" - Dormi qui?
- Sì, è sempre stata la mia cameretta, mi trovo bene...in studio faccio i lavori
- Quante carte!...anche quelle delle torte.
- Che belli! Qui è quando Candido viene cacciato dal barone e Cunegonda sviene... "
Cristina Taverna, Emanuele Luzzati, ed. Nuages
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Il 10 aprile del 1981 Cristina Taverna apre a Milano la galleria Nuages; proprio di fronte, a palazzo Bagatti Valsecchi, c'è una mostra di Emanuele Luzzati: così Cristina inizia a conoscere le illustrazioni e i film d'animazione del disegnatore genovese e, quattro anni dopo, su suggerimento di Flavio Costantini, decide di allestire una mostra delle opere di Lele presso la galleria Nuages
" Durante la mostra siamo subito diventati amici e quando ho avuto una grande voglia di fare qualcosa che restasse e ho pensato di pubblicare dei libri illustrati ho subito chiesto a Flavio e a Lele di illustrare i primi. Flavio, ex comandante di navi, mi ha detto che avrebbe fatto La linea d'ombra e Lele - Che bello, si, lo faccio subito ma vorrei illustrare Candido di Voltaire, è il mio sogno nel cassetto, avevo persino fatto un esame di incisione all'Ecole de Beaux Arts con il Candido - . "
Cristina Taverna, Emanuele Luzzati, ed. Nuages
Nel libro, Cristina Taverna racconta perchè Luzzati dovette lasciare l'Italia e diplomarsi a Losanna; racconta anche la Genova di Lele , il Castelletto e il teatro della Tosse; ai momenti condivisi con il disegnatore si alterna il ricordo di quelli in cui Lele non c'era ancora ma c'erano le premesse perchè il caso portasse Cristina a aprire la galleria e a iniziare la sua amicizia con Luzzati.
" La storia di Nuages è iniziata quindi il 10 aprile 1981 a Milano, la città che avevo scelto grazie a Enzo Jannacci che non mi conosceva proprio ma posso spiegare come è successo.
Avevo 15 anni e di nascosto dai miei genitori ero andata con un ragazzo, un po’ più grande di me, a Milano per vedere Jannacci al teatro Odeon, era dicembre."
Cristina Taverna, Emanuele Luzzati, ed. Nuages
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Bella storia e stupende immagini ... che aggiungere?
RispondiEliminaConcordo: bella storia e belle immagini e, soprattutto, il ricordo indispensabile di un grande artista. Grazie!
RispondiEliminaGrazie! Seguendo i link ho scoperto che non solo c'è l'imperdibile mostra di Luzzati che spero di riuscire a non perdere, ma anche una mostra di Folon a due passi da casa mia, dove andrò sicuramente!
RispondiEliminaI colori e le immagini di questo artista mi hanno sempre affascinato. Una mostra su di lui? Uhm , se riuscissi ad organizzarmi prima che chiusa.
RispondiEliminaGrazie per averla segnalata.
Il libro su Luzzati di Cristina Taverna è molto piacevole; è davvero una doppia biografia in quanto l'autrice parlando di Luzzati racconta anche qualcosa di sè:)
RispondiEliminaLascio qui i links delle mostre di Luzzati ( a Milano ) e di Folon ( a Gavirate (VA) )
http://www.nuages.net/mostre.asp
Grazie e baci a tutti/e
di Luzzati raccomando a tutti il mazzo di tarocchi, i Tarocchi dei bambini. Spero che sia ancora reperibile!
RispondiElimina@Giuliano: grazie anche per avermi fatto conoscere, qualche tempo fa, Luzzati e i suoi tarocchi:)
RispondiEliminaTorino allestisce da qualche anno in piazza Castello uno splendido presepe di Luzzati ma purtroppo oramai le figurine si stanno deteriorando e mi sa che nel giro di un altro anno a due al massimo, se nessuno provvederà a restaurarle, andranno perdute irrimediabilmente. Ed è un vero peccato
RispondiElimina@Dede: non lo sapevo! Deve essere bellissimo; faccio mio il tuo auspicio:)Ciao e grazie!:)
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