Parigi l'ho amata ed odiata a fasi alterne. A volte, passeggiando per il Jardin du Luxembourg, mi dicevo che avrei voluto rimanerci per sempre, anche facendo il barbone. (...)
Una mattina, mentre stavamo seduti con Barbara su una panchina del Giardino e discutevamo animatamente in polacco, ci passò davanti un signore con una coloratissima tuta da ginnastica, le scarpe gialle e la polsiera tergisudore bianca al posto dell'orologio. Trotterellava elegantemente senza mostrare fatica, come uno che corre tutti i giorni. Con la coda dell'occhio ci guardò e rallentò l'andatura. Riconobbe la mia amica e, correndo all'indietro come un clown del circo, venne a salutarla con un sorriso sportivo, a trentadue denti. Scambiarono frettolosamente alcune frasi mentre lui continuava a saltellare sul posto. Poi riprese la sua strada di buona lena, scartando di lato con un plastico colpo d'anca. Chiesi chi fosse. - Ma non l'hai riconosciuto? E' Emil Cioran, - mi rispose. Ebbi un soprassalto di bile: - Ma come, questo disgraziato che per anni ci ha intortati col suo affascinante "Sommario di decomposizione" e sedotti con l'idea che la cosa migliore da fare sarebbe stata suicidarci, si mantiene in forma come un qualsiasi fighetto che non vuole invecchiare!-
da Vado a vedere se di là è meglio di F.M. Cataluccio ed. Sellerio
Emil Cioran |
Jardin du Luxembourg ( mappa )
Emil Cioran
Emil Cioran ( Video )
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