Se in tal modo e sovente le non liete circostanze del giorno la portavano a riflettere sulla caducità, sulla transitorietà e sulla perdita delle cose umane, le erano però di conforto le strane apparizioni notturne che le davano la certezza dell'esistenza dell'uomo amato e le rafforzavano il senso della propria esistenza.
fotogramma di "Picnic ad Hunging Rock" di P. Weir
Quando la sera si era coricata, e si indugiava ancora in un dolce sentimento tra il sonno e la veglia, le pareva di guardare entro uno spazio completamente illuminato sì, ma solamente da una luce mite. Vedeva là, distintamente Edoardo non vestito come l'aveva veduto in altri tempi, ma in divisa militare ed ogni volta in un diverso atteggiamento per nulla fantastico, anzi naturale: in piedi, in movimento, adagiato a cavallo. La figura, ritratta fino ai più precisi particolari, si muoveva liberamente innanzi a lei, senza che ella cercasse guidarla con la sua volontà o tentasse evocarla con la sua fantasia. Ogni tanto le pareva vederlo circondato da qualche cosa di scuro su di uno sfondo chiaro; ella distingueva a fatica delle ombre che, a volte, le sembravano uomini, a volte, cavalli, a volte, piante o montagne. per lo più si addormentava cullata da queste apparizioni e quando, dopo una notte tranquilla si destava, era riposata, consolata e sentiva in sè la convinzione che Edoardo viveva ancora e che era legata a lui dal più intimo dei legami. Wolfgang Goethe, Le affinità elettive, GSS UTET ( nell'edizione non è specificato il nome del traduttore )
Il dolce sentimento fra il sonno e la veglia e' un momento magico e bellissimo. Il testo, inutile dirlo, è di una toccante dolcezza. La foto invece è tratta da un film che mi ha lasciato una devastante inquietudine, ancora adesso, quando a distanza di anni mi capita di sentirne la colonna sonora. Ciao cara gemellina.
Che bel libro "Le affinità elettive"! C' è una grande sensibilità e un grande pudore nel descrivere i sentimenti e le sfumature delle emozioni. Grazie per averlo riproposto: mi è venuta voglia di rileggerlo per ritrovare la commozione e la sorpresa di quando lo lessi la prima volta
Con quello dello Zio, questo è il secondo libro che ho letto pure io (o il terzo?, hai scritto anche di Lolita, o mi sbaglio?). Invece il film di Peter Weir, cult-movie molto citato, mi manca, guarda te alle volte ...
Ci sono molte belle pagine nel libro ;lo chiamo genericamente libro e non romanzo perchè l'impressione che ho avuto è che l'impianto narrativo in alcuni momenti sia abbastanza traballante, specialmente nella parte finale; Il genere romanzo trova infatti la sua forma più compiuta, quella che ci è familiare, solo nel pieno XIX secolo. Goethe è nato nel Settecento. Le affinità elettive è tante altre cose, però. E' un saggio sull'amore, è una raccolta di aforismi, è la documentazione di un esperimento in cui entano in gioco elementi e campi di forze, è poesia e rappresentazione perfetta di condizioni emotive. Ottilia, la figura pù romantica (... già romantica ), è una sorta di specchio in cui Edoardo si riflette. E'un amore che forse si potrebbe definire narcisistico e che non trova sviluppo se non su un piano estremo.
@Ally: si, nel blog c'è Lolita:) Il film di Weir è bellissimo. Non perderlo. Ho scelto quel fotogramma perchè anche nel film c'è un sentimento che si sviluppa tra due donne, molto simile a quello che lega Edoardo a Ottilia. Non a caso, anche nel film di Weir gli specchi e i ritratti sono molto presenti.
"Per Ottilie […] come per tutti i mistici, l’amore è la totale cancellazione, l’assoluto annullamento dell’io nella figura dell’amato. Lentamente Ottilie si uccide non per l’amato, ma nell’amato; e il suo destino rivela quale tremendo istinto di morte vi sia nell’amore, se è guidato dalle “affinità elettive”. Quando scorge la calligrafia di Ottilie trasformarsi nella sua, Edoardo esclama “Tu mi ami!” e l’abbraccia. È un grido rivelatore. Edoardo ama Ottilie perché, guardando in lei, vede se stesso. Il suo è l’amore di Narciso verso il proprio specchio: il più mortale degli amori, perché in esso l’altro è soltanto un’eco e un riflesso del nostro io." (Pietro Citati, Il male assoluto)
poco romantico, ma efficace! :) un super abbraccio!
@Amanda: messaggio trasversale? :) Se è così, devo dirti che ultimamente mi muovo poco... :) p.s. ma non a fine mese! Mi raccomando: il 22 febbraio vediamo di vederci per la presentazione di Quattro soli!
