Qui Song to the siren di Tim Buckley Tim Buckley sul blog DELADELMUR Qui il testo originale e la traduzione (li trovi alla voce "mostra altro", appena sotto il video)
La passione può essere distruttiva, pericolosa.......ma ciascuno di noi prima o poi l'incontra..il segreto è accettare il rischio di potersi frantumare in mille pezzi, cioè semplicemente di morire....per una nuova evoluzione spirituale..........ciao Giacinta...io sono l'anonima che in questi giorni ha visitato il tuo blog...un abbraccio.
ma sarà una piacevole combinazione, questo pezzo ed un altro di Tim Buckley mi sono stati regalati da un altro blogger che voleva farmi conoscere meglio Buckley :)
Bello! Una scoperta, una delle tante, qui da te. Quando vedo che c'è un tuo post nuovo, so già che ci sarà da meravigliarsi, da condividere o da imparare. Grazie
Un grande poco ricordato, hai fatto bene a ricordarlo tu e grazie anche del bel blog che ci hai fatto conoscere, ben fatto, scritto e approfondito quello di deladelmur ...
@Cristina: Voglio ringraziarti per aver trovato il modo ed il tempo di aggirarti nelle stanze della fabbrica di cioccolato "Ottobre rosso" ( è sua la foto che fa da frontespizio al mio blog ). Ciò che dici a proposito della passione, se ci penso, ha qualche relazione con il cioccolato ... :-))) A presto, spero.
@Amanda: è una piacevole combinazione . Neanch'io conoscevo Tim Buckley prima di qualche giorno fa, quando ho curiosato nell'archivio dello straordinario blog di Giuliano ( deladelmur ).
@Grazia: forse te l'ho già detto e rischio di ripetermi, ma è proprio quello che penso dei tuoi post.
@Nick: come sempre, Grazie a te, carissimo.
@Sandra: decisamente un bel testo e non è l'unico...
@Adriano: è un autore che colpisce. Mi ha impressionate il suo modo appassionato, intimo, di cantare oltre alla sua voce e a tutto il resto.
@Ally: nel blog di Giuliano ci sono solo autori da apprezzare, in tutti i campi, non solo in quello musicale.
il sito con tutti i testi e le notizie è www.timbuckley.net il cd migliore per chi non ne sa niente è Dream letter ma vanno bene tutti fino a Starsailor, dopo diventa più banale
La canzone è splendida e proprio del genere che amo: una ballata malinconica, dall'atmosfera sospesa, sognante, che sembra far intravedere regni incantati e appartenenti ad altri mondi. È impossibile non pensare a i due Buckley, padre e figlio, entrambi talentuosi, sensibili e con un accesso privilegiato al mondo delle emozioni e del sogno, entrambi morti giovani, forse schiacciati - come tanti altri - dal peso della propria splendida diversità. Saluti affettuosi
@Duck: hai ragione, è impossibile non pensare alla vicenda in qualche misura analoga del figlio Jeff. E' qualcosa che stupisce e commuove. Grazie per il tuo bel commento. Bacio
La passione può essere distruttiva, pericolosa.......ma ciascuno di noi prima o poi l'incontra..il segreto è accettare il rischio di potersi frantumare in mille pezzi, cioè semplicemente di morire....per una nuova evoluzione spirituale..........ciao Giacinta...io sono l'anonima che in questi giorni ha visitato il tuo blog...un abbraccio.
RispondiEliminama sarà una piacevole combinazione, questo pezzo ed un altro di Tim Buckley mi sono stati regalati da un altro blogger che voleva farmi conoscere meglio Buckley :)
RispondiEliminaBello! Una scoperta, una delle tante, qui da te.
RispondiEliminaQuando vedo che c'è un tuo post nuovo, so già che ci sarà da meravigliarsi, da condividere o da imparare. Grazie
come sempre Grazie... a lui e a te :D
RispondiElimina"...ora la mia barca senza meta si sta arenando,
RispondiEliminaun cuore in pena sulle tue rocce..." Che bello!
Sandra
L'ho scoperto qui, ma ... decisamente un americano controcorrente come ... Orson Welles
RispondiEliminaUn grande poco ricordato, hai fatto bene a ricordarlo tu e grazie anche del bel blog che ci hai fatto conoscere, ben fatto, scritto e approfondito quello di deladelmur ...
RispondiElimina@Cristina: Voglio ringraziarti per aver trovato il modo ed il tempo di aggirarti nelle stanze della fabbrica di cioccolato "Ottobre rosso" ( è sua la foto che fa da frontespizio al mio blog ). Ciò che dici a proposito della passione, se ci penso, ha qualche relazione con il cioccolato ... :-))) A presto, spero.
RispondiElimina@Amanda: è una piacevole combinazione . Neanch'io conoscevo Tim Buckley prima di qualche giorno fa, quando ho curiosato nell'archivio dello straordinario blog di Giuliano ( deladelmur ).
@Grazia: forse te l'ho già detto e rischio di ripetermi, ma è proprio quello che penso dei tuoi post.
@Nick: come sempre, Grazie a te, carissimo.
@Sandra: decisamente un bel testo e non è l'unico...
@Adriano: è un autore che colpisce. Mi ha impressionate il suo modo appassionato, intimo, di cantare oltre alla sua voce e a tutto il resto.
@Ally: nel blog di Giuliano ci sono solo autori da apprezzare, in tutti i campi, non solo in quello musicale.
Grazie a tutti!
il sito con tutti i testi e le notizie è www.timbuckley.net il cd migliore per chi non ne sa niente è Dream letter ma vanno bene tutti fino a Starsailor, dopo diventa più banale
RispondiEliminaRaramente ho visto siti organizzati così bene, in particolare per la presentazione della discografia.
RispondiEliminaGrazie :-)
Entrando da Te scopro sempre cose nuove.
RispondiEliminaGrazie.
Un bacio ed un sorriso
questo posto m'incanta.
RispondiElimina@Zicin: le scopro anch'io grazie agli amici di blog! :-))) Grazie!
RispondiElimina@Cristina: è Edimburgo. E' il bowindow di una delle case più antiche della città. Bacio.
La canzone è splendida e proprio del genere che amo: una ballata malinconica, dall'atmosfera sospesa, sognante, che sembra far intravedere regni incantati e appartenenti ad altri mondi. È impossibile non pensare a i due Buckley, padre e figlio, entrambi talentuosi, sensibili e con un accesso privilegiato al mondo delle emozioni e del sogno, entrambi morti giovani, forse schiacciati - come tanti altri - dal peso della propria splendida diversità.
RispondiEliminaSaluti affettuosi
@Duck: hai ragione, è impossibile non pensare alla vicenda in qualche misura analoga del figlio Jeff. E' qualcosa che stupisce e commuove.
RispondiEliminaGrazie per il tuo bel commento.
Bacio
Tim Buckley... nell'agosto del '97 moriva Jeff. Che perdita...
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