mercoledì 2 novembre 2011

la sostanza dei sogni




Sonetto onirico



È un sogno che viene, e ai sogni bisogna
prestare attenzione e fors'anche un po' fede;
al sogno si chiede che cosa ci chiede,
si aspetta e si ascolta ma senza vergogna.


La voce mi chiama e mi dice sicura
che è il corpo che sogna nella notte oscura;
con voce pacata e con tono suadente
d'ogni organo elenca il sogno corrispondente.


Il fegato sogna, e sogna la luna:
la rabbia e la luce e l'alterna fortuna.
Le mani la caccia, la preda e l'afferrare;


i reni l'angoscia, le corse e le paure;
e sogna il cervello di se stesso e dei ragni,
perso nei suoi meandri e nei suoi sogni.



Emilio Gauna (Giuliano ),  Anche il fegato sogna
La Tempesta di William Shakespeare ( qui )
                                                                                     





















" Un sogno? ... e che le fa un sogno?... E' uno smarrimento dell'anima... il fantasma di un momento...".


" Non so, dottore: badi...forse è dimenticare, è risolversi! E' rifiutare le scleròtiche figurazioni della dialettica, le cose vedute secondo forza...".


" Secondo forza?...che forza?..."


"La forza sistematrice del carattere...questa gloriosa lampada a petrolio che ci fuma di dentro, e fa il filo, e ci fa neri di bugie, di dentro,...di bugie meritorie, grasse, bugiardosissime... e ha la buona opinione per sé, per sé sola... Ma sognare è un fiume profondo, che precipita a una lontana sorgiva, ripullula nel mattino della verità".


Parve incredibile al dottor Higueroa che un uomo di corporatura normale, alta anzi, di condizione socialmente così "elevata", potesse lasciarsi ancorare a sciocchezze come quelle. Ma lo sgomento e la tristezza erano troppo evidenti nel suo sguardo (...) .
" ...Un sogno...strisciatomi verso il cuore...come insidia di serpe. Nero."


da La Cognizione del dolore di Carlo Emilio Gadda



26 commenti:

  1. Non é che in genere si sogna quanto si desidera di più?

    RispondiElimina
  2. @Adriano : Non penso. Anche chi non desidera sogna continuamente...di non sognare. :-)

    RispondiElimina
  3. "Nessun sogno è solamente un sogno".
    (da EWS)

    RispondiElimina
  4. Cos'è un sogno?
    Da sempre la parte conscia dell'uomo ( il nostro Io) ha cercato di definirlo e circoscriverlo per impossessarsene: profezia, messaggio degli dei, assurdità, residuo insignificante del diurno, desiderio non realizzato e inconfessabile, pura irrazionalità e caos, compensazione,tuffo nell'inconscio collettivo ecc..
    Da sempre il sogno sfugge ad ogni etichetta e continua ad occupare e dominare il nostro mondo notturno e lanciare la sua sfida al giorno e alle nostre certezze...
    Grazie a te e a Giuliano

    RispondiElimina
  5. c'è smarrimento e smarrimento, quelli insidiosi come serpi sono di una "tachenza" terribile

    RispondiElimina
  6. E se il sogno fosse un pensiero per immagini? Io ne sono assolutamente convinto. Il difficile è comprendere cosa si è pensato, perché il pensiero del sogno è simile a quello dei neonati, loro non hanno linguaggio verbale, non hanno la lucida coscienza, ma sentono comunque tutto e fanno immagini, comprese quelle acustiche. Per questo gli esseri umani sono da sempre affascinati dalla realtà onirica. Ma pochissimi sanno comprenderla senza fare pasticci, la razionalità ci impedisce di accedere nel modo giusto.
    Un abbraccione

    RispondiElimina
  7. associo spesso i sogni all'acqua, al mare, agli abissi perchè sono infiniti e liberatori...i sogni come pozzi profondi in cui convivono simboli, deisderi, bisogni e non sensi...
    bellissimo post!
    bacioni Gacynta.

    RispondiElimina
  8. Sognatore è un uomo con i piedi fortemente appoggiati sulle nuvole ( Ennio Flaiano)

    RispondiElimina
  9. Grandi sollecitazioni, che fanno riflettere. Sul sogno ho pensato pure io ad Arthur Schnitzler: "Nessun sogno è solamente un sogno", dal suo Traumnovelle, poi Eyes Wide Shut del nostro Stanley. Ma non voglio aggiungere altra carne al fuoco, molta carne al fuoco... da rileggere con attenzione.

    RispondiElimina
  10. E' un tema che mi prende sempre, anche nei momenti in cui sono più povera di risorse ( mentali, fisiche, emotive ). Pochi giorni fa ho visto la registrazione della Tempesta con la regia di Strehler; mi è tornato in mente il sonetto di Giuliano ed il passo della Cognizione che ho letto non molto tempo fa. Giuliano fa sognare ogni cosa, persino il sogno. E' una visione democratica che decisamente approvo.:-)
    Ognuno con le proprie possibilità: il fegato con la sua bile, la luna con la sua mutevolezza...
    E della mutevolezza Prospero parla, di come tutto possa cambiare, all'improvviso e inaspettatamente, come nei sogni. La visione più tragica è quella del protagonista della Cognizione che con i sogni fa i conti, se li trova di fronte e guardarli gli procura dolore.

    Grazie per i vostri commenti. Ha ragione Ally, tanti spunti su cui poggiare il pensiero.
    'notte per chi passa adesso di qui e...( frase d'obbligo ) sogni d'oro.

    RispondiElimina
  11. Ma allora non sono solo io a sognare ragni? Brr... io, che sono un'aracnofobica di fama mondiale - per dirla con Woody Allen.
    In genere ricordo raramente ciò che sogno, ma quando ci riesco rimango sempre stupita e quasi in reverente soggezione di fronte alla incredibile sapienza di quella parte di noi che con noi cerca di comunicare attraverso questo fantasmagorico, magico canale.
    A saperli leggere, i sogni forniscono indicazioni tanto precise e tanto sottili su ciò che si agita dentro di noi. Sono incredibili guide, i sogni.
    Saluti affettuosi

    RispondiElimina
  12. Il sogno è l'infinita ombra del vero
    e spesso è più reale del reale

    RispondiElimina
  13. Ma questo post lo sto leggendo o lo sto sognando?
    Concordo con Duck e Woody Allen: potendo escludere qualcuno dai sogni, comincerei dai ragni (e con questa, mi sono condannato a sognarmeli stanotte...) :-))

    RispondiElimina
  14. @Duck, Nick: non vi capisco. A me i ragnetti piacciono da morire: sono operosi, silenziosi, discreti e fanno per te il lavoro sporco ( uccidere mosche e zanzare ). Proprio ieri ne ho accompagnato uno gentilmente alla porta. Era grosso e nero, sembrava uscito da un racconto di Kafka. E' uscito con grande dignità e mi è parso che si sia girato pure a salutarmi. :-))

    @Giardy: è uno dei versi di Pascoli più suggestivi. Ciao!

    RispondiElimina
  15. Con i sogni ho un rapporto strano, anzi, a dirla tutta, al momento non ho nemmeno un rapporto. E' da molto tempo che non sogno. Sarò grave?!

    RispondiElimina
  16. @Nela: in alcuni momenti la realtà sembra stramba più dei sogni. Forse il confine meno netto rende difficile la percezione della differenza.
    O ancora, come acutamente osserva ruhevoll nel suo commento a questo post, ammettendo che il sogno sia un pensiero per immagini, la sovrabbondanza di quest'ultime nella dimensione diurna potrebbe rendere meno significative - per una sorta di assuefazione - quelle della dimensione notturna.
    Oppure... non so!
    :-)

    RispondiElimina
  17. ci sono delle teorie in proposito, per esempio che sognare lunghi corridoi grigi è una visualizzazione dell'intestino, e altri esempi che non riporto per brevità; ma si sa da tempo che il sognare di cadere ha a che vedere con il fatto che nel sonno siamo immobilizzati, e nella fase vicina al risveglio (a all'addormentarsi) cominciamo a rendercene conto.
    Ma si tratta solo di uno scherzo, vicino al nonsense, un esercizio per vedere da vicino come è fatto un sonetto.
    la presenza dei ragni non significa niente: è solo una delle rime possibili con sogni. Serve una parola di due sillabe che faccia rima con sogni, e ragni andava bene: avrei potuto mettere bagni, per esempio. Ma ragni, come spiega bene Lewis Carroll, "colpisce". E infatti vedo che i commenti sui ragni sono stati tanti. In realtà, so potrebbero cambiare tutte le parole e filerebbe via tutto liscio un'altra volta, basta un po' d'orecchio per la metrica.
    Queste cose non le scrivo più da una decina d'anni.

    RispondiElimina
  18. Il sogno per dare corpo agli organi dimenticati. Mi piace. Tutto sommato siamo essenzialmente impianti idraulici... C'è un romanzo della Nothomb " Metafisica dei tubi" che mi viene in mente a questo proposito.
    Speravo e temevo il tuo commento, Giuliano. Speravo perchè mi piace leggerti, temevo perchè avevo paura mi bacchettassi. Mi è andata bene... :-))

    RispondiElimina
  19. infatti preferisco non rileggere. Però, se qualcuno preferisce, si può mettere anche "cigni". Cigno fa rima con sogno, ma io non ho mai sognato né cigni né ragni. Bagni sì, tanti e di tutte le fogge: poi a un certo punto (sono sogni insistenti) mi ricordo che la sera prima avevo bevuto un bicchier d'acqua, mi sveglio, e mi alzo.

    RispondiElimina
  20. @Giuliano: I cigni nei bagni sognano ragni appesi a un sonetto pressoché perfetto. :-)

    RispondiElimina
  21. I sogni che faccio ultimente sono a volte inquietanti, ma dato il periodo che sto passando, non mi stupisco. Mi sveglio e cerco di capire ciò che mi volevano dire, o meglio cosa la parte più profonda di me mi sussurrava. Qualche volta ne ricavo qualcosa, qualche volta proprio nienet. Certo è che i sogni hanno davvero qualcosa di misteriodso.
    Un abbraccio
    Giulia

    RispondiElimina
  22. @Giulia: Ci sono giorni in cui le emozioni più grandi, nel bene e nel male, le provo di notte. A volte mi metto a dormire con una sorta di curiosità...

    Grazie per essere stata un po' qui!

    RispondiElimina
  23. Sogno...sogno...mamma mia quanto sogno....

    RispondiElimina
  24. @Carmen: da te solo cose belle!

    Anche qui ha smesso di piovere. Il fiume della cittadina in cui vivo ha raggiunto un livello ragguardevole, ma per il momento continua il suo corso. Sono contenta di sentire anche te più sollevata. Ti abbraccio forte, cara.

    RispondiElimina