I santi sono di rado interessanti quanto i diavoli, e Messiaen, nato ad Avignone nel 1908, condusse una vita piuttosto monotona. (...)
Nessuno parlò mai di un qualche lato oscuro della personalità del compositore. Il direttore d'orchestra Kent Nagano, che lavorò a stretto contatto con Messiaen nei suoi ultimi anni, una volta venne messo sotto torchio per raccontare qualche aneddoto poco lusinghiero o per altri versi rivelatore del suo mentore, e tutto quello che riuscì a pescare fu la storia di come una volta Messiaen e Yvonne Loriod avessero divorato
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"L'accordo perfetto, l'accordo dominante, l'accordo di nona non sono teorie ma fenomeni che si manifestano spontaneamente intorno a noi e che non possiamo negare, " disse una volta Messiaen." La risonanza esisterà finchè avremo orecchie per ascoltare ciò che ci circonda". (...)
Messiaen credeva che l'orecchio potesse, e dovesse, assorbire sia le note prossime che quelle remote - sia le rassicuranti risonanze degli intervalli fondamentali che le oscure relazioni tra gli armonici più acuti.
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Antoine Goléa raccontò che un giorno del 1953 mostrò ai suoi allievi un libro contenente illustrazioni variopinte di uccelli. " Gli uccelli sono i miei primi e più grandi maestri", (...) " Gli uccelli cantano sempre in un dato modo", disse. " Non conoscono l'intervallo d'ottava. Le loro linee melodiche ricordano spesso le inflessioni del canto gregoriano. I loro ritmi sono infinitamente complessi e infinitamente vari, e tuttavia perfettamente precisi e perfettamente chiari".
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La prima dimostrazione prolungata di questo nuovo approccio fu "Réveil des oiseaux" ( qui ), o "Risveglio degli uccelli" (...). Si sentono cantare a turno dozzine di uccelli, e nel " coro dell'alba" ne vengono riuniti ventidue in un incantevole caos polifonico. Poi si va verso il silenzio del mezzogiorno e gli uccelli si addormentano nella calura. (...)
Messiaen portò a termine la sua grande svolta armonica nel corso della composizione del ciclo per pianoforte di quasi tre ore Catalogue d'oiseaux, o Catalogo degli uccelli ( 1956-58 ). La musica si sviluppa a partire dalle impressioni ricavate da Messiaen in vari luoghi panoramici della Francia e dagli uccelli che li abitano.
Alex Ross, Il resto è rumore ed. Bompiani
Bellissima questa musica che interpreta e rispetta la natura!
RispondiEliminaGrazie, Giacinta, ogni volta che pubblichi qualcosa, è sempre un grande regalo.
Che bellezza, lo ascolto subito!
RispondiEliminaTelepatia: lavorando al nuovo romanzo ero giusto arrivato a una breve descrizione di paesaggio con uccelli canori... Adesso ho anche il giusto sottofondo per andare avanti a scrivere... :)
RispondiEliminaBaci8
Messiaen è un po' polemico verso Schoenberg e la dodecafonia. Oggi sono discussioni quasi dimenticate, purtroppo: tutti e due i punti di vista erano e sono molto interessanti.
RispondiEliminaDico che sono discussioni dimenticate perché oggi siamo rimasti in pochi ad ascoltare e leggere cose appena un po' complesse, quasi tutti vanno diritti su quelle quattro cose più semplici, sempre le stesse.
Grazie, preziosissima Giacynta :)
RispondiElimina@Grazia: con i tuoi commenti affettuosi mi dai sempre un buon motivo per continuare a pubblicare qualcosa:) Baci
RispondiElimina@Silvia : so che sono i tuoi esserini preferiti:) Sai che ho pensato a te mentre confezionavo il post?
@Nick: ehi, ma questa è una piccola rivelazione! Quando lo leggerò sarà un piacere per me andare alla ricerca proprio di questo passo:)
Baci8 e...buon lavoro!:)
@Giuliano: ho letto che Messiaen era alla ricerca un linguaggio universale dello spirito e forse anche per questo ha prestato ascolto ai suoni della natura ; Schoenberg aveva un atteggiamento completamente diverso per quel che ho capito, era per la manifestazione di un linguaggio più che universale, interiore, personale, che desse espressione a ciò che non ha mai trovato articolazione nè linguistica, nè musicale.
RispondiElimina@Amanda: vedi risposta a Silvia :))
Baci
Grazie per questa "chicca"!!!
RispondiElimina@Sandro: contenta di vederti qui:) Grazie e un abbraccio:)
RispondiEliminagrazie... affascinante Messiaen, e grande libro quello da cui hai tratto questo testo!
RispondiElimina@Giuliano: grazie a te! Sì, il libro di Ross è ricchissimo di informazioni sui musicisti e soprattutto sulle relazioni che intercorrevano tra gli stessi. C'è anche un altro libro di Ross dello stesso tipo che cercherò di leggere più avanti ( e se lo proponessimo al gruppo di lettura?:)
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