domenica 30 marzo 2014
Borodin
Chimico-medico di professione, impegnato in attività di carattere umanitario, Aleksandr Porfir'evič Borodin ( Pietroburgo, 1834 – 1887) si considerava " un compositore domenicale che si sforza di restare oscuro".
Sembra fosse molto distratto. Si dice che fosse solito chiedere alla moglie : "Katja, per amor del cielo, com'è che ti chiami?" e che una volta, durante una serata musicale passata insieme ad amici, d'improvviso, si alzò in piedi e cominciò a mettersi il cappotto. Quando gli domandarono: "Dove va, Aleksandr Porfirevich?", lui rispose sorpreso: "Ma come, dove? A casa! Si è fatto tardi, e domani ho lezione". Solo a questo punto si rese conto di essere a casa propria.
Info
domenica 23 marzo 2014
Della vita interiore di un bonsai
La salvezza appartiene al campo del più bizzarro mistero. Il 21 dicembre 2011 ho ricevuto in regalo un bonsai di raffinata bellezza. L'ho portato nel mio appartamento e l'ho battezzato Swift. Due settimane dopo Swift ha cominciato a morire. Sono corsa dalla venditrice autoproclamatasi specialista di quella specie che mi ha detto:
- Il suo bonsai è agonizzante.
- Lo so. Cosa mi consiglia?
- Niente.
- Ma ci sarà pure qualcosa che si può fare!
- Contro la morte?
- Non è ancora morto. Finchè c'è vita, c'è speranza.
Lei alzò gli occhi al cielo.
giovedì 20 marzo 2014
Prinsengracht concert
L'orchestra è su una grande chiatta e il pubblico ascolta in barca, alla finestra...
Amsterdam, agosto 2013
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domenica 16 marzo 2014
Sviste
I have a secret
L'impossibilità di comunicare un segreto presenta questo svantaggio:
perdiamo il senso delle proporzioni e quindi non siamo in grado di capire se il nostro segreto è o non è importante. (...)Lucy e il suo segreto si trattennero altri dieci giorni nella metropoli deserta...
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giovedì 6 marzo 2014
La Lucania a piedi
Si può ritornare nella propria
terra in molti modi, non solo cambiando cinque volte treno per
raggiungere Matera, la città in cui sono vissuta per
tanti anni, ma anche, più piacevolmente, presentando un libro che è insieme un
diario di viaggio, un percorso letterario in prosa e in versi, un documento
storico-etnologico, un reportage fotografico sulla mia terra d’origine, la Lucania.
giovedì 27 febbraio 2014
domenica 16 febbraio 2014
Questione di tempo
Dilazione
"Sì", rispose.
"Sì cosa?"
"Sì, il lavoro è un anestetico".
"Eh?", il suo collega lo guardava con un misto di stupore ed orrore.
"Un anestetico. Non ci avevo mai pensato, ma serve proprio a questo: a sopportare la vita".
Il collega gli sollevò il bicchiere mezzo vuoto: " Bevuto molto? "
- Marinis escluso, ovviamente - sotto sotto ti convinci che lo sarai per
giovedì 6 febbraio 2014
note in chiusura
Gagnière, tutto rilassato come a casa sua, indifferente agli sbadigli
dell'unico cameriere rimasto a stiracchiarsi nella sala, guardava Claude
senza vederlo, con gli occhi vacui.
«A proposito,» domandò quest'ultimo «che stavi dicendo a
Mahoudeau, stasera? Sì, il rosso della bandiera che sfuma in giallo
nell'azzurro del cielo... Eh? gli dai dentro alla teoria dei colori
complementari...»
