Da
Immaturità di F.M. Cataluccio - ed. Einaudi ( qui )
"Come una farfallina, ho svolazzato, svolazzato un po' e sono morto" diceva il protagonista del romanzo Bambocciata di Konstantin K. Vaginov.
Con esche fatte di melassa e birra svaporata, un retino delicato e un barattolo con fondo di
ovatta imbevuto d'etere, lo scrittore russo-americano Vladimir Nabokov
andò come un bambino a caccia di farfalle per tutta la vita.
Una passione profonda, e anche, in alcuni periodi, un divertente modo per guadagnarsi il pane. Nel 1941, trasferitosi da poco con la famiglia negli Stati Uniti, ricevette dapprima l'incarico di riordinare la collezione di lepidotteri del Museo di Storia naturale di New York e, l'anno successivo, dopo un incontro con il professor Nathan Banks, direttore del dipartimento di Entomologia del Museo di Zoologia comparata di Harvard, ricevette l'incarico come "research fellow", sia pure a tempo parziale, presso quell'Università, di risistemare le collezioni esistenti.
da " Da dove viene il vento " di Mariolina Venezia
ed. Einaudi
La narratrice
Mangio poca frutta e bevo molto caffè. Dora, Colombo, Idir, l'astronauta, mi fanno compagnia. I loro pensieri più nascosti, gli affetti, i gesti segreti, sono diventati i miei. Un giorno vorrei aprire la porta e uscire di casa, andare al mare, correre, stare sotto il sole. O arrampicarmi sugli alberi come facevo da bambina.
Ma poi.
Mi affaccio alla finestra, guardo il movimento giù, nella strada. La gente che entra e esce dal supermercato sotto casa, le bancarelle che vendono vestiti made in China, le vecchie coi cani al guinzaglio.
Che ci faccio qui su?