venerdì 7 maggio 2010

"Dracula"di B. Stoker








Nel romanzo di B. Stoker, gioca un ruolo importante un’opposizione che si rende subito evidente, quella tra la positiva, chiara, razionale società inglese tardo ottocentesca e l’oscuro, inquietante, primitivo mondo transilvano.
Jonathan, il giovane e promettente procuratore di Exeter, è introdotto, attraverso il viaggio verso il castello del conte Dracula, in una dimensione molto diversa da quella che gli è abituale. Dal monotono, piatto ma rassicurante paesaggio urbano, Jonathan si vede proiettato in un ambiente primordiale, dove boschi selvaggi ed intricati ed aspri e maestosi picchi sembrano scoraggiare la presenza umana. Il senso di disorientamento e di isolamento che Jonathan avverte è il naturale risultato dell’impatto di un uomo di città con un mondo primitivo in cui, il carattere selvaggio della natura, non ancora domata dall’uomo, si impone, generando turbamento, inquietudine.  Dracula, in questo contesto signore e padrone, si presenta come l’incarnazione di quelle forze naturali, pulsioni ancestrali che potenzialmente minacciano la società civile ed il suo ordine. Leggere in quest’ottica il viaggio di Jonathan ed il suo incontro con Dracula significa, allora, riconoscere che gli sforzi di chi al vampiro si oppone (Van Helsing, Seward, ecc.) sono, in realtà, intesi alla difesa di un equilibrio umano e sociale che trova il suo fondamento proprio nella rimozione, nella negazione di ciò che è antico, selvaggio, primigenio. Ordine e disordine diventano, dunque, i due poli dialettici del romanzo. Il male è ciò che rischia di far riprecipitare l’uomo in una condizione oscura, minandone l’equilibrio. Il male è ciò che lavora per la disgregazione di una società organizzata che, definendo per l’uomo precisi ruoli, obblighi e funzioni, lo difende dall’instabilità, consentendogli di vivere in una comunità civile.

2 commenti:

  1. Ho amato questo film ... non avrei immaginato che mi colpisse tanto . Non è il mio genere ma questo è un'opera d0arte incontestabile... un abbraccio

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  2. Ciao Stefania, sono felice che tu sia passata di qui!
    Ti riferisci al film di Coppola ? E' piaciuto molto anche a me. Ricordo ancora il modo in cui Dracula con le sue lunghe vesti si spostava nella rocca transilvana, così intrigante, così maledettamente attraente.
    Prova a leggere il libro, è molto avvincente e c'è molto più di ciò che ci si aspetterebbe di trovare. A presto!

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