Ma l'altro non rispose. Prese il suo boccale, lo riposò senza aver
bevuto, finì per mormorare, con un sorriso estasiato:
«Haydn, la sua grazia retorica, una piccola musica tremula, da
vecchia nonnina incipriata... Mozart, il genio precorritore, il primo che
abbia dato all'orchestra una voce individuale... Ed esistono, questi due,
soprattutto perché hanno fatto Beethoven... Ah! Beethoven, la potenza, la
forza nel dolore sereno. Michelangelo delle tombe medicee! Un eroe
logico, un plasmatore di cervelli, perché sono partiti tutti dalla sinfonia corale, i grandi d'oggi!»
giovedì 16 gennaio 2014
Libri nei libri: Notizie dall'interno di un giardino
Paul Auster, Notizie dall'interno
R.L.Stevenson, A Child's Garden of Verses
Trovato finalmente un po' di tempo per me, mi sono diretta verso il divano con l'ultimo libro di Paul Auster ; l'avevo acquistato qualche giorno fa senza neanche preoccuparmi di leggere i risvolti di copertina: è uno dei miei autori preferiti e non mi manca niente di ciò che è stato pubblicato in Italia di suo.
Notizie dall' interno è un libro di memorie, facile capirlo per un lettore di Paul. Lo scrittore, quando racconta di sé, si tratta alla stregua di un interlocutore e a questi si rivolge con il "tu"; praticamente materializza il suo doppio ( termine improprio ma non ne trovo altri per il momento ), insomma Paul vuole vedersi, aversi di fronte. L'effetto non è piacevolissimo; nei romanzi la scrittura è molto diversa, più rarefatta, molto meno diretta; dopo un po' però ci si abitua, specialmente se si è già letto Diario d'inverno, in cui Auster adotta la stessa modalità narrativa.
Non ho ancora tutte le notizie dall' interno, me ne mancano ancora molte; ne ho trovata però una che riporto subito perchè Paul, parlando di un altro grande narratore e poeta, ci mette a parte del modo in cui, per la prima volta, intuì cosa comporti l'atto dello scrivere.
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lunedì 6 gennaio 2014
Biografia per due: Emanuele Luzzati e Cristina Taverna
" - Dormi qui?
- Sì, è sempre stata la mia cameretta, mi trovo bene...in studio faccio i lavori
- Quante carte!...anche quelle delle torte.
- Che belli! Qui è quando Candido viene cacciato dal barone e Cunegonda sviene... "
Cristina Taverna, Emanuele Luzzati, ed. Nuages
qui |
Il 10 aprile del 1981 Cristina Taverna apre a Milano la galleria Nuages; proprio di fronte, a palazzo Bagatti Valsecchi, c'è una mostra di Emanuele Luzzati: così Cristina inizia a conoscere le illustrazioni e i film d'animazione del disegnatore genovese e, quattro anni dopo, su suggerimento di Flavio Costantini, decide di allestire una mostra delle opere di Lele presso la galleria Nuages
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lunedì 23 dicembre 2013
L'ospite di pietra
" Da ragazzo vedevo gli uomini possedere una misura di sobrietà e di pazienza, capacità di reggere il dolore fisico e dominare i propri gesti. Prima che rispetto, procurava ammirazione. Non variava secondo il ceto,
Da adulto non ho rivisto più quella virilità alla cui eleganza bastava una camicia bianca. Nel giro di una generazione si era dissipata. Al suo posto saliva l'ansiosa esibizione di un potere, uno qualsiasi, da una divisa, a un conto in banca, a una notorietà. Il maschile non si bastava più, doveva imbellettarsi di attrazioni.
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domenica 8 dicembre 2013
Beau soir
Lorsque au soleil couchant les rivières sont roses
Et qu'un tiède frisson court sur les champs de blé,
Un conseil d'être heureux semble sortir des choses
Et monter vers le coeur troublé.
