giovedì 24 novembre 2011

Bianco

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Si sdraia sul letto e pensa: addio, Mr. White. Non sei mai esistito, eh? Non c'è mai stato nessun White. E ancora: povero Black. Povero diavolo. Povero avanzo di nessuno. Poi, mentre le palpebre si appesantiscono e il sonno comincia a sopraffarlo, pensa che strano che ogni cosa abbia il suo colore. Tutto ciò che vediamo, tutto ciò che tocchiamo...a questo mondo tutto ha  il suo colore. Sforzandosi di rimanere sveglio ancora un po', incomincia a fare un elenco. 


(...)


Indugia, improvvisamente a corto di cose blu, e poi passa al bianco. Ci sono i gabbiani, dice, e le rondini di mare, le cicogne e i cacatua. Le pareti di questa stanza e le lenzuola sul mio letto. Mughetti, garofani, petali di margherite. C'è la bandiera della pace e la morte cinese. C'è il  latte materno e c'è il seme. I miei denti. C'è il bianco dei miei occhi. I pesci bianchi, i pini bianchi e le formiche bianche. C'è la casa del Presidente e la corruzione bianca, Le bugie bianche d'innocenza e il calor bianco.




Paul Auster, Fantasmi in "Trilogia di New York"







…In particolare il bianco, che spesso è considerato come un non-colore, è quasi il simbolo di un mondo in cui tutti i colori, come principii e sostanze fisiche, sono scomparsi.
E’ un mondo così alto rispetto a noi, che non ne avvertiamo il suono.
Sentiamo solo un immenso silenzio che, tradotto in immagine fisica, ci appare come un muro freddo, invalicabile, indistruttibile, infinito.
Per questo il bianco ci colpisce come un grande silenzio che ci sembra assoluto.
 Vasilij Kandinskij , Lo spirituale nell’arte






Link  qui   





 Isaac Newton dimostrò che la luce, che vediamo bianca, è in realtà composta dai sette colori dello spettro solare. 
Lo scienziato inglese fece passare un raggio di luce attraverso un prisma di cristallo. Il raggio si scompose così nei sette colori dello spettro solare, dimostrando che il bianco è la somma di quei colori.
Una cosa simile accade nell’arcobaleno: la luce che passa attraverso le piccole gocce d’acqua, sospese nell’aria dopo una pioggia, si scompone nei sette colori dello spettro (con tutte le relative gradazioni intermedie).

Deriva quindi questa osservazione: l’oggetto che riflette tutte le onde luminose appare bianco (bianco = somma di tutti i colori); l’oggetto che assorbe tutte le onde, senza restituirle ai nostri occhi, viene visto dai nostri occhi nero (nero = assenza di colori); l’oggetto che assorbe tutte le onde tranne uno, ha il colore corrispondente a quell’unica onda ( ad esempio: un oggetto che non assorbe il verde, viene visto dai nostri occhi verde).





15 commenti:

  1. Magari di pagine sue ne preferisco, mi hanno maggiormente colpito, altre. Però non c'è niente da fare: sarà che amo la sua scrittura, sarà che mi identifico in lui per l'ingiusto ritardo con cui ha avuto fortuna, sarà perché ha 20 anni più di me, ma io Paul Auster lo considero come un padre. Ah, se un giorno facessi in tempo a fargli leggere un mio libro, il libro di un suo figlioccio elettivo, per sapere se può essere fiero di me... :)

    Baci8

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  2. L'hai fatto per me? :))
    Ma questo Auster qui lo conosco ...

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  3. lo zucchero filato, il mio camice fresco di bucato,la luce nella nebbia, lo yogurt a colazione ma prima del miele, i teloni al cinema prima che la magia inizi, i crisantemi grassi a novembre

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  4. E' un passo che non sembra neanche suo, hai ragione, Nick, infatti ho indugiato un po' prima di postarlo. Non volevo nenche importi, Adriano la mia Auster-mania .E' che tentavo di proporvi un gioco... Amanda mi è venuta dietro ( tra donne... ) :-)

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  5. Forse mi ripeto, ma è veramente un grande, leggendolo ti rendi conto del lavoro sulla parola. Sì, ha ragione zionik, raggiunse la fama tardi (non come Buk però)... e capisco cosa intende.

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  6. @Ally: una delle prime cose che Nick mi disse quando iniziammo la nostra amicizia fu che era rimasto colpito dalla presenza di Auster tra i miei autori preferiti... Se adesso Nick guardasse il mio profilo, vedrebbe che insieme a Paul c'è lui... :-)

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  7. i miei capelli a raggiera sull'acqua
    la neve che scintilla sotto il sole
    la panna sul gelato di fragole
    un foglio su cui scrivere...

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  8. E la parte inquietante ed ambigua del bianco, colore dei fantasmi e della morte per tanti popoli primitivi e per l'oriente?
    E gli albini che sono visti come dei paria, e il terrore di Moby Dick, la Balena bianca?

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  9. @Giacynta: sintonia sintonia per piccina che tu sia :)

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  10. Si fa presto a dire bianco. Ce n'è tanti di bianco e ciascuno a una sua inflessione. E il nero non è da meno. Se poi ci si mette anche Mr White o Black temo che la variabilità diventi centuplicata a meno che non siano personaggi di fumetto... -:)))

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  11. @Cristina: pensa, un foglio su cui scrivere è la materia delle tre parti in cui si articola "Trilogia di New York". E' un libro che parla di voi scrittori.:-)

    @Marisa: appare bianco l'oggetto che riflette tutte le onde luminose, che non assorbe niente. Sono a digiuno di fisica e sicuramente la relazione che azzardo non ha fondamento, ma il mio pensiero non può che andare verso lo specchio, altro oggetto inquietante...

    @Amanda. ;-) bacio

    @Guglielmo:
    Hai perfettamente ragione. Dipingo e so che è così. Me ne accorgo, in particolare, quando, per realizzare una nuvola, creo decine di toni, usando tutti i colori della tavolozza tranne le terre.
    p.s.
    se non mi sbaglio, P.A. piace anche a te. Devo aver letto qualcosa sul tuo blog qualche tempo fa. Adesso vengo a verificare... :-)

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  12. Bella scoperta di Non solo Proust!...
    Un grand salut à Vittorio Veneto où mon grand père fit la guerre de 14/18 sur le front franco italien...
    Beau et intéressant blog..et sublime musique.
    Versus di Francia

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  13. splendida riflessione, detta come solo Auster poteva dire. E questo pezzo in sottofondo, sembra farmi fluttuare in un mare bianco, silenzioso, senza schiuma, come i pesciolini qui accanto. Mi dici cosa sto ascoltando??? E scusa l'ignoranza!!! :P

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  14. @Versus:
    A proposito del I conflitto mondiale e della battaglia di Vittorio Veneto, pensa che proprio oggi ho tenuto a questo proposito una lezione a scuola. Il caso, a volte...
    Benvenuto e a presto, spero!

    @Monica: Ciao, carissima! Trattasi di "Written, forgotten" di Brian Eno. E' in tema con il soggetto della Trilogia di Auster :-)

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  15. @Carmen: quindi, sei dei nostri ( gli austeriani, intendo). Non poteva essere altrimenti...:-))

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