" E' una domenica di Lisbona, e io ho nostalgia di Drummond. E' una di quelle domeniche che il mio amico Alexandre O'Neill immortalò in una poesia, quando la dolce saudade che i portoghesi si portano dentro, sul volto degli abitanti di Lisbona ( e anche sul mio ) si trasforma in tedio, mutria. Io ho nostalgia di Drummond.
Fa un caldo torrido, la citta' e' quasi deserta, passa una turista in pantaloncini, dalle lunghe e nivee gambe; stasera gli amici mi hanno invitato sul Tago a mangiare un parago "che cosi' non l' hai mai assaggiato in vita tua". Io ho nostalgia di Drummond. (... )
Di Drummond che ha scritto: "Amore, /poiche' e' parola essenziale, / cominci questa poesia e tutta l' avvolga. / Amore gridi il mio verso e, nel gridarlo, / unisca anima e sensi, / membro e vulva. / Chi osera' dire che esso e' solo anima? / Chi non sente l' anima spandersi nel corpo / fino a sboccare in un puro grido d' orgasmo, / in un istante d' infinito?". (...)
Di Drummond che ha scritto: "Dalle correlazioni fra topos e macrotopos / dagli elementi soprasegmentali / libera nos, Domine. / Dal vocoide, / dal vocoide nasale puro o senza occlusione consonantica / dal vocoide basso e dal semivocoide omorganico / libera nos, Domine. / Dal programma epistemologico nell' opera / dal taglio epistemologico e dal taglio dialogico / dal sostrato acustico del culminatore / dai sistemi genitivamente affini / libera nos,Domine".
Di Drummond che ha scritto: "Stephane Mallarme' ha esaurito il calice dell' Inconoscibile. / A noialtri resta solo il quotidiano". (...)
Anni fa, quando ti conobbi, caro Carlos Drummond de Andrade, era una limpida sera di Copacabana. (...) Ed eri gia' cosi' esile che temetti che il vento dell' Atlantico ti portasse via. Ora, che sono passati dodici anni dalla tua morte, devi essere piu' leggero di una foglia. Perche' non approfitti della brezza che la televisione ha promesso per stasera, e non vieni a fare due chiacchiere con me in questa domenica di Lisbona ?"
Da "Viaggi di altri viaggi" di Antonio Tabucchi ed. Feltrinelli
Qui un sito dedicato a Carlos Drummond de Andrade
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come si fa a non avere nostalgia di chi scrive cose così?
RispondiElimina"Amore, /poiche' e' parola essenziale, / cominci questa poesia e tutta l' avvolga. / Amore gridi il mio verso e, nel gridarlo, / unisca anima e sensi, / membro e vulva. / Chi osera' dire che esso e' solo anima? / Chi non sente l' anima spandersi nel corpo / fino a sboccare in un puro grido d' orgasmo, / in un istante d' infinito?".
Buon natale Giacynta :)
Già la nostalgia, una brutta malattia
RispondiEliminache il tempo se la porti via... -:)))
Splendido, tranne una cosa, nessuno può esaurire il calice dll'inconoscibile, neanche Mallarme', la poesia continua, nonostante il quotidiano dica il contrario, a caratteri cubitali, per stordirci meglio. Buon Natale Giacinta.
RispondiEliminaLa nostalgia...
RispondiEliminaLisbona e la sua saudade.
Il portoghese che ha note di saudade in sè.
Splendida la poesia postata da amanda.
Grazie.
Un sorriso.
Aura
auradanzante07
http://iovolevodanzare.splinder.com/
Auguri veri da parte mia.
Ciao Giacynta, è bellissimo farsi cullare dalla nostalgia che riscalda il cuore!
RispondiEliminaAuguro a te e alla tua famiglia un allegro Natale ed un felice anno nuovo!
La nostalgia è triste... ma, a volte, è vero... è un sentimento piacevole...
RispondiEliminaTroppo lungo spiegarlo in poche parole... intanto...
tanti auguri di un sereno Natale...
(((CINEMAeVIAGGI)))
ci provo ancora una volta... se va bene ti posso abbracciare e farti gli auguri di buone feste.
RispondiEliminaun sorriso
cri
EUREKA!!!!!
RispondiEliminaviva Carlos Drummond de Andrade!