Un conseil de goûter le charme d'être au monde
Cependant qu'on est jeune et que le soir est beau,
Car nous nous en allons, comme s'en va cette onde:
Elle à la mer, nous au tombeau.
lunedì 25 novembre 2013
John Cale
Qualche giorno fa, un po' a casa, un po' durante il tragitto per andare a scuola ho ascoltato Black Acetate ( qui ) di John Cale, uno dei suoi ultimi lavori ( 2005 ). Ci sono brani molto belli che per varietà rimandano ai diversi tratti di un lungo percorso musicale iniziato a Crynant, la cittadina del Galles in cui Cale, bambino, iniziò a suonare il piano e la viola, per poi continuare i suoi studi a Londra e dal 1962, ventiduenne, dopo aver ottenuto una borsa di studio, a New York. E' proprio qui che, nell'ambito del Theatre of Eternal Music, sperimenta le possibilità estreme della sua viola. Il suo primo amore - osserva Stefano Mongardini - non fu proprio la musica rock. Erano Cornelius Cardew, suo maestro al Conservatorio di Londra, La Monte Young e John Cage.
A New York conobbe Lou Reed e Warhol; dopo aver suonato nei Velvet Underground per tre anni, e prima di incidere, a partire dal '70, i suoi numerosi dischi da solista, lavorò come arrangiatore e produttore, attività che continuò a svolgere anche successivamente all'uscita del suo primo lp e che lo portò a collaborare con Nico, Patti Smith, Brian Eno ( 1975, Another green world ).
La sua formazione classica viene dichiarata apertamente nel terzo lp, The Academy in Peril . Non da molto tempo, tra l'altro, aveva termnato un lavoro biennale per la CBS/Columbia, il remissaggio in quadrifonia del catalogo di classica. Uno dei brani più limpidi è Brahms, composizione per solo piano. ( qui )
Paris 1919 è l' album successivo, del 1973; tra i brani, ci sono ballate, riferimenti a figure letterarie ( Macbeth ) e nonsense, ( Hanky Panky Nohow )
giovedì 21 novembre 2013
A lezione dai merli
I santi sono di rado interessanti quanto i diavoli, e Messiaen, nato ad Avignone nel 1908, condusse una vita piuttosto monotona. (...)
Nessuno parlò mai di un qualche lato oscuro della personalità del compositore. Il direttore d'orchestra Kent Nagano, che lavorò a stretto contatto con Messiaen nei suoi ultimi anni, una volta venne messo sotto torchio per raccontare qualche aneddoto poco lusinghiero o per altri versi rivelatore del suo mentore, e tutto quello che riuscì a pescare fu la storia di come una volta Messiaen e Yvonne Loriod avessero divorato
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(...)
"L'accordo perfetto, l'accordo dominante, l'accordo di nona non sono teorie ma fenomeni che si manifestano spontaneamente intorno a noi e che non possiamo negare, " disse una volta Messiaen." La risonanza esisterà finchè avremo orecchie per ascoltare ciò che ci circonda". (...)
Messiaen credeva che l'orecchio potesse, e dovesse, assorbire sia le note prossime che quelle remote - sia le rassicuranti risonanze degli intervalli fondamentali che le oscure relazioni tra gli armonici più acuti.
(...)
domenica 10 novembre 2013
Il nostro tempo migliore
Intervalli
1.
Così ricordo bene che era un
martedì opprimente, di lacrime fittissime sospese nell’aria, metà pioggia metà
nebbia. Avevo attraversato il solito paesaggio di capannoni, campi, borghi,
vecchie case e vetrine pretenziose, con un semaforo che interrompe il traffico
ogni duecento metri. In macchina, la musica. Brahms. Il Quintetto per clarinetto
op. 115. Per raggiungere la biblioteca da casa mia, a Vittorio Veneto, mi ci
erano voluti l’Allegro e l’Adagio. O venti minuti, se preferite un’indicazione
più convenzionale.
2.
Le ore del mattino come
sempre, uno accanto all’altro; poi i nostri incontri nel pomeriggio. In mezzo,
un breve intervallo d’ansia, a pranzo coi miei, ascoltando distrattamente i
loro discorsi. Un paio d’ore inutili, trascorse nel puro e semplice desiderio
di rivederlo.
sabato 9 novembre 2013
lunedì 21 ottobre 2013
lunedì 7 ottobre 2013
martedì 1 ottobre 2013
Libri in cantina 2013
giovedì 19 settembre 2013
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