e l'Orfeo di Monteverdi: 1, 2, 3, 4, 5, 6, ...
Una serie di post di Marisa e Christian
Da un pezzo mi ero reso conto che il mondo è pieno di cose prodigiose che non si possono spiegare. Non serve crucciarsi. La gente che ci prova lo stesso, alla fine ne ricava solo infelicità. (...)
E così, invece di perdere tempo a stupirmi, tirai fuori il libro dalla cassetta della posta e lo osservai.
Stimatissimo signore,
(... ) Il futuro non si può semplicemente prevedere. Al momento tutte le nove possibilità sono aperte. Il caso deciderà quale si avvererà. (...) La Sua futura opera includerà al massimo undici e al minimo sei libri. Lei ha potuto vederli soltanto sul nostro sito. Con questo speriamo di aver giustificato il nostro slogan. Con sincero rispetto,
La Biblioteca virtuale
"Vede", cominciai, " ho tardato un po'..."
"Non ha tardato per niente" mi interruppe l'uomo dietro il banco. " Noi lavoriamo di notte. Questa è la biblioteca notturna."
Lo guardai perplesso. " La biblioteca notturna? Non sapevo che ne esistessero."
"Lei si rende conto di dove si trova, vero?" Aveva una voce profonda e lenta. (...)
"Veniamo al dunque. Dobbiamo stabilire che cosa sia più adatto a lei."
"Come condanna?" chiesi con avvedutezza.
" Noi la chiamiamo terapia"
"Bruciare nelle fiamme è una terapia?"
"Chi ha parlato di fiamme?".
Il vecchio non l' avevo mai incontrato prima. Dato che tutti i posti sotto il ponte erano occupati, lui stava verso la fine, là dove non c'era più alcuna protezione dall'alto, come se fosse stato emarginato dagli altri venditori. (...)
" Ho quello che lei sta cercando", disse con la voce rauca, tipica dei fumatori incalliti. (...) "Lei è uno scrittore, vero?"
Con il braccio teso in avanti, in modo da tenere il più lontano possibile l'oggetto che avevo in mano, mi avviai con passo veloce verso la cucina. schiacciai il pedale della pattumiera sotto il lavello e aprii il pollice e l'indice. Il tascabile cadde con un tonfo nell'immondizia, al suo posto. Mi strofinai le mani: ecco! Non si deve essere sentimentali in queste situazioni. Bisogna agire con decisione e severità. Questi oggetti vanno trattati come se fossero parassiti. Cimici o scarafaggi. Nessuna pietà.
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Prato umido di Feodor Vasilyev |
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Casa Natale di Walt Whitman |
Quando ero ragazzo i miei genitori si dividevano i compiti: mio padre raccontava storie sulla sua infanzia incantata popolata di astuti anmali domestici; mia madre cantava canzoni o recitava filastrocche. Una di queste filastrocche narrava di un'anatra che attraversava il fiume Sava con una lettera sul capo che diceva : " Non ti amo più", Ne volim te više . Quella lettera mi aveva sempre lasciato perplesso, e sulla sua esegesi avevo speso notti insonni: Perchè l'anatra la portava sul capo? Qual era il significato del fiume? A chi era destinata? Chi era il non più amato?
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