RispondiEliminaRieccomi qua. Come promesso, comincio con Paul, anche se non è un gran cominciare. Non avrei mai pensato di trovarmi a leggere pagine del mio scrittore preferito quasi con l’ansia di farmele scivolar via in fretta, per poi dedicarmi a qualcosa di meglio. Non tutte, ovviamente: ci sono ancora passi in cui rifulge il suo magico genio, piccole frasi incantevoli, pagine perfette il cui numero segnare a matita alla fine del libro: il ragazzo che preferirebbe passare la serata con l’autore che sta leggendo che non con “l’orda fracassona da basso”, l’essere pecora nera per scelta, il vecchio scrittore che vuole solo sparire, il ricordo degli anelli di cipolla fritti, e gli esseri inaccessibili e le anime lese, e molto altro ancora… A sprazzi, ti illudi di essere di nuovo al cospetto dell’autore di Moon Palace, Il libro delle illusioni, La notte dell’oracolo, Timbuctù, Follie di Brooklyn, ma poi ti ritrovi incagliato in pagine come quelle che vanno da 151 a 156 che per me sono un supplizio di banalità (mi è venuto il sospetto che le avesse fatte scrivere alla figlia, stessa impressione che ebbi nel brutto e sciatto e banale e pretenzioso romanzo di De Carlo Pura vita, che pareva buttato giù dalla figlia sedicenne…)… E che palle le metafore marinare per la casa editrice che affonda: quante centinaia di volte le abbiamo già lette? E il terzultimo capitolo narrato dal padre: anch’io ho sperimentato in un racconto la narrazione in seconda persona, ma lì mi pare di uno stucchevole, e di un fuori luogo… Così come mi è sembrata forzatura pretenziosa questo continuo accenno quasi meccanicistico al film I migliori anni della nostra vita. Abbiamo capito che era la chiave di lettura, ma… Come può un immenso scrittore sfornare roba così? È in crisi d’ispirazione ma ha bisogno di soldi? O pure lui aveva un bravissimo editor che è venuto a mancare? Non capisco. Fosse stato un altro autore gli avrei dato un “sei di stima”. Trattandosi di Paul Auster, cioè uno a cui ho sempre dato voti fra 9 e 10, ho optato per un “otto meno”, di stima. Anche se forse sarebbe stato più giusto un 3 di delusione e rabbia. Chissà, forse l’ho letto solo con la predisposizione sbagliata: ammetto di essere un lettore molto umorale, e spesso tra elogio e stroncatura il confine è assai labile.
RispondiEliminaComunque, vergognosa e imperdonabile la sciatteria dei signorotti dell’einaudi, che ci fanno pagare € 19,50 un libro in cui a pag. 35 c’è scritto “il marito di Angela” anziché “il marito di Teresa” (!!) e a pag. 133 “fino a quando Morris” invece che “fino a quando Miles”. Se la correzione bozze devo farmela io a matita, almeno ridatemi qualche spicciolo!
Che altro dire? Meravigliose e toccanti quelle parole di Tabucchi.
Ma, soprattutto: Tanti Cari Auguri, mia grandissima nuova Amica!
Un bacio super, tutto per te. (A Paul niente, così impara a fare il cattivo) :D
@Amanda, hai visto le sue foto? Una persona davvero speciale! Auguri di cuore a te, cara!
RispondiElimina@Guglielmo, il mondo dei blog mi piace anche per questo, aiuta a scacciare la nostalgia!Auguri, caro amico!
@Eugenio, ti ringrazio per il tuo commento:un poeta parla di poesie di un poeta amato da un alto poeta ... La traduzione è di Tabucchi, trovo che sia bellissima anch'io. Buon natale a te!
@Anna, benvenuta! Ho realizzato il post proprio dopo aver letto quella poesia... Auguri e a presto, spero!
@Sciarada, grazie per il tuo caldo e delicato commento! Buon natale, cara!
@Amos, benvenuto! Si, è un sentimento ambivalente, concordo! Auguri!!!
@Carmen, carissima, l'augurio che mi/ti faccio è quello di rivedere in attività il tuo blog!!! Ti abbraccio forte anch'io.
@Mentre tu eri qui, io ero da te. Ti voglio bene, Cris e ti faccio anch'io tanti auguri!
P.S.
Sarà stato mica un boicottaggio dei sicari buoni?!?!? :-))))
@Franz, non avevo dubbi sul fatto che ti sarebbe piaciuto. Prima di pubblicare il post ho fatto un giro a te per vedere se ne avevi scritto in passato... Pensavo non potesse esserti sfuggito!
Un abbraccio
Nicky, no, non penso tu l'abbia letto con la predisposizione sbagliata, perchè, come ti ho già scritto in un mio commento (post precedente a questo), ho avuto le tue stesse impressioni. Ci sono pagine che sembrano davvero di una mano diversa ed altre che appaiono davvero dei semplici abbozzi, appunti da sviluppare. Ho cercato di giustificare la cosa pensando ad una sua necessità di sperimentare un modo nuovo, anche in relazione al tema trattato. L'impressione di una sostanziale mancanza di unità rimane, ma rimane anche il mio affetto per uno scrittore che mi ha regalato, con altri suoi romanzi, esattamente quello che volevo e, cosa ancora più importante, quello che non sapevo di volere!
RispondiEliminaSai che l'ho conosciuto di persona? Gli ho parlato, o meglio, ho balbettato qualche parola nel perfido idioma albionesco a Pordenone, due anni fa. ( Rassegna "Dedica a.. .").
Grazie Nicola di esserci!!!! TVB
Giacinta
Un passaggio rapido per augurarti Buon Natale e Buon Anno Nuovo!
RispondiEliminaCri
L'invidia sarà un cattivo sentimento, ma come non invidiarti, se hai conosciuto di persona Paul Auster (che rimarrà per sempre nel mio Olimpo nonostante questo libro)??!! :D
RispondiEliminaTVB anch'io.
Ho letto tutto, compresi i commenti, attentamente, perché qui da te ho sempre da imparare. Non posso fare intanto altro che apprezzare un'ennesima prova della grande aperta sensibilità culturale di Tabucchi. Ma l'arcano mistero di quella poesia di passione mi ha profondamente affascinato. Buone Feste! Un abbraccio caloroso!
RispondiEliminaTabucchi ha il merito di imporsi alla nostra attenzione con la molteplicità degli strani personaggi che escono dai suoi racconti con le loro differenze e le loro somiglianze, facendoci riscoprire ed amare il fascino della letteratura.
RispondiEliminaEd è bello lasciarsi trascinare verso altri mari, altre terre, altre epoche per riscrivere le storie a proprio piacimento. Paolo Mauri scrisse una volta che, leggendo Tabucchi, gli capitò di immaginare "un sottofondo musicale di violoncello, un accordo profondo e struggente ripetuto infinite volte".
Ivonne e Alby
Qui però è meglio il sottofondo musicale (Alby)
Faccio gli auguri per un Natale colmo di tanta pace e felicità
RispondiElimina@ Grazie Cristina, ricambio con affetto! Bacione
RispondiElimina@ Nicky, è alto come te,penso, ha due fanali al posto degli occhi; li fa ruotare come un camaleonte, lasciando che ti inquadrino quando meno te lo aspetti. Bacio.
@ E' davvero bella, non passa inosservata!
Grazie Adriano, un bacio!
@ Bellissimo modo di definire la sua scrittura. E' un autore che apprezzo davvero molto. Un bacio, ragazzi, grazie per essere passati di qui! Bacioni.
@ Ricambio con affetto, Elettra cara! Un bacio
Oggi abbiamo messo due racconti di zio scriba.
RispondiEliminaUn bacione
Ivonne
PS: se ce lo mandi per mail ci piacerebbe anche un tuo scritto
Cara Giacynta,
RispondiEliminaogni volta mi incanti!
Il tre gennaio vado a Lisbona, passeggiando lungo il Tago, dopo aver gustato un parago, chiuderò gli occhi e mi immergerò nelle sue parole...
Un abbraccio
Grazie mille!
RispondiEliminaAuguri anche a te
Cara Giacinta, da quando frequento il mondo dei blog e dei blogger, ogni anno ho ricevuto in dono meravigliosi amici. Tu, Nela San e la mia cara Paperis siete state il regalo del 2010. E ne vado particolarmente fiera.
RispondiEliminaTanti cari auguri per uno scintillante 2011.
Barbara
buon anno!
RispondiEliminaEro certa di avere lasciato un commento, ma non compare. Bellissimo post, cara Giacinta. Tabucchi sa davvero dipingere bene la nostalgia, Del resto Drummond è davvero un grande
RispondiEliminaTanti cari auguri e felice anno nuovo
sia per te un anno nuovo pieno di serenità e gioia
RispondiEliminaCiao Giacynta, tanti auguri per un felice e magico 2011! Un grande abbraccio che vola nel cielo infinito!
RispondiEliminaCristina.
Ciao cara Giacynta, faccio tanti auguri a Te ed ai Tuoi cari... che l'anno nuovi Ti porti tutto quello che desideri.
RispondiEliminaUn abbraccio
Augurissimi!!! Buon Anno Nuovo!!!
RispondiElimina:-)
Lascio qui un dolce augurio di Buon Anno, per quando tornerai e lo leggerai.
RispondiEliminaUn abbraccio.
Ciao, nell'augurarti un buon 2011 invito te e i tuoi lettori a votare i migliori film ed attori del 2010.
RispondiEliminaCLICCA QUI PER VOTARE
Grazie a tutti! Vi abbraccio con affetto. Tantissimi auguri,
RispondiEliminaGiacinta