@Giacynta: ma no che dici; per la presentazione spero davvero come dicevo a Nicola che la massa di lavoro mi permetta di raggiungervi, lo spero tanto, è un periodaccio
quanto sono selvaggi, fieri, forti e indomabili quei sentimenti, ma quanto sanno anche rendere certi momenti speciali, certe emozioni irrinunciabili, sanno far morire e rinascere! (Quando l'ho letto ho deciso che avrei fatto il cemento... ma ora dovrei rileggerlo)
Credo che anche mia madre abbia continuato a vivere così...
RispondiEliminaUn grande abbraccio.
Le passioni controllate sono le più devastanti e profonde. Da sempre.
RispondiEliminanodi fortissimi
RispondiEliminaIl dolce sentimento fra il sonno e la veglia e' un momento magico e bellissimo. Il testo, inutile dirlo, è di una toccante dolcezza. La foto invece è tratta da un film che mi ha lasciato una devastante inquietudine, ancora adesso, quando a distanza di anni mi capita di sentirne la colonna sonora. Ciao cara gemellina.
RispondiEliminaChe bel libro "Le affinità elettive"! C' è una grande sensibilità e un grande pudore nel descrivere i sentimenti e le sfumature delle emozioni. Grazie per averlo riproposto: mi è venuta voglia di rileggerlo per ritrovare la commozione e la sorpresa di quando lo lessi la prima volta
RispondiEliminaCon quello dello Zio, questo è il secondo libro che ho letto pure io (o il terzo?, hai scritto anche di Lolita, o mi sbaglio?). Invece il film di Peter Weir, cult-movie molto citato, mi manca, guarda te alle volte ...
RispondiEliminaSplendido Le affinità elettive!!!
RispondiEliminaCi sono molte belle pagine nel libro ;lo chiamo genericamente libro e non romanzo perchè l'impressione che ho avuto è che l'impianto narrativo in alcuni momenti sia abbastanza traballante, specialmente nella parte finale; Il genere romanzo trova infatti la sua forma più compiuta, quella che ci è familiare, solo nel pieno XIX secolo. Goethe è nato nel Settecento. Le affinità elettive è tante altre cose, però. E' un saggio sull'amore, è una raccolta di aforismi, è la documentazione di un esperimento in cui entano in gioco elementi e campi di forze, è poesia e rappresentazione perfetta di condizioni emotive.
RispondiEliminaOttilia, la figura pù romantica (... già romantica ), è una sorta di specchio in cui Edoardo si riflette. E'un amore che forse si potrebbe definire narcisistico e che non trova sviluppo se non su un piano estremo.
@Ally: si, nel blog c'è Lolita:)
Il film di Weir è bellissimo. Non perderlo. Ho scelto quel fotogramma perchè anche nel film c'è un sentimento che si sviluppa tra due donne, molto simile a quello che lega Edoardo a Ottilia. Non a caso, anche nel film di Weir gli specchi e i ritratti sono molto presenti.
Grazie e baci a tutti
Del resto chi si accontenta gode. Poco, ma gode.
RispondiElimina"Per Ottilie […] come per tutti i mistici, l’amore è la totale cancellazione, l’assoluto annullamento dell’io nella figura dell’amato. Lentamente Ottilie si uccide non per l’amato, ma nell’amato; e il suo destino rivela quale tremendo istinto di morte vi sia nell’amore, se è guidato dalle “affinità elettive”. Quando scorge la calligrafia di Ottilie trasformarsi nella sua, Edoardo esclama “Tu mi ami!” e l’abbraccia. È un grido rivelatore. Edoardo ama Ottilie perché, guardando in lei, vede se stesso. Il suo è l’amore di Narciso verso il proprio specchio: il più mortale degli amori, perché in esso l’altro è soltanto un’eco e un riflesso del nostro io."
RispondiElimina(Pietro Citati, Il male assoluto)
poco romantico, ma efficace!
:) un super abbraccio!
aspetto sempre coloro che ho amato, a volte sono così gentili da venirmi a trovare
RispondiEliminadovrò rileggere le affinità
@Lorenzo: contento lui!:)
RispondiElimina@Maria: appunto! :)
@Amanda: messaggio trasversale? :)
Se è così, devo dirti che ultimamente mi muovo poco... :)
p.s.
ma non a fine mese! Mi raccomando: il 22 febbraio vediamo di vederci per la presentazione di Quattro soli!
Bacioni
@Giacynta: ma no che dici; per la presentazione spero davvero come dicevo a Nicola che la massa di lavoro mi permetta di raggiungervi, lo spero tanto, è un periodaccio
RispondiElimina@Amanda: mio marito mi dice spesso che ho manie di persecuzione...
RispondiEliminaFai di tutto per esserci. ho molta voglia di stare a sentire Nick con te! Bacioni
quanto sono selvaggi, fieri, forti e indomabili quei sentimenti, ma quanto sanno anche rendere certi momenti speciali, certe emozioni irrinunciabili, sanno far morire e rinascere!
RispondiElimina(Quando l'ho letto ho deciso che avrei fatto il cemento... ma ora dovrei rileggerlo)
@Alice: è un po' "datato" ma ha pagine molto belle:)
RispondiEliminaCiao!