Negli anni
Venti e fino al termine degli anni Trenta , nei Sassi di Matera tutto scorreva uguale, con l’andatura lenta
dei traini di ritorno dalla campagna;
questi, una volta a destinazione, venivano allineati sempre allo stesso modo,
lungo le pareti della strada, con le barre rivolte verso l’alto .
Di sera,
nelle giornate fredde, la famiglia si riuniva e i piedi di ognuno erano
poggiati sulla pedana di legno che circondava il braciere, mentre le mani erano
impegnate a sostenere il piattino con la “fedda rossa” cosparsa di olio: la
cena abituale.