" Da ragazzo vedevo gli uomini possedere una misura di sobrietà e di pazienza, capacità di reggere il dolore fisico e dominare i propri gesti. Prima che rispetto, procurava ammirazione. Non variava secondo il ceto,
apparteneva agli uomini, ai pescatori d'Ischia, ai muratori, come ai giocatori di scopone scientifico. Virilità era un contegno, conteneva forza appena accennata. Produceva uno stile.
Da adulto non ho rivisto più quella virilità alla cui eleganza bastava una camicia bianca. Nel giro di una generazione si era dissipata. Al suo posto saliva l'ansiosa esibizione di un potere, uno qualsiasi, da una divisa, a un conto in banca, a una notorietà. Il maschile non si bastava più, doveva imbellettarsi di attrazioni.
Lorsque au soleil couchant les rivières sont roses
Et qu'un tiède frisson court sur les champs de blé,
Un conseil d'être heureux semble sortir des choses
Et monter vers le coeur troublé.
Un conseil de goûter le charme d'être au monde
Cependant qu'on est jeune et que le soir est beau,
Car nous nous en allons, comme s'en va cette onde:
Elle à la mer, nous au tombeau.