate: c'è anche un bellissimo mercato coperto dove si serve anche Bocuse... :-)
RispondiEliminaQuando e e se partirò, sicuramente il tuo post lo studierò per bene e Bocuse e il suo mercato non li dimenticherò!!! ;